elisa
|
domenica 11 maggio 2008
|
bacio e dissolvenza
|
|
|
|
E' il secondo film nell'arco di un paio di mesi a giocarsi tutto sull'attesa del bacio finale (l'altro era Wong Kar-Wai, certo tutt'altra faccenda). Che stia diventando una moda? Pare di vederci la nostalgia per l'amore ai tempi della Hollywood anni '50, quando il sipario si alzava su quello che nella vita è l'inizio, sul bacio appassionato trionfo del sentimento finalmente compiuto dei protagonisti, lasciando tutta la serie di noiosi inconvenienti, la spesso misera quotidianità della vita di coppia fuori dalla pellicola. E' un ritorno simpatico, soprattutto quando garbatamente ironico e palesemnete non ingenuo come nel soave film di Mouret. Francese che più francese non si può, anche se il dialogo meno brillante dell'usuale lascia dilagare la suggestione delle immagini (favolosi piani americani degli attori accanto a ritratti di Schubert, a quadri rinascimentali e neoclassici) e della musica che non sbaglia un colpo.
[+]
E' il secondo film nell'arco di un paio di mesi a giocarsi tutto sull'attesa del bacio finale (l'altro era Wong Kar-Wai, certo tutt'altra faccenda). Che stia diventando una moda? Pare di vederci la nostalgia per l'amore ai tempi della Hollywood anni '50, quando il sipario si alzava su quello che nella vita è l'inizio, sul bacio appassionato trionfo del sentimento finalmente compiuto dei protagonisti, lasciando tutta la serie di noiosi inconvenienti, la spesso misera quotidianità della vita di coppia fuori dalla pellicola. E' un ritorno simpatico, soprattutto quando garbatamente ironico e palesemnete non ingenuo come nel soave film di Mouret. Francese che più francese non si può, anche se il dialogo meno brillante dell'usuale lascia dilagare la suggestione delle immagini (favolosi piani americani degli attori accanto a ritratti di Schubert, a quadri rinascimentali e neoclassici) e della musica che non sbaglia un colpo. Appena un pelino troppo caricata la comicità della situazione "sesso deciso a tavolino", che ha scatenato in sala risate nervose per l'imbarazzo di riconoscersi...
[-]
[+] errata corrige
(di elisa)
[ - ] errata corrige
|
|
[+] lascia un commento a elisa »
[ - ] lascia un commento a elisa »
|
|
d'accordo? |
|
guidopiangatello
|
sabato 26 maggio 2012
|
un bacio senza sesso per un'altra idea dell'amore
|
|
|
|
Dopo un incontro fortuito e una cena insieme piacevole per entrambi, Gabriel desidera dare un bacio a Emilie. Un bacio significa “ti amo” ma ci sono “ti amo” che significano “vorrei fare i miei figli con te” e altri che significano “desidero la tua felicità quanto desidero la mia felicità”. Emilie è felicemente sposata per cui non può ricambiare il primo “ti amo” senza mentire, mentre ricambierebbe volentieri il secondo. Prima di chiedere a Gabriel se è sempre interessato a baciarla escludendo dal loro orizzonte il sesso, però, Emilie gli racconta la storia di Judith e Nicholas.
[+]
Dopo un incontro fortuito e una cena insieme piacevole per entrambi, Gabriel desidera dare un bacio a Emilie. Un bacio significa “ti amo” ma ci sono “ti amo” che significano “vorrei fare i miei figli con te” e altri che significano “desidero la tua felicità quanto desidero la mia felicità”. Emilie è felicemente sposata per cui non può ricambiare il primo “ti amo” senza mentire, mentre ricambierebbe volentieri il secondo. Prima di chiedere a Gabriel se è sempre interessato a baciarla escludendo dal loro orizzonte il sesso, però, Emilie gli racconta la storia di Judith e Nicholas.
Dopo essere stati compagni di banco al liceo, Judith ha sposato un altro e Nicholas è diventato il suo miglior amico. Finita una relazione, Nicholas desidera fare sesso con qualcuna ma non vuole il sesso con una prostituta che non accetta baci da lui e chiede un sesso con baci a Judith, ma “una tantum” ovvero senza dirle “vorrei fare i miei figli con te”, sostenendo che ha bisogno di tale sesso per farsi passare una fissazione che gli impedisce di stabilire nuove relazioni. Judith accetta di farci sesso per una volta e di essere baciata prima di farlo, presentando la cosa a se stessa come un favore fatto ad un amico “una tantum”. Nessuno dei due sente il bisogno di dirlo al marito di lei, come se il fare sesso dopo essersi detti con un bacio un “ti amo” evidentemente del tipo “vorrei fare i miei figli con te” fosse un episodio senza importanza. L’importanza però la stabilisce l’entità delle emozioni provate e se il fare sesso dovesse rivelarsi emozionante sarà tutt’altro che un episodio senza importanza.
Secondo la psicologia clinica fondata sull'analisi della domanda, il segno del finale di una relazione (positivo se le emozioni provate alla fine saranno piacevoli per entrambi e negativo se invece saranno spiacevoli per entrambi) è scritto nell'impostazione emozionale della relazione. Secondo tale clinica l’impostazione emozionale di una relazione può essere positiva o negativa. Se la relazione è positiva comincia sempre piacevolmente, ovvero con un atto di apprezzamento reciproco, e finisce sempre piacevolmente, mentre una impostata negativamente comincia sempre spiacevolmente, ovvero con un atto di disprezzo e finisce sempre spiacevolmente. Se vi fidate di questa clinica, guardate questo film cercando di indovinare il segno iniziale piacevole o spiacevole delle due relazioni e controllate sulla base del finale piacevole o spiacevole se avevate visto giusto.
Perché guardare questo film? Un buon motivo per farlo è quello di vedere che una concezione dell'amore, quella che lo spiega come desiderio di fare sesso, porta a un finale spiacevole. Questo è tutt'altro che una novità, ma il film presenta anche un antidoto al finale spiacevole: considerare bello e piacevole un bacio che, avendo escluso di far sesso insieme, non può che dire un "ti amo" del secondo tipo, quello che significa "desidero la tua felicità come la mia". Ogni genitore ama i figli in questo senso, per cui non dovrebbe meravigliare nessuno che anche un "ti amo" tra Gabriel e Emilie possa significare questo. Però viviamo su una terra che nega la classificazione di amore ad ogni amore tra un uomo e una donna adulti che non finisca col fare sesso, e su questa terra classificare come un piccolo gesto di amore il bacio che si danno Gabriel ed Emilie è una cosa rivoluzionaria.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a guidopiangatello »
[ - ] lascia un commento a guidopiangatello »
|
|
d'accordo? |
|
francesco2
|
domenica 21 novembre 2010
|
altri cambi di indirizzo
|
|
|
|
Il titolo della mia recensione è banale, ma Mouret, che non avrà moltissime frecce al suo arco, sa come giocarsele. Nel suo film precedente, "Cambio d'indirizo"(Appunto), mostrava due persone che forse erano innamorate sin dall'inizio, poi un pò annoiandosi ed annoiandoci complicavano la loro vita a sé stessi ed agli altri; gli sviluppi non sempre erano forse verosimili, ma lo stile nel raccontare l'assurdità insita nelle nostre piccole(?) storie mi pareva innegabile, e poi non sceglieva il lieto fine a tutti costi. Anche qui abbiamo persone che cercan di mentire a loro stesse sulle loro geometrie amorose(A proposito, avete notato come proprio la Matematica sia la materia studiata dalla prostituta?): mancano doppiamente di coraggio, perché, senza condannarle, ingannano loro stesse e non hanno il coraggio per essere sincere con gli altri.
[+]
Il titolo della mia recensione è banale, ma Mouret, che non avrà moltissime frecce al suo arco, sa come giocarsele. Nel suo film precedente, "Cambio d'indirizo"(Appunto), mostrava due persone che forse erano innamorate sin dall'inizio, poi un pò annoiandosi ed annoiandoci complicavano la loro vita a sé stessi ed agli altri; gli sviluppi non sempre erano forse verosimili, ma lo stile nel raccontare l'assurdità insita nelle nostre piccole(?) storie mi pareva innegabile, e poi non sceglieva il lieto fine a tutti costi. Anche qui abbiamo persone che cercan di mentire a loro stesse sulle loro geometrie amorose(A proposito, avete notato come proprio la Matematica sia la materia studiata dalla prostituta?): mancano doppiamente di coraggio, perché, senza condannarle, ingannano loro stesse e non hanno il coraggio per essere sincere con gli altri. L'attore e regista gioca benino coi paradossi delle situazioni, come l'atteggiamento delle menzionate "professioniste", e ci sorprende quando sembra annoiarci (La "confessione" della Ledoyen, che poi si scopre solo immaginaria).
Ma in più, il film ci mostra una seconda storia nella prima( o una prima nella seconda), dato che l'inizio farebbe pensare al simpatico "Mademoiselle", ma poi la donna non ha rimpianti per il passato, anzi cerca m di non provarne e di non farne provare. Alla fine vuole convincere e convincersi che, a differenza di Sandrine Bonnaire nel film che ho citato, non ci sarà nessuna conseguenza. Ma in fondo lei stessa aveva approfittato delle disavventure di Accorsi & c., quindi se il finale resta relativamente aperto, lei
stessa forse non è convintissima di ciò che diceva.
Una leggerezza tutta francese, un pò macchinosa e verbosa, specie nel secondo tempo....... ma in Italia, se pensassimo una storiella del genere, tutto si risolverebbe(?) nel solito apologo con i Mastrandrea e le Mezzogiorno di turno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesco2 »
[ - ] lascia un commento a francesco2 »
|
|
d'accordo? |
|
vyc2886
|
mercoledì 28 marzo 2012
|
irreale commedia sul "potere" di un bacio.
|
|
|
|
Commedia romantica, surreale e quasi "fiabesca" sugli effetti che può provocare un bacio,
Il filo conduttore del film lascia un pò perplessi: un bacio può fare cambiare i sentimenti che ci legano a qualcuno tramutandoli in amore.. anche nel caso in cui si ami già qualcun'altro. Probabilmente i nostri protagonisti Judith e Nicolas si amavano gia (?) ma che dire della paura di Emilie di baciare Gabriel?
A parte l'incomprensibilità e la irrealtà di certe situazioni il film è carino, leggero, l'inizio ci fa sperare in qualcosa di più, ma pazienza.
Gli attori sono bravi, Mouret è perfetto nella parte.
[+]
Commedia romantica, surreale e quasi "fiabesca" sugli effetti che può provocare un bacio,
Il filo conduttore del film lascia un pò perplessi: un bacio può fare cambiare i sentimenti che ci legano a qualcuno tramutandoli in amore.. anche nel caso in cui si ami già qualcun'altro. Probabilmente i nostri protagonisti Judith e Nicolas si amavano gia (?) ma che dire della paura di Emilie di baciare Gabriel?
A parte l'incomprensibilità e la irrealtà di certe situazioni il film è carino, leggero, l'inizio ci fa sperare in qualcosa di più, ma pazienza.
Gli attori sono bravi, Mouret è perfetto nella parte. Accorsi bravissimo come sempre, il suo viso e le sue espressioni le più vere del film.
Belli gli ambienti, le musiche e i colori. Voto 2 stelle e 1/2!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vyc2886 »
[ - ] lascia un commento a vyc2886 »
|
|
d'accordo? |
|
|