|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'occhio di Marra nella babele di un tribunale
di Valerio Caprara Il Mattino
Il momento più agghiacciante: il camorrista fuori campo che discetta di strategie difensive dietro le sbarre. Il momento più esilarante: il Presidente che richiama bonariamente gli addetti perché all'ora convocata l'aula è ancora chiusa a chiave («stanne tutt'e giurate fore 'ra porta»). Il momento più umano: il giudice a latere che soffre terribilmente perché all'acme del suo impegno non può fumare («come mi vorrei trovare in Austria!»). Citazioni striminzite dello straordinario materiale fuso dal napoletano Vincenzo Marra in L'udienza è aperta, che riesce a travalicare di forza lo schema del documentario-verità e a farsi «film» - in senso proprio - delle vere e proprie avventure di alcuni operatori di giustizia impegnati nell'espletamento del dovere quotidiano. [...]
|