Nel periodo di transizione fra gli ultimi bei lavori ("Phenomena", "Opera") e la rinascita con "Nonhosonno", Argento firmava quest'interessante (ma troppo libera) rivisitazione del classico horror di Gaston Leroux, la diciottesima versione cinematografica del romanzo. Le differenze ci sono: il Fantasma (Julian Sands) è come un Mosé delle fogne - ma anche come il Pinguino di "Batman - Il ritorno" - abbandonato sulle acque della Senna, che s'innamora della bella cantante Christine (Asia Argento) che però è amata anche da un altro uomo, il ricco barone De Chagny (Andrea Di Stefano). Fra continue contese fra i due uomini per assicurarsi la passione della ragazza, omicidi brutali, topi, ratti, due poveracci che cercano d'impadronirsi del tesoro del Fantama e poi finiscono male, effetti speciali (del solito Stivaletti) à gogo, fotografia poco luminosa di Ronnie Taylor e ingombrante colonna musicale di Ennio Morricone.
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Nel periodo di transizione fra gli ultimi bei lavori ("Phenomena", "Opera") e la rinascita con "Nonhosonno", Argento firmava quest'interessante (ma troppo libera) rivisitazione del classico horror di Gaston Leroux, la diciottesima versione cinematografica del romanzo. Le differenze ci sono: il Fantasma (Julian Sands) è come un Mosé delle fogne - ma anche come il Pinguino di "Batman - Il ritorno" - abbandonato sulle acque della Senna, che s'innamora della bella cantante Christine (Asia Argento) che però è amata anche da un altro uomo, il ricco barone De Chagny (Andrea Di Stefano). Fra continue contese fra i due uomini per assicurarsi la passione della ragazza, omicidi brutali, topi, ratti, due poveracci che cercano d'impadronirsi del tesoro del Fantama e poi finiscono male, effetti speciali (del solito Stivaletti) à gogo, fotografia poco luminosa di Ronnie Taylor e ingombrante colonna musicale di Ennio Morricone. E' indubbio, il film può piacere e non piacere, ma c'è un punto indiscutibile: gli appassionati dell'Argento del primo periodo resteranno sicuramente delusi.
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