cinemamania
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mercoledì 5 ottobre 2011
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una feroce analisi critica sulla società di oggi
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Todd Solondz dirige una commedia drammatica oppure un dramma in forma di commedia; tanto il risultato non cambia. A volte i generi si possono interpenetrare con soluzioni imprevedibili; Solondz è un maestro in questo. Due vere icone del cinema americano come Christopher Walken (qualcuno si ricorda de Il Cacciatore?) e Mia Farrow sono i genitori di un quasi quarant’enne mai cresciuto, obeso e viziato figlio che conoscerà una donna, non senza problemi, a cui chiederà subito la mano.
Una lucida, feroce e asprissima critica alla società americana (in realtà anche nella nostra vecchia Europa non c’è molto da ridere).
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Todd Solondz dirige una commedia drammatica oppure un dramma in forma di commedia; tanto il risultato non cambia. A volte i generi si possono interpenetrare con soluzioni imprevedibili; Solondz è un maestro in questo. Due vere icone del cinema americano come Christopher Walken (qualcuno si ricorda de Il Cacciatore?) e Mia Farrow sono i genitori di un quasi quarant’enne mai cresciuto, obeso e viziato figlio che conoscerà una donna, non senza problemi, a cui chiederà subito la mano.
Una lucida, feroce e asprissima critica alla società americana (in realtà anche nella nostra vecchia Europa non c’è molto da ridere). Famiglie che appaiono normali e che normali lo sono davvero ma nascondendo ipocritamente mille problemi. Figli che non vogliono diventare adulti o adulti che non vogliono che i loro figli lo diventino. Il gioco delle parti. Battute al vetriolo, geniali e taglienti come la lama del coltello di John Rambo. Film divertente e amarissimo. Geniale e strampalato; di sicuro fuori dagli schemi. Bravi gli interpreti e perfetta la sceneggiatura.
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ennio
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giovedì 19 luglio 2018
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una storia triste dipinta con colori allegri
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Strano film. La tristezza e la tragedia vengono accompagnate da mille colori e musiche allegre e stupidine. Ti aspetti sempre che il grasso, immaturo, patetico protagonista assuma atteggiamenti cinematografici, esagerati o sorprendenti. Invece è sempre iperrealisticamente sè stesso, e questo angoscia lo spettatore. Tutti gli altri caratteri sono invece rappresentati in modo eccessivo, a partire dai genitori, che solo al secondo sguardo ho riconosciuuto essere interpretati da due grandi attori del passato, Mia Farrow e Christopher Walken. E' il bello di quando decidi di guardare un film senza curarti di leggere trama e interpreti.
La tragedia finale secondo me è inutile, già la storia in sè lo è.
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Strano film. La tristezza e la tragedia vengono accompagnate da mille colori e musiche allegre e stupidine. Ti aspetti sempre che il grasso, immaturo, patetico protagonista assuma atteggiamenti cinematografici, esagerati o sorprendenti. Invece è sempre iperrealisticamente sè stesso, e questo angoscia lo spettatore. Tutti gli altri caratteri sono invece rappresentati in modo eccessivo, a partire dai genitori, che solo al secondo sguardo ho riconosciuuto essere interpretati da due grandi attori del passato, Mia Farrow e Christopher Walken. E' il bello di quando decidi di guardare un film senza curarti di leggere trama e interpreti.
La tragedia finale secondo me è inutile, già la storia in sè lo è.
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