Back To 1942 |
|
|||||||||||
Un film di Feng Xiaogang.
Con Adrien Brody, Tim Robbins, Fan Xu, Dao Ming Chen, Hanyu Zhang.
continua»
Drammatico,
- Cina 2012.
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Affresco dolente e magnificodi donni romaniFeedback: 23283 | altri commenti e recensioni di donni romani |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 20 aprile 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sontuoso affresco di un orrore mai narrato prima, capolavoro di equilibrio fra la grande Storia e la storia quotidiana di chi quella Storia subisce, epopea di un popolo che mai si fa massa informe ma mantiene la propria dignità di individui sia pure piegati dal dolore e dalla miseria. Questo e molto altro è il film di Feng presentato all'ultimo Festival del Cinema di Roma, due ore e mezzo in cui si partecipa con emozione, con orrore e con violento coinvolgimento visivo e sonoro ad un passaggio fisico e storico uncio che da filmico si fa universale. Siamo in Cina, nel 1942, la guerra con il Giappone e le forze alleate è in una fase cruciale e nella regione dello Henan una siccità senza precedenti, unita all'invasione della cavallette - e soprattutto alimentata da un governo centrale che non invia aiuti perchè tutte le scorte di grano sono destinate all'esercito - hanno ridotto alla fame milioni di persone che si trovano costrette ad allontanare le loro case per cercare rifugio, e cibo, nella regione dello Shaanxi. Il viaggio sarà estenuante, oltre 600 chilometri, per il freddo, la scarsità di cibo, per i continui bombardamenti aerei da parte del Giappone e soprattutto per la costante sensazione di abbandono che i profughi vivono sulla propria pelle, costretti a rubare, nutrirsi della carne dei compagni morti, vendere figlie e mogli per dar loro una chance di sopravvivere come serve o prostitute, ridotti a sagome umane senza espressione e senza volontà, una lenta processione di morte e di sofferenza. La camera di Feng indugia su due gruppi familiari, mastro Fan, un ricco proprietario terriero che parte con moglie, figlia, nuora incinta - il figlio è morto durante la rivolta dei contadini - e un giovane servo e una famiglia di fittavoli, marito, moglie, due bambini piccoli e la vecchia madre di lui. La solidarietà fra i due gruppi una volta così lontani, ricchi gli uni, perennemente in difficoltà gli altri, si fa strada lentamente, ed unisce uomini e donne in un destino mostruoso e folle a cui sopravviveranno solo pochissimi di loro, provati e vinti. Parallelamente al tragico esodo di un popolo solo e disperato assistiamo alle trame politiche, vergognose e codarde, di generali ed ufficiali corrotti, di strateghi che intervengono nella tragedia dell'Henan solo quando un giornalista americano, Theodore White - grande Adrian Brody segnato dagli orrori che fotografa scene quasi inguardabili tanto sono crude con lo spirito che animò gli scatti di Robert Capa - svelerà la loro indifferenza con una serie di articoli sul Times per i quali vincerà il Pulitzer, e solo per non perdere la faccia e il potere. Il confronto fra il mondo reale, tragico ed indifeso, del popolo cinese in fuga sotto le bombe giapponesi - difficilmente scene di guerra sono state tanto potenti, realistiche, emozionanti e convincenti - e gli intrighi politici fatti di sotterfugi, di ricatti e di raggiri è vibrante, straziante, magistralmente reso con scene asciutte e dirette, lasciando che siano gli occhi dello spettatore a svelare la verità di una tragedia che ufficialmente contò circa 3.000 vittime mentre i dati reali si rivelarono tragicamente superiori raggiungendo la cifra mostruosa di 3.000.000 persone morte di fame e di indifferenza. Coraggioso Feng a tradurre in immagini visivamente potenti un affresco che riunisce storia, politica, cronaca ed umanità, peccato solo che il personaggio di Tim Robbins, Padre Simeon, non abbia avuto spazio maggiore per espandersi, avrebbe potuto aggiungere una chiave di lettura ulteriore. Ma è un peccato veniale per un film davvero da non perdere.
[+] lascia un commento a donni romani »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di donni romani:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||