consiglisuifilm.blogspot
|
venerdì 8 febbraio 2008
|
frainteso
|
|
|
|
Popolo barese impugna un arma e insorgi. Mentre spulciavo il sito Mymovie, da me considerato il migliore nel campo del cinema, per avere tutte le informazioni sul film "La capagira", mi sono soffermato sulla recensione e guardate qui cosa hanno scritto." Pellicola definita "rivelazione" dal mensile Ciak. Chissà perchè... Le rivelazioni sono ben altre. Non basta la buona volontà di chi vuole fare un film a qualunque costo, e andrebbe incoraggiato. I film prodotti sono persino troppi. Comunque il destino de La Capagira si ferma alla positiva citazione del mensile. La solita storia di droga e di piccoli delinquenti. Respiro cortissimo". Ci hanno distrutto un film culto della comicità nostrana e verace come la capagira.
[+]
Popolo barese impugna un arma e insorgi. Mentre spulciavo il sito Mymovie, da me considerato il migliore nel campo del cinema, per avere tutte le informazioni sul film "La capagira", mi sono soffermato sulla recensione e guardate qui cosa hanno scritto." Pellicola definita "rivelazione" dal mensile Ciak. Chissà perchè... Le rivelazioni sono ben altre. Non basta la buona volontà di chi vuole fare un film a qualunque costo, e andrebbe incoraggiato. I film prodotti sono persino troppi. Comunque il destino de La Capagira si ferma alla positiva citazione del mensile. La solita storia di droga e di piccoli delinquenti. Respiro cortissimo". Ci hanno distrutto un film culto della comicità nostrana e verace come la capagira. Ma il problema di fondo è che l'hanno preso come un film di denuncia con impostazione drammatica. Lo dico ora e non lo dico più, La capagira, opera del bravissimo Alessandro Piva, (che si è riconfermato anche nella pellicola "Mio cognato" con Sergio Rubini Luigi Lo cascio (basta solo dire gli attori) e special guest "Vincenz U Paz"(paisano) che fa la sua apparizione come autista dell'ambulanza), è si una pellicola di denuncia ma sui toni della commedia, è evidente lo sforzo del regista di deridere la malavita barese in tutto il suo fare sempre volgare e violento. Come si fa non ridere col personaggio Carrarmato, impossibile dimenticare il modo in cui si congeda dal vigile urbano a cui si è rivolto per l'annullamento della multa , oppure la scena in cui Minuicchio (Dino Abbrescia) esaltato dall'uso di cocaina si dirige alla paninoteca sul lungomare e incomincia a sfottere un paio di ragazze nella macchina mentre balla in maniera discotecara. Signori miei La capagira è un film ironico che ci mostra la dura realtà disagiata di un sud sempre più arretrato e pericoloso, dove la deliquenza giovanile aumenta e lo stato latita. Questa pellicola ha reintrodotto nel cinema un sistema di comicità largamente in uso nella televisione italiana , utilizzato dai grandi Luttazzi , Grillo e a suo modo Travaglio, quello di far ridere ma con il primo fine di lasciarti qualcosa dentro. Assolutamente non prezioso
[-]
[+] la capa gira
(di sfascia)
[ - ] la capa gira
|
|
[+] lascia un commento a consiglisuifilm.blogspot »
[ - ] lascia un commento a consiglisuifilm.blogspot »
|
|
d'accordo? |
|
marcello
|
lunedì 4 luglio 2005
|
solita storia di droga?!?!?!?
|
|
|
|
Ho visto Lacapagira la prima volta a Milano, poi a Dublino, presso l'Irish Film Center, dove ogni anno si svolge una rassegna internazionale di film d'autore, e poi tante altre volte a casa.
Sono di Bari, quindi c'e' sicuramente un legame affettivo con questa pellicola, ma il giudizio di Pino Farinotti mi sembra molto limitativo: giudicare questo film come una storia di droga e piccoli delinquenti e' a dir poco miope.
A Dublino in sala c'era gente di tutto il mondo e c'era anche Alessandro Piva. Molti, anche di oltre oceano, hanno riconosciuto i sobborghi della propria citta' e i comportamenti dell'underground metropolitano di Citta' del Messico, o di Detroit o di Mosca.
La Capagira e' Bari, o meglio la Bari di cui tutti i baresi percepiscono quotidianamente l'esistenza ma che non vogliono vedere; uno spaccato di vita di gente che non ha mai avuto alternative e che ormai non sa vederne altre.
[+]
Ho visto Lacapagira la prima volta a Milano, poi a Dublino, presso l'Irish Film Center, dove ogni anno si svolge una rassegna internazionale di film d'autore, e poi tante altre volte a casa.
Sono di Bari, quindi c'e' sicuramente un legame affettivo con questa pellicola, ma il giudizio di Pino Farinotti mi sembra molto limitativo: giudicare questo film come una storia di droga e piccoli delinquenti e' a dir poco miope.
A Dublino in sala c'era gente di tutto il mondo e c'era anche Alessandro Piva. Molti, anche di oltre oceano, hanno riconosciuto i sobborghi della propria citta' e i comportamenti dell'underground metropolitano di Citta' del Messico, o di Detroit o di Mosca.
La Capagira e' Bari, o meglio la Bari di cui tutti i baresi percepiscono quotidianamente l'esistenza ma che non vogliono vedere; uno spaccato di vita di gente che non ha mai avuto alternative e che ormai non sa vederne altre.
La scelta del dialetto era l'unica possibile, forse questo ha penalizzato il film nei confronti del grande pubblico e dei critici.
Chissa' perche' in italia si apprezzano film francesi, come "l'Odio" (bellissimo film noir con un giovane Vincent Cassel), che con la lingua ha avuto gli stessi problemi e si e' cosi' critici nei confronti di registi e attori locali.
La regia di Lacapagira e' sanza dubbio brillante, la colonna sonora e' certamente azzeccata e gli attori hanno alle spalle lunghe esperienze di teatro nel sud italia.
Lacapagira ha fatto il giro del mondo, raccogliendo sempre giudizi positivi; il suo destino non si ferma alla recensione di Ciak, ne' a quella di Farinotti.
Vedetelo e capirete.
[-]
[+] be'
(di max)
[ - ] be'
[+] aò stoc a 3miiiiill!!!!!
(di labari)
[ - ] aò stoc a 3miiiiill!!!!!
|
|
[+] lascia un commento a marcello »
[ - ] lascia un commento a marcello »
|
|
d'accordo? |
|
pietro
|
sabato 31 dicembre 2011
|
vero...
|
|
|
|
un film semplicemente vero, mette a fuoco una parte della società (barese ed italiana in genere) che ESISTE.
per rivedere il film "dal vivo" basta girare per le periferie di qualunque città e "SAPER GUARDARE", in fondo ognuno conosce la realtà sommersa della propria città, questo film riprende la realtà di Bari e la racconta al mondo.
dal punto di vista tecnico è...minimale come giusto che sia quando non si vuole raccontare "una storia" ma la realtà!!
i dialoghi a volte sono quasi comici, immersi nel drammatico,sono come le risate di noi ragazzi spese in realtà difficili, tutto qui. a mio parere si potrebbero girare altri 10 film ambientati nello stesso luogo e nello stesso giorno in cui avvengono i fatti raccontati nel film e riprendere la quotidianità da altri punti di vista i ragazzi che non ci stanno a fare quella vita e che provano ad emergere, le forze dell'ordine che provano a contrastare la criminalità ecc.
[+]
un film semplicemente vero, mette a fuoco una parte della società (barese ed italiana in genere) che ESISTE.
per rivedere il film "dal vivo" basta girare per le periferie di qualunque città e "SAPER GUARDARE", in fondo ognuno conosce la realtà sommersa della propria città, questo film riprende la realtà di Bari e la racconta al mondo.
dal punto di vista tecnico è...minimale come giusto che sia quando non si vuole raccontare "una storia" ma la realtà!!
i dialoghi a volte sono quasi comici, immersi nel drammatico,sono come le risate di noi ragazzi spese in realtà difficili, tutto qui. a mio parere si potrebbero girare altri 10 film ambientati nello stesso luogo e nello stesso giorno in cui avvengono i fatti raccontati nel film e riprendere la quotidianità da altri punti di vista i ragazzi che non ci stanno a fare quella vita e che provano ad emergere, le forze dell'ordine che provano a contrastare la criminalità ecc...tutti insieme darebbero una visione COMPLETA della società odierna.
da vedere...
ps se dopo questo film vedrete un altro grande film come "gomorra" cercate le similitudini, sono davvero tante dal senso del film alle riprese, in fondo il genere è quello.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pietro »
[ - ] lascia un commento a pietro »
|
|
d'accordo? |
|
parsifal
|
venerdì 9 febbraio 2018
|
sottobosco cittadino
|
|
|
|
Esordio per Alessandro Piva, che cura, oltre alla regia , anche la sceneggiatura ed il montaggio. Con un manipolo di fedeli amici e l'entusiasmo tipico degli esordienti, si propone di offrire allo spettattore un inconsueto ritratto della sua città natale , Bari. Illustrerà , grazie all'intricata vicenda, i pregi ed idifetti della sua terra natia e dei suoi abitanti, delle loro abitudini, in maniera agrodolce e con molta ironia. La vicenca ha inizio nel momento in cui un carico di cocaina viene smarrito dal corriere. I due protagonisti, Pasquale e MInuicchio ( Sassanelli e Abbrescia,attori di spessore ed autoctoni) tirapiedi del boss Carrarmato ( Mimmo Mancini barese doc), si mettono alla ricerca del carico perduto.
[+]
Esordio per Alessandro Piva, che cura, oltre alla regia , anche la sceneggiatura ed il montaggio. Con un manipolo di fedeli amici e l'entusiasmo tipico degli esordienti, si propone di offrire allo spettattore un inconsueto ritratto della sua città natale , Bari. Illustrerà , grazie all'intricata vicenda, i pregi ed idifetti della sua terra natia e dei suoi abitanti, delle loro abitudini, in maniera agrodolce e con molta ironia. La vicenca ha inizio nel momento in cui un carico di cocaina viene smarrito dal corriere. I due protagonisti, Pasquale e MInuicchio ( Sassanelli e Abbrescia,attori di spessore ed autoctoni) tirapiedi del boss Carrarmato ( Mimmo Mancini barese doc), si mettono alla ricerca del carico perduto. La loro goffaggine ed il loro essere maldestri oltre ogni umana previsione, oltrer a provocare una sana ilarità li rende ( loro malgrado) , quasi estranei al modo della malavita a cui appartengono. IL loro quartier generale è una sala giochi, all'interno della quale convergono giocatori di ogni età e di ogni ceto sociale. I custodi sono Sabino ( Dante Marmone ) perennemente immerso nei suoi pensieri e divorato dalla noia dei giorni tutti uguali e Pinuccio, uomo primordiale e di scarsi interessi. Oltre al gioco d'azzardo nella bisca viene praticato il contrabbando di sigarette e lo spaccio di stupefacenti. Memorabile la scena in cui una signora, moglie di un giocatore, tenta a forza di entrare dopo l'orario di chiusura, protestando in dialetto a viva forza e minacciando di chiamare la forza pubblica. Altra scena indimenticabile è quella in cui Minuicchio, dopo aver assunto cocaina, va sul lungomare ed inizia a proporsi a due ragazze,non sapendo che erano accompagnate da un boss locale, agguerrito ed arrogante .Ne nasce un gustoso diverbio che si risolverà grazie all'intervento di un anziano che offrirà loro da bere ( il rito del peroncino a Bari è inestinguibile). Uno spaccato del sottobosco cittadino in cui tutto può accadere, realizzato con passione ed onestà. Ottima opera prima.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a parsifal »
[ - ] lascia un commento a parsifal »
|
|
d'accordo? |
|
|