tomek
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domenica 22 febbraio 2009
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film tanto cercato nel tempo dei ricordi
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"L'amore di un uomo per una donna cala e cresce come le fasi lunari...ma l'amore fra fratelli è costante, onnipresente come le stelle e resiste come le parole del profeta!".
Beau Geste vive insieme ai suoi due fratelli accolto in affidamento ad una generosa famiglia aristocratica. Il gesto di amore sarà reciproco.
Alle porte della seconda guerra mondiale Wellmann, regista e produttore, propone al pubblico americano nuovamente questa grande avventura sull'impegno in guerra.
Sono da apprezzare le interpretazioni di Gary Cooper e Ray Milland che rendono entusiasmante una storia da sogno di altri tempi.
L'amicizia, l'onore, la nobiltà d'animo sono i temi del film che inneggiano alla grandezza dell'essere umano quando agisce per amore.
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"L'amore di un uomo per una donna cala e cresce come le fasi lunari...ma l'amore fra fratelli è costante, onnipresente come le stelle e resiste come le parole del profeta!".
Beau Geste vive insieme ai suoi due fratelli accolto in affidamento ad una generosa famiglia aristocratica. Il gesto di amore sarà reciproco.
Alle porte della seconda guerra mondiale Wellmann, regista e produttore, propone al pubblico americano nuovamente questa grande avventura sull'impegno in guerra.
Sono da apprezzare le interpretazioni di Gary Cooper e Ray Milland che rendono entusiasmante una storia da sogno di altri tempi.
L'amicizia, l'onore, la nobiltà d'animo sono i temi del film che inneggiano alla grandezza dell'essere umano quando agisce per amore.
Non vorrei rovinarvi la visione anticipandovi le sequenze più impressionanti che nonstante siano state fonte per altri autori nel tempo rimangono ineguagliate per genialità e intuizione.
A chiunque piaccia l'avventura!
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samanta
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lunedì 27 aprile 2020
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l'avventura nella legione
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Il film pur essendo datato, è del 1939, ha ancora una sua freschezza di spettacolo narrante le avventure dei legionari, la regia è di William Wellman un bravo regista prima del muto e poi del sonoro, specializzato in film di avventura e di western (Alba fatale, Cielo Giallo, L'isola nel cielo) tratto da un romanzo ed ebbe un remake nel 1966 (con Doug McClure e Guy Stockwell) decisamente inferiore all'originale. I film sulla Legione straniera sono numerosi talvolta anche comici, ma questo si differenzia per la sua trama articolata che intreccia, avventura, sentimento e anche un giallo.
Tre ragazzi (poi uomini) fratelli ed orfanelli: Beau (Gary Cooper), John (Ray Milland) e Digby Geste (Robert Preston, attore teatrale che non ebbe molto successo nel cinema ma che molti anni dopo ebbe una nomination all'Oscar per Victor Vittoria) sono stati affidati ad una nobile inglese Lady Brandon che li alleva in un fastoso castello, ma il marito sempre assente dilapida al gioco un enorme patrimonio, rimane solo un favoloso enorme zaffiro blu dal valore di 30.
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Il film pur essendo datato, è del 1939, ha ancora una sua freschezza di spettacolo narrante le avventure dei legionari, la regia è di William Wellman un bravo regista prima del muto e poi del sonoro, specializzato in film di avventura e di western (Alba fatale, Cielo Giallo, L'isola nel cielo) tratto da un romanzo ed ebbe un remake nel 1966 (con Doug McClure e Guy Stockwell) decisamente inferiore all'originale. I film sulla Legione straniera sono numerosi talvolta anche comici, ma questo si differenzia per la sua trama articolata che intreccia, avventura, sentimento e anche un giallo.
Tre ragazzi (poi uomini) fratelli ed orfanelli: Beau (Gary Cooper), John (Ray Milland) e Digby Geste (Robert Preston, attore teatrale che non ebbe molto successo nel cinema ma che molti anni dopo ebbe una nomination all'Oscar per Victor Vittoria) sono stati affidati ad una nobile inglese Lady Brandon che li alleva in un fastoso castello, ma il marito sempre assente dilapida al gioco un enorme patrimonio, rimane solo un favoloso enorme zaffiro blu dal valore di 30.000 Sterline (in valore attuale alcuni milioni). Lady Brandon lo mostra una sera ai tre giovani, ma all'improvviso la luce si spegne e quando riappare la pietra è sparita. La Lady dà tempo 12 ore perché chi ha preso la pietra la riconsegni ma i 3 al mattino sono spariti. Li ritroviamo in una base del deserto della Legione straniera dove prima Beau e John e poi Digby si sono arruolati, John ha anche lasciato la fidanzata Isabel ospite nel castello (Susan Hayward al suo esordio, appena scartata nei provini per la parte di Rossella O'Hara e che sarà una delle migliori attrici americane: Una donna distrusse, Piangerò domani e che dopo 4 nomination, ebbe l'Oscar per Non voglio morire). I tre fratellli sono vessati dal crudele e psicopatico sergente Markoff (Bian Donlevy nel remake la parte sarà di Telly Savalas specializzato in tali ruoli) Dal sergente Beau e John sono destinati ad un fortino dove li vessa anche perché ha scoperto che Beau ha lo zaffiro, purtroppo muore l'ufficiale che comanda il forte e che è umano e quindi il sergente ha mano libero, ma proprio quando i soldati si ribellano, il fortino viene attaccato dai ribelli. La colonna di soccorso comandato dal maggiore De Beaujolais non trova più nessuno vivo ed è anche scomparso pure Digby mandato in avanscoperto. In realtà Beau è morto combattendo e l'unico superstite John è fuggito con Digby che muore nella fuga. John ritorna al castello e riabbraccia Isabel e ritrova Lady Brandon che sembra avere superato le difficoltà finanziarie. E' la pietra? Lasciamo ai curiosi la scoperta del giallo, grazie al colpo di scena finale.
Il film è un buon film di avventura, interpretato da un eccellente quartetto di attori con un Gary Cooper in gran forma anche se un pò fuori parte perché anziano (aveva 38 anni) per interpretare un giovane uomo, bravi i comprimari , basti pensare che tra essi c'erano Broderick Crawford nonché James Stephenson nella parte del maggiordomo (noto attore inglese: Conte di Essex, Ombre malesi). La parte avventurosa è avvincente e le scene di battaglia girate con cura, anche la trama gialla è ben orchestrata ed intrigante, la direzione di Wellman è buona. Insomma a distanza di 8o anni un bel film che merita di essere (ri)visto.
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