seth
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lunedì 20 agosto 2007
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liberi tutti
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Dopo aver finito di guardarlo (sono le 4 di notte, lo trasmettono ad un'ora indecente) posso dire la mia. Va bene, non un capolavoro,ma un film decisamente carino. Ho trovato molto bravo Elio Germano, ed anche l'attore che interpreta suo padre. Storia a tratti un pò scontata ma non noiosa. Migliore la seconda parte. Lo consiglio per chi vuole passare una serata traquilla senza annoiarsi.
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francsi
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martedì 1 maggio 2012
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i will survive
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"Se non sei impegnato a vivere... sei impegnato a morire"... per dirla con le parole del padre. "I will survive" con quelle del figlio. Un padre e un figlio, due facce della stessa medaglia come lo stesso è il nome che portano e la stessa è la volontà di riscatto che si portano dentro.
Il padre Cenzo, operaio che si ritrova, a dover affrontare licenziamento, depressione e separazione dalla moglie.
Il figlio Vince, studente alle soglie dell'università, che si ritrova a dover affrontare la scelta tra università e lavoro, con i problemi familiari sulle spalle.
Due risvolti della stessa drammatica realtà (sempre più attuale), che i due affrontano in maniera opposta: chi, succube degli eventi, si rifugia nella depressione e chi rimboccandosi le mani per aiutare se stesso e gli altri.
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"Se non sei impegnato a vivere... sei impegnato a morire"... per dirla con le parole del padre. "I will survive" con quelle del figlio. Un padre e un figlio, due facce della stessa medaglia come lo stesso è il nome che portano e la stessa è la volontà di riscatto che si portano dentro.
Il padre Cenzo, operaio che si ritrova, a dover affrontare licenziamento, depressione e separazione dalla moglie.
Il figlio Vince, studente alle soglie dell'università, che si ritrova a dover affrontare la scelta tra università e lavoro, con i problemi familiari sulle spalle.
Due risvolti della stessa drammatica realtà (sempre più attuale), che i due affrontano in maniera opposta: chi, succube degli eventi, si rifugia nella depressione e chi rimboccandosi le mani per aiutare se stesso e gli altri.
Un film che parla di una realtà povera, di un entroterra senza sbocchi lavorativi se non quelli dei Lavori Socialmente Utili, la disoccupazione e le ansie depressive, il difficile rapporto genitori/figli, l'amicizia, l'amore, la libertà di fuggire e reagire.
Un Elio Germano alle prime armi che già dimostra le sue qualità, una Nicole Grimaudo sempre brava bella e poco utilizzata dal cinema, un Luigi Maria Burruano grande come sempre.
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