L'amore non va in vacanza |
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Un film di Nancy Meyers.
Con Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law, Jack Black, Eli Wallach.
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Titolo originale The Holiday.
Commedia,
durata 138 min.
- USA 2006.
- Universal Pictures
uscita venerdì 9 febbraio 2007.
MYMONETRO
L'amore non va in vacanza
valutazione media:
3,29
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Una speranza per tuttidi Catia P.Feedback: 0 |
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lunedì 12 marzo 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C’erano una volta degli esseri umani che trovavano normale imbastire relazioni sentimentali con i propri simili e non avevano paura di affrontarne tutte le conseguenze, non temevano né di soffrire né di gioire, seguivano semplicemente la loro natura che li portava a conoscere altri diversi da sé. A ricordarci che queste persone esistono ancora nel XXI secolo e che l’umanità ha ancora qualche speranza di salvarsi dalla sterilità uterina e dalla secchezza del cuore, ci sono il Cinema, le commedie brillanti e Nancy Meyers. Questa sceneggiatrice e regista sembra volerci sollevare il morale a tutti i costi (e ci riesce!), cercando di spiegarci che sorridere si può ancora e che ad avere un pizzico di fiducia in più in quella strana cosa chiamata Amore c’è solo da guadagnarci. Ma, attenzione!, dice anche che non è semplice, che barriere e complicazioni ci sono sempre e che sta a noi superare la pigrizia, rimangiarci il deleterio orgoglio e non temere di tornare sui nostri passi bussando per primi alla porta… Lo ribadisce benissimo in questo The Holiday, dove due donne, diverse per carattere e stile di vita, ma con egual bellezza, bravura nel lavoro ed incapacità nell’affrontare una situazione sentimentale di stallo. Poiché “cambiare aria” fa bene a tutti, non guasterà neanche alle deliziose Cameron Diaz (Amanda) e Kate Winslet (Iris) che, guardando la loro vita da un altro punto di vista, troveranno finalmente il modo per mandare al diavolo l’infelicità. Ci sono molti pregi in questa bella commedia e vale la pena di scoprirli guardandola a cuor leggero, ma quello che prediligo è il fatto di presentare le varie sfumature della diversità: la diversità delle due protagoniste (così è più facile immedesimarsi), la diversità degli uomini che frequentano e incontrano (incredibile! quei gran bastardi hanno finalmente un contraltare positivo!), la diversità dell’innamoramento (può nascere da una passione improvvisa come da una sintonia graduale)… Insomma una diversità che ultimamente siamo abituati a temere, ma che invece può ancora arricchirci. Buona visione!
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