loland10
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lunedì 12 giugno 2017
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imbalsamati...
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“La mummia” (The Mummy, 2017) è il secondo lungometraggio del regista di Los Angeles Alex Kurtzman.
La Universal non bada a spese e quando si tratta di condurre in porto un ‘filmone’ acchiappa pubblico non riesce a fermarsi mettendo dentro tutto e (ri)spolverando il nuovo marchio dark Universe.
Certo è che il film dopo averlo visto si dimentica (quasi) subito: niente di nuovo assolutamente e il paragone con ‘La mummia’ del 1999 è impietoso (ed è tutto dire pensando al film originale in bianco e nero di qualche decennio fa (1932).
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“La mummia” (The Mummy, 2017) è il secondo lungometraggio del regista di Los Angeles Alex Kurtzman.
La Universal non bada a spese e quando si tratta di condurre in porto un ‘filmone’ acchiappa pubblico non riesce a fermarsi mettendo dentro tutto e (ri)spolverando il nuovo marchio dark Universe.
Certo è che il film dopo averlo visto si dimentica (quasi) subito: niente di nuovo assolutamente e il paragone con ‘La mummia’ del 1999 è impietoso (ed è tutto dire pensando al film originale in bianco e nero di qualche decennio fa (1932).
Film di generi e generico che eccede nel gusto gotico osando negli effetti che grondano senza una certa (e congrua) misura: tutto sovrappiù e senza cali di tensione pilotata, tutto in continua tempesta di sabbia, tutto un sali-scendi inutile e po(a)sticcio(ato), tutto negli sguardi fissi e mai domi, tutto in un cast interscambiabile dove ogni volto è la fotocopia di un altro/a.
E la ‘mummia’ diventa parafrasi di un cinema riluttante e mastodontico senza idee da sviluppare ma, soprattutto, senza un minimo di ricerca nuova su immagini, volti e suspense. Di roba c’è e in abbondanza ma senza un vero nesso e con spiegazioni continue come se lo spettatore non capisse nulla.
La principessa d’Egitto Ahmanet è in un sarcofago ancora con ‘pieni poteri’: trovato il reperto viene caricato su un aereo militare e portato in Inghilterra; viaggiano con lei il mercenario di ‘archeologie varie’ Nick Morton. Il volo non arriva proprio bene a destinazione: la maledizione sembra colpire tutti. L’archeologa Jenny Halsey riceve un paracadute ma Nick si ritrova vivo con allucinazioni continue mentre i potenti poteri malefici della principessa sono più che mai ‘visibili’. Una organizzazione segreta e il dr. Henry Jekyll vorrebbero soverchiare gli antichi poteri. Le forze del male contro se stesse.
David Koepp (collaboratore dei ‘Jurassic Park’ ) è uno degli sceneggiatori del ‘fracassone’ mummificato film: tutto in accumulo continuo con poche variazioni originali. Un uso e getta senza scampo. E si legge che l’attore (appena diciottenne) Dylan Kussman che recitò ne ‘L’attimo fuggente’ (1989, di Peter Weir) si è dato alla sceneggiatura partecipando a questo ‘dark-film’ in modo non riconoscibile.
Puro intrattenimento senza nessuna pretesa dove la recitazione ironica iniziale si trasforma in una involontaria risata (a denti strettissimi) quando nel laboratorio-mostre le mummie tutte (vere o fasulle) danno il meglio con catene che di colpo diventano di burro e le facce di antichi eroi oramai imbolsite dal tempo
Mummia femminea e a doppio iride sono i segni di una voglia di spaccare lo schermo: appena fuori non ricordi minimante tutte le inutili parole e le spiegazioni sulle crociate machiavellicamente senza senso.
Tom Cruise sembra pimpante come sempre e riesce a cavarsela con tuffi, salti, pugni e armi varie (la controfigura esiste certamente …) ma fino a quando può reggere una star con lo stesso gioco (e pare non si fermi). Russell Crowe con barba ingrigita e viso allargato non pensa di smetterla a sbraitare in un film che è lì solo per onor di firma. Ed Ecco che Annabella Wallis e Sofia Boutella guadagnano la stima di una ‘studiosa’ del set e di una ‘ammaliatrice’ dei produttori.
Si fa per dire ma è meglio specificare che gli omaggi nella pellicola sono tanti: di facile appeal. Da ‘Indiana Jones’ e la foresta con i sotterranei malefici a ‘Shining’ e gli specchi, da ‘Mission Impossible’ e le corse sfrenate a ‘La Guerra dei mondi’ e l’empietà distruttiva, da ‘007…’ e la licenza di crollare addosso al set a ‘Gli uccelli’ e la maledizione dei voli come delle cadute inopportune. Ecc…
Voto: 5/10
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stramonio70
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domenica 9 luglio 2017
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veramente pessimo
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Probabilmente uno dei più brutti, oltre che stupidi, film girati da Tom Cruise. Sceneggiatura e recitazione pessima, effetti speciali visti e stravisti. Capisco l'intenzione voler rifare i classici horror della Universal (Frankenstein, La mummia, Dracula, L'uomo Lupo, L'uomo invisibile, Dr. Jekyll e Mr. Hyde, ecc...) ma perché farlo in un'unica saga? Quelli erano film a sé stanti. All'epoca non si sarebbero mai sognati di mettere la mummia e Jekyll nello stesso film come hanno fatto qui. Che c'entrano certi personaggi insieme nello stesso film? E poi perché rifare nuovamente un film sulla mummia in chiave avventurosa e non horror come invece dovrebbe essere? Questo film sembra il remake del film del 1999 e non di quello del 1932 o del 1959.
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Probabilmente uno dei più brutti, oltre che stupidi, film girati da Tom Cruise. Sceneggiatura e recitazione pessima, effetti speciali visti e stravisti. Capisco l'intenzione voler rifare i classici horror della Universal (Frankenstein, La mummia, Dracula, L'uomo Lupo, L'uomo invisibile, Dr. Jekyll e Mr. Hyde, ecc...) ma perché farlo in un'unica saga? Quelli erano film a sé stanti. All'epoca non si sarebbero mai sognati di mettere la mummia e Jekyll nello stesso film come hanno fatto qui. Che c'entrano certi personaggi insieme nello stesso film? E poi perché rifare nuovamente un film sulla mummia in chiave avventurosa e non horror come invece dovrebbe essere? Questo film sembra il remake del film del 1999 e non di quello del 1932 o del 1959. Spero che il mancato successo di pubblico affossi il progetto ed evitino di propinarci in seguito altre fesserie come questa...
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paolotto7
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mercoledì 14 giugno 2017
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dark universe parte malissimo
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La Mummia 2017, molto atteso sia per chi ama questo mostro - personaggio che per chi adora l'Egitto. Assisto ansioso al primo spettacolo a Milano, ore 14 (non cito il cinema) e trovo pubblico dai 14 agli 80 anni circa. Dopo mezz'ora non vedevo l'ora che finisse il film. Innanzi tutto la storia / sceneggiatura / trama è satura di buchi, vuoti, non ha sempre filo logico conduttore; errori in inquadrature, fotografia, sceneggiatura; un oceano di dejavù inutili e saturo di errori. Da qui nascono alcune mie domande:1) la Universal guarda i film prima di emetterli sul mercato? 2) come si può affidare un compito così importante ad uno sconosciuto che non ha mai girato un film? 3) dovrebbe essere il primo film della Dark Universe ma se abbiamo una decina, forse dozzina, di mostri Universal da riportare al cinema ed esce un film ogni 2 anni, tutto il lavoro terminerà tra 20 e 24 anni; 4) come mummia doveva essere fine a se stessa senza un sequel, invece il finale propone chiaramente un ritorno (non si sa come e quando) con Tom Cruise draculizzato o forse mummificato; 5) se facciamo analisi a questo film come encefalogramma o cardiogramma, risulterebbe piatto.
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La Mummia 2017, molto atteso sia per chi ama questo mostro - personaggio che per chi adora l'Egitto. Assisto ansioso al primo spettacolo a Milano, ore 14 (non cito il cinema) e trovo pubblico dai 14 agli 80 anni circa. Dopo mezz'ora non vedevo l'ora che finisse il film. Innanzi tutto la storia / sceneggiatura / trama è satura di buchi, vuoti, non ha sempre filo logico conduttore; errori in inquadrature, fotografia, sceneggiatura; un oceano di dejavù inutili e saturo di errori. Da qui nascono alcune mie domande:1) la Universal guarda i film prima di emetterli sul mercato? 2) come si può affidare un compito così importante ad uno sconosciuto che non ha mai girato un film? 3) dovrebbe essere il primo film della Dark Universe ma se abbiamo una decina, forse dozzina, di mostri Universal da riportare al cinema ed esce un film ogni 2 anni, tutto il lavoro terminerà tra 20 e 24 anni; 4) come mummia doveva essere fine a se stessa senza un sequel, invece il finale propone chiaramente un ritorno (non si sa come e quando) con Tom Cruise draculizzato o forse mummificato; 5) se facciamo analisi a questo film come encefalogramma o cardiogramma, risulterebbe piatto... inespressivo... vuoto; 6) una miriade di richiami alla Mummia del 1999 (capolavoro) che con Van Helsing 2004, Wolfman 2009 e Dracula Untold 2014 possono esser presi singolarmente o in confezione per gli amanti dei Mostri Universal in versione avventurosa. Riguardo i richiami la scena dell'aereo che precipita, il muro di sabbia con il faccione della mummia di turno, lo sparo agli specchi nella cripta e qui agli ingranaggi e corde che si azionano, per dirne alcuni; 7) non mummie ma zombie e in abbondanza che ai più sensibili fanno senso; 8) non capisco il forte e palese richiamo ad un film di Alfred Hitchcock di cui non svelo il titolo; Insomma, un'operazione fallimentare già in partenza. Per fortuna Tom Cruise qui prende tante ma tante di botte di ogni tipo; Sofia Boutella buca lo schermo, è in gambissima al suo primo film da protagonista, risulta subito ottima interprete, spaventa, diverte, emoziona, intrattiene e, a tratti, fa ridere il pubblico. Il biglietto vale per lei e per Russell Crowe, come sempre performance qui molto breve ma nel suo stile. Paolo di Milano
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sabato 17 giugno 2017
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un film d'azione/alla tom cruise, ma non della mummia
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Un film godibile, difficilmente noioso, ma incredibilmente fuori luogo e mal realizzato.
Si presenta come un grande film di azione e di avventura con il solito Tom Cruise come protagonista e rispetta le attese, ma non si può considerare come un film della Mummia. Più che altro pare un mix, mal fatto e davvero poco coerente e sensato, di The Walking Dead (sì, più che mummie, spesso sembrano zombie) e mission impossible. Scene di azioni, sparatorie, corse infinite, proiettili ovunque e poi mandrie di zombie... ops mummie in calca da massacrare.
Inoltre vi sono troppi elementi confusionari e fuori luogo: i crociati, le mummie, i super cattivi, Dottor Jeckyll e Mr Hyde tutti nello stesso film.
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Un film godibile, difficilmente noioso, ma incredibilmente fuori luogo e mal realizzato.
Si presenta come un grande film di azione e di avventura con il solito Tom Cruise come protagonista e rispetta le attese, ma non si può considerare come un film della Mummia. Più che altro pare un mix, mal fatto e davvero poco coerente e sensato, di The Walking Dead (sì, più che mummie, spesso sembrano zombie) e mission impossible. Scene di azioni, sparatorie, corse infinite, proiettili ovunque e poi mandrie di zombie... ops mummie in calca da massacrare.
Inoltre vi sono troppi elementi confusionari e fuori luogo: i crociati, le mummie, i super cattivi, Dottor Jeckyll e Mr Hyde tutti nello stesso film. Capisco la motivazione di ciò e cioè di iniziare e presentare di "botto" con i mostri della Universal, ma questo non è il modo, visto che c'è troppa confusione e insesatezza di elementi. Un film della Mummia deve parlare di essa principalmente e invece qui ci si concentra più che altro nel delineare l'atmosfera, l'intento, l'universo appunto che si sta creando.
Vi sono poche scene di "paura", ma questo non è del tutto da criticare, in quanto non si può considerare tale film un horror, ma la tensione è presente davvero in poche dosi e in pochi momenti. Tom Cruise non riesce affatto a dare spessore al suo personaggio, come del resto con le altre due protagoniste donne, sempre più che altro impegnate a far notare e vedere i loro tratti "femminili", piuttosto che la catterizzazione del personaggio.
Voto negativo anche alle ambientazioni: Londra si vede davvero poco e tutto si riduce a piccoli spazi e inquadrature minute, se non per qualche piccola visione aerea e di insieme.
L'ultimo aspetto negativo riguarda il tentativo, mal riuscito, di voler cercare di copiare/riprendere gli elementi "forti" dei vecchi film e si unirli a nuovi: si vede palesemente come si cerchi di forzare l'inserimento di scene già viste con elementi nuovi (vedasi scena iniziale di spiegazione della nascita della Mummia) con tratti nuovi (ad esempio il fatto che il protagonista non sia un esperto o un appassionato di antichità, ma solo un ladro, tra l'altro inesperto e superficiale).
Unica nota positiva, oltre che l'intrattenimento del film che è buono e non annoia, sono le numerose (per modo di dire: saranno 3/4) ai film precedenti e solo grazie a quelle ci si ricorda di essere in un film della Mummia, sì, quella mummia davvero impressionante, grossa, cattiva e paurosa che qui manca del tutto e non perché si tratti di una mummia donna, ma perché manca di spessore e di personalità e risulta solo una mummia attraente, accattivante, sensuale e manipolatrice, ma affatto "malvagia".
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onufrio
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mercoledì 30 gennaio 2019
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mummificateli
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Se ci si aspettava un dark movies l'attesa svanisce dopo poco tempo. La presenza di Tom Cruise ed una sceneggiatura adatta più ai suoi generi, porta questa pellicola ad un action movie abbastanza deludente date le aspettative. La Mummia in questo contesto diventa quasi una comparsa, visto tutto il resto.. dal dottor Jekyll, al risveglio dei crociati. Una macedonia di scene d'azione che non rende il giusto omaggio, e nè il meritato rispetto al filone di film dedicati alla "Mummia". La pellicola del 1999 rimane ineguagliabile.
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johseph
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sabato 21 marzo 2020
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trucco cool
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Solito film, praticamente simile al predecessore. Mi ha colpito il trucco Dark della Mummia. L'attrice, gia abbastanza affascinante, diventa magnetica conciata in quel modo, versmente bella. A proposito, ma cosa ci fanno Tom Cruise e Russel Crow in questo film? Discrete prestazioni va detto, probabilmente il cache propostogli era abbastanza invitante. Ma fuori contesto. Film adatto ad un sltro tipo di personaggi.
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serpico89
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domenica 11 giugno 2017
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promosso!
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Dopo aver visto il trailer alla Mission Impossible del nuovo lungometraggio ''La Mummia'' di Kurtzman, ero parecchio perplesso. Sono andato al cinema con aspettative molto basse, spinto forse dalla passione per la trilogia con Brendan Fraser(o meglio per i primi due capitoli di questa) e per il capolavoro del '32 con Boris Karloff. Mi sono dovuto ricredere, perchè il film mi è piaciuto e sono rincuorato dal poter dire che non è un nuovo capitolo di Mission Impossible, ma il primo buon capitolo del Dark Universe. La formula stilistica è in linea con la trilogia di Fraser(horror, avventura, azione e momenti di comicità) e ho apprezzato il piccolo collegamento con quest'ultima nel bel mezzo della vicenda.
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Dopo aver visto il trailer alla Mission Impossible del nuovo lungometraggio ''La Mummia'' di Kurtzman, ero parecchio perplesso. Sono andato al cinema con aspettative molto basse, spinto forse dalla passione per la trilogia con Brendan Fraser(o meglio per i primi due capitoli di questa) e per il capolavoro del '32 con Boris Karloff. Mi sono dovuto ricredere, perchè il film mi è piaciuto e sono rincuorato dal poter dire che non è un nuovo capitolo di Mission Impossible, ma il primo buon capitolo del Dark Universe. La formula stilistica è in linea con la trilogia di Fraser(horror, avventura, azione e momenti di comicità) e ho apprezzato il piccolo collegamento con quest'ultima nel bel mezzo della vicenda. La storia non è niente male e coinvolge. Convincenti gli interpreti in generale e le dinamiche tra i personaggi. La nuova mummia, impersonata da Sofia Boutella, è mostruosa ma allo stesso tempo sensuale e non priva di un lato umano che tipicamente caratterizza i mostri della Universal. Nick Morton e Jenny Halsey, interpretati rispettivamente da Tom Cruise e Annabelle Wallis, richiamano la coppia Rick O'Connel/Evelyn Carnahan dei precedenti film, ma senza imitarla a tutti i costi, avendo entrambi i personaggi una propria identità. Il Dr. Jekyll di Crowe è sinistro al punto giusto. Simpatico il personaggio del sergente Vail, che ricorda lontanamente il Victor Pascow di Pet Sematary.
Il film, in definitva, non propone qualcosa di mai visto prima, ma sa giocare bene con gli elementi che ha a disposizione per intrattenere il pubblico, facendo perno sul fascino di un universo dove si incrociano le più celebri mitologie horror della letteratura e del cinema.
Benvenuti in un mondo di dei e mostri!
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[+] passo falso nell’avvio della dark universe?
(di antoniomontefalcone)
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j
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sabato 12 agosto 2017
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grande nome tradito
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Molti di noi credo abbiano sussultato alla notizia di un remake de "La Mummia" quando ne fu annunciata la produzione mesi fa. Per tanti la trilogia di Stephen Sommers, o perlomeno il capitolo del 1999, è stata infatti una solida impronta nell'infanzia che ha regalato e, forse, inventato un senso del mistero, della ricerca dell'occulto e della scoperta che si vorrebbe riscoprire in un film del medesimo genere. È questo che si cerca, a maggior ragione, in un remake che ha sulle spalle il duro compito di non infangare il nome che porta, ed è questo che non si è trovato nel lungometraggio di Alex Kurtzman.
Grandi effetti speciali che però poco possono fare per alleviare l'impatto con un film così privo di fluidità.
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Molti di noi credo abbiano sussultato alla notizia di un remake de "La Mummia" quando ne fu annunciata la produzione mesi fa. Per tanti la trilogia di Stephen Sommers, o perlomeno il capitolo del 1999, è stata infatti una solida impronta nell'infanzia che ha regalato e, forse, inventato un senso del mistero, della ricerca dell'occulto e della scoperta che si vorrebbe riscoprire in un film del medesimo genere. È questo che si cerca, a maggior ragione, in un remake che ha sulle spalle il duro compito di non infangare il nome che porta, ed è questo che non si è trovato nel lungometraggio di Alex Kurtzman.
Grandi effetti speciali che però poco possono fare per alleviare l'impatto con un film così privo di fluidità. Si parte dall'inizio, che ci anticipa l'inesperienza di Kurtzman. Un film di questo tipo dovrebbe seguire una scaletta nell'elaborazione della trama così da dare all'audience ciò che cerca e desidera: il brivido. Quel piacevole mix di paura e desiderio di conoscenza che ci cattura quando antiche leggende o miti vengono accentate e non approfondite nell'immediato, bensì accantonate per far salire la nostra tensione al massimi livelli. È grande alla fine l'appagamento per la risoluzione dell'enigma, ma ciò ci gratifica solo grazie all'attesa che abbiamo dovuto vivere. Kurtzman nei primi minuti del film ci racconta, tramite un Russel Crowe cui verrà dato ben poco spazio nel corso della storia, le origini di questa nuova mummia. La visione è appena iniziata e noi conosciamo già nel dettaglio il nostro nemico e non serve molto intuito per immaginare come si svolgeranno i prossimi eventi.
Ormai privati del piacere essenziale del film proseguiamo la visione. Una scontata e mal costruita sparatoria ci presenta il solito Tom Cruise, questa volta a caccia di antiche ricchezze. Poco credibile la scoperta della prigione della principessa Ahmanet per mezzo della "casuale" caduta di un missile aereo sul suolo. Diversi minuti avanti troviamo un ancora forte e valido Russel Crowe che però, suo malgrado, ricopre il ruolo del disturbato Dr. Jekyll, personaggio che nulla c'entra con gli antichi egizi e con i loro oscuri segreti. È infatti un elemento che va solo ad appesantire quella che sarebbe dovuta essere una trama fluida e piacevole da scoprire.
La morbosa necessità di costruire un franchise e quindi di non svelare al pubblico le proprie carte rende il film assolutamente piatto e tutto sommato di apporto nullo. A brevi scene di combattimento soffocate l'una dall'altra e per niente in armonia fra loro segue un finale che ci lascia con il Dio Seth che vaga liberamente per il Pianeta nel corpo ora immortale di Tom Cruise. E La Mummia? Morta, ovviamente. Possiamo dunque dire che sia un film degno del nome che porta, o se non altro che abbia qualcosa a che fare con quel nome? La mia opinione è chiara, ora la parola va al botteghino.
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tmpsvita
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mercoledì 20 settembre 2017
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per il dark universe un'altra brutta partenza
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Dopo una falsa partenza nel 2014 con Dracula Untold, film che non ho apprezzato affatto, il Dark Universe resuscita con questo "The Mummy", ma forse di tratta solamente di un altro passo falso per questo sfortunatissimo universo cinematografico dedicato ai classici mostri della Universal.
Il suo sviluppo è stato travagliato, ciò purtroppo si nota e più che un nuovo inizio per un promettente franchise, siamo di fronte ad un pasticcio a causa del quale la Universal si dovrà rimboccare le maniche per sistemare l'universo e tirare fuori idee chiare e innovative.
Perché se c'è qualcosa che manca in questo film è proprio la chiarezza e su più punti di vista.
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Dopo una falsa partenza nel 2014 con Dracula Untold, film che non ho apprezzato affatto, il Dark Universe resuscita con questo "The Mummy", ma forse di tratta solamente di un altro passo falso per questo sfortunatissimo universo cinematografico dedicato ai classici mostri della Universal.
Il suo sviluppo è stato travagliato, ciò purtroppo si nota e più che un nuovo inizio per un promettente franchise, siamo di fronte ad un pasticcio a causa del quale la Universal si dovrà rimboccare le maniche per sistemare l'universo e tirare fuori idee chiare e innovative.
Perché se c'è qualcosa che manca in questo film è proprio la chiarezza e su più punti di vista.
Durante l'intero film non si capisce se volessero realizzare un horror, un fantasy, un film d'azione o un misto fatto sta che non funziona; di horror c'è davvero troppo poco, avrebbero dovuto puntare molto di più su quell'aspetto della storia e fare magari un film r-rated ma hanno scelto una strada più semplice, comoda e mainstream realizzando un fantasy con un po' di azione, una bella spruzzata di commedia (direttamente dall'influenza dei blockbuster Marvel) e una leggera sfumatura horror ma mai troppo accennata, e il risultato è un film commerciale (come è giusto che sia) che non ha un'identità chiara, né una personalità ben definita e che non aggiunge niente di nuovo al genere.
Inoltre l'aggiunta comica, ormai fin troppo presente nei film destinati ad un pubblico molto ampio, qui è davvero troppo fuori luogo e quindi anche irritante.
La trama ha anch'essa dei problemi relativi alla chiarezza, hanno voluto reinventare la famosa trilogia trasformando quasi completamente la storia, di simile rimane praticamente solo il titolo, aggiungendo anche il personaggio di Jekyll e una conclusione che definire confusa è dire poco.
Ci sono tante incongruenze, troppe cose già viste e molte ingenuità sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico che narrativo.
Nel cast l'unica che mi ha soddisfatto è, stranamente, Sofia Boutella che interpreta con molta dimestichezza e creatività una Mummia bella da vedere, grazie all'ottimo trucco, e ben caratterizzata; mentre tutto il resto mi ha profondamente deluso, soprattutto Russell Crowe che riesce a vestire bene i panni del dottor Jekyll ma in quelli di Hyde proprio non si può vedere, anche a causa della sua caratterizzazione, estetica e non, davvero ridicola, uno dei peggiori Mr Hyde di sempre.
Pessimo anche il personaggio di Vail (il soldato amico del protagonista) che ci regala dei dialoghi aberranti e delle scene involontariamente esilaranti ma anche frustranti (come quella dello specchio in bagno).
È non è tutto, anche gli effetti speciali, requisito essenziale per un film come questo, non sono all'altezza degli altri blockbuster di questo periodo, sono troppo finti e le animazioni delle mummie sono meccaniche; questo non me lo sarei mai aspettato visto la grandissima produzione che c'è dietro.
Insomma hanno voluto vincere facile facendo iniziare il Dark Univers con il reboot di un film già famoso rendendolo quindi più facilmente vendibili ma si saranno subito resi conto dei loro vari errori visto il flop al box-office (soprattutto quello americano) e le numerose critiche che il film ha collezionato.
VOTO:4-/10
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mercoledì 31 ottobre 2018
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da vedere una volta sola
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È un film da vedere, non per la trama ma per l'intrattenimento che ne deriva. È un film basato sulla fantascienza con sfumature horror. Ho personalmente apprezzato il montaggio e gli effetti che, assieme ad una buona scenografia e fotografia, rendono carino e fatto bene un film dalla trama e anche dalla recitazione scarsa. Il finale è inconcludente e inefficace...tuttavia l'inizio è ben riuscito e tutto sommato il regista l'ha reso accettabile. Nulla di speciale ma carino e di qualità.
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