Il film ,pensato e scritto per le masse, rivela oltre ad una superficie inequivocabilmente commerciale -è infatti una tipica commedia natalizia-anche un'anima curiosamente drammatica. La monna costanza del film, bene interpretato da quella sventolona della Poli- a proposito a quando un bel calendarietto?-, nonostante tutta la sua vis comica e tutte le brillanti trovate del regista, chiaramento ispirato dai maestri del genere -Vanzina e parenti-,non riesce a deviarci dall'idea che sia comunque un personaggio in qualche modo sofferente. La scena più divertente è quella della parodia del salame in cui la bella Poli, appesa, da il meglio di se! Le grandi firme l'hanno snobbato un po' troppo facimente, non vedenci quel che di buono pur c'era.
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Il film ,pensato e scritto per le masse, rivela oltre ad una superficie inequivocabilmente commerciale -è infatti una tipica commedia natalizia-anche un'anima curiosamente drammatica. La monna costanza del film, bene interpretato da quella sventolona della Poli- a proposito a quando un bel calendarietto?-, nonostante tutta la sua vis comica e tutte le brillanti trovate del regista, chiaramento ispirato dai maestri del genere -Vanzina e parenti-,non riesce a deviarci dall'idea che sia comunque un personaggio in qualche modo sofferente. La scena più divertente è quella della parodia del salame in cui la bella Poli, appesa, da il meglio di se! Le grandi firme l'hanno snobbato un po' troppo facimente, non vedenci quel che di buono pur c'era. Mi auguro che in futuro si sappia rivalutare questa bella commedia familiare!
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