jason
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domenica 26 agosto 2007
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hyperdrive!
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Già il perentorio invito della voce fuori campo del trailer originale del film:"Imagine yourself as one of the crew of this faster than light speed ship of the future.."è tantalizzante,quasi irresistibile.Siamo nel XXIII secolo e trattasi di una delle prime spedizioni umane oltre i confini del sistema solare a bordo di un'astronave interstellare capace di viaggiare più veloce della luce!Stentorea la voce prosegue:"..sharing their curiosity to know the unknown..",attratti dal fascino dell'ignoto,"..their attention,their readiness for inconceivable adventures",pronti ad affrontare le più incredibili avventure.Nonostante la trama sia quanto mai accattivante a tal punto che taluni vi hanno scorto direttamente una libera interpretazione del plot di Shakespeare"The tempest",riadattato per la bisogna in versione fantascientifica,io credo che la vera chiave di volta del film e il suo successo derivino dai sempplici ingredienti di sempre:viaggio verso l'ignoto,esplorazione,mistero,avventura.
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Già il perentorio invito della voce fuori campo del trailer originale del film:"Imagine yourself as one of the crew of this faster than light speed ship of the future.."è tantalizzante,quasi irresistibile.Siamo nel XXIII secolo e trattasi di una delle prime spedizioni umane oltre i confini del sistema solare a bordo di un'astronave interstellare capace di viaggiare più veloce della luce!Stentorea la voce prosegue:"..sharing their curiosity to know the unknown..",attratti dal fascino dell'ignoto,"..their attention,their readiness for inconceivable adventures",pronti ad affrontare le più incredibili avventure.Nonostante la trama sia quanto mai accattivante a tal punto che taluni vi hanno scorto direttamente una libera interpretazione del plot di Shakespeare"The tempest",riadattato per la bisogna in versione fantascientifica,io credo che la vera chiave di volta del film e il suo successo derivino dai sempplici ingredienti di sempre:viaggio verso l'ignoto,esplorazione,mistero,avventura.E anche sul terreno della pura verosimiglianza scientifica,il capolavoro di Wilcox,che ha ormai più di cinquant'anni,si fa beffe delle mega-produzioni e dei kolossal fantascientifici di oggi,con quelle astronavi piene di protuberanze,tralicci,antenne,bulloni e financo provviste di improbabili ugelli di scarico eruttanti fuoco e fiamme e con le quali pretenderebbero di viaggiare addirittura tra le galassie.L'astronave di"Forbidden Planet",il più bel disco volante della storia del cinema,liscia e senza apparenti giunture,appare invece molto più progredita.Non si avventura tra le galassie,si"accontenta"di viaggiare,impiegando più di un anno,verso uno degli avamposti stellari più vicini al nostro sistema solare,Altair,distante appena 16 anni luce dalla terra.E non lo fa con motori razzo basati sulla legge di Newton,ma,superando anche la relatività generale,si avvale di quella che viene definita"hyperdrive",malamente tradotta con"superenergia"nella versione italiana del film;ma che sarebbe meglio rendere con "spinta spaziale"o"iperpropulsione",un sistema propulsivo senza ugelli di scarico che si basa sulla manipolazione dello stessa struttura dello spazio-tempo.Ebbene,forse non tutti sanno che valenti fisici teorici oggigiorno stanno effettivamente studiando questa possibilità per il lontano futuro.E non è vero affatto che il film abbia avuto uno stanziamento risicato;è stato in realtà la prima produzione di fantascienza a superare il budget di oltre un milione di dollari di allora.E che non si sia andati al risparmio,lo dimostrano anche gli splendidi costumi,l'ambiente planetario alieno di Altair4 ricostruito splendidamente da fondali dipinti-ma utilizzando pur sempre oltre 3 Km di fondali!-gli imponenti mezzi di locomozione,per non parlare dell'astronave appollaiata sul deserto altairiano nella incredibile scena delle esequie del motorista Quinn.Cast buono,recitazione sobria e senza enfasi inutili;prevedibili e inevitabili i momenti di relax e umorismo in un film che rimane sostanzialmente serio e ambizioso.Affrettiamoci,dunque...Tutti a bordo del C-57-D!...L'astronave è già in procinto di lanciarsi!...
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weach
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domenica 25 dicembre 2011
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fantascienza cult e piscanalisi
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il pianeta proibito
film prodotto e diretto nel 1956 da Fred MacLeod Wilcox
la "lettura" è il mio regalo di Natale che mi concedo e che , spero, vogliate condividere .
auguri a tutti gli amanti del cinema e non.
genere fantascienza psicologica avvincente.
( dice ancora pedissequamente Antonio Quintana Corrandi)
Godere di questo film è un poco come avere la capacità di sentire intuizione che poi diverranno capisaldi della fantascienza che verrà poi prodotta negli anni a venire . assaporare in anteprima questa cascata di idee veramente originali
La psicoanalisi si dipana nel parallelismo psicologico fra la civiltà tecnologica terreste e quella di una società avanzata che fu quella dei Krell, nel tentare di individuare le cause che ne hanno determinato la dissoluzione e che potrebbero in qualche modo riguardarci; il centro della scena è occupato dal rapporto onirico incestuoso di Morbius verso sua figlia Altaira che preclude all'"invasore " il contatto dentro questo microcosmo dualistico: Morbius ,inconsapevolmente ,sa del suo desiderio proibito come sa che questo è possibile viverlo solo lontano dalla morale pervadente e bigotta terrestre, nel contempo il suo dualismo ( yin e yang )lo porta a negare l'evidenza di questo suo malato desiderio
Echeggiano , per sempre, nel mito della fantascienza il pianeta Altair IV, la nave stella re C-57-D , il Bellerofonte ,il dottor Morbius , il comandante Adams,l' antica razza estinta dei Krell, il robot Robby,la figlia di Morbius Altaira.
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il pianeta proibito
film prodotto e diretto nel 1956 da Fred MacLeod Wilcox
la "lettura" è il mio regalo di Natale che mi concedo e che , spero, vogliate condividere .
auguri a tutti gli amanti del cinema e non.
genere fantascienza psicologica avvincente.
( dice ancora pedissequamente Antonio Quintana Corrandi)
Godere di questo film è un poco come avere la capacità di sentire intuizione che poi diverranno capisaldi della fantascienza che verrà poi prodotta negli anni a venire . assaporare in anteprima questa cascata di idee veramente originali
La psicoanalisi si dipana nel parallelismo psicologico fra la civiltà tecnologica terreste e quella di una società avanzata che fu quella dei Krell, nel tentare di individuare le cause che ne hanno determinato la dissoluzione e che potrebbero in qualche modo riguardarci; il centro della scena è occupato dal rapporto onirico incestuoso di Morbius verso sua figlia Altaira che preclude all'"invasore " il contatto dentro questo microcosmo dualistico: Morbius ,inconsapevolmente ,sa del suo desiderio proibito come sa che questo è possibile viverlo solo lontano dalla morale pervadente e bigotta terrestre, nel contempo il suo dualismo ( yin e yang )lo porta a negare l'evidenza di questo suo malato desiderio
Echeggiano , per sempre, nel mito della fantascienza il pianeta Altair IV, la nave stella re C-57-D , il Bellerofonte ,il dottor Morbius , il comandante Adams,l' antica razza estinta dei Krell, il robot Robby,la figlia di Morbius Altaira.
Entriamo in questo paradigma fantascientifico dal grande fascino che dona, già 12 anni prima dell'immenso film di Stanley Kubrick 2001 odissea nello spazio, nuova dignità ed attenzione alla fantascienza .
Tanti temi trattati con incisività: una civiltà che scompare e la culla della relativa civiltà custodita delle macchine ; la rappresentazione di quello che la mente può produrre e l'evidenza di tutta la sua potenzialità( forse potremmo già allora dire che la regia è in qualche modo influenzato dalla paradosso dei quanti che sancisce la rilevanza dell'osservatore nel determinare la realtà che si crea);l'ingombrante senso di colpa generato dalla morale comune;un libero arbitrio latitante di fronte al potere pervadente della morale corrente; il tema classico della fantascienza del viaggio nel 'ignoto in particolare quello di missioni verso pianeti sconosciuti; il tema della robotica che si introduce in modo fantasioso , a volte ingenuo, all'interno delle problematiche dell' essere e che poi in atre filmografie verrà ampiamente sviluppato .
Un film che invito tutti ad assaporare , se potete contestualizzando il lavoro ; solo cosi sarà possibile accedere alla vera sostanza del lavoro, veramente rilevante.
buona visione .
buon cult di fantascienza che vale almeno quattro limpide stelle d'oro!!!!!
weach illuminati
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fericjaggar
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lunedì 14 febbraio 2011
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un capostipite in parte insuperato
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Nell'uso del suono a supporto delle immagini questo film ha segnato un primato e secondo me non c'è un altro film di fantascienza che abbia ancora saputo fare di meglio. La trama poi presenta degli spunti che determinarono una svolta epocale nel cinema di genere: il robot antropico, la civiltà scomparsa per mano di se stessa che lascia ai posteri un frutto avvelenato, il tentativo dell'uomo di impadronisrsi di conoscenze superiori. Un'evoluzione netta rispetto ad un cinema di fantascinza che era nato come costola del cinema bellico, e che era fatto di astronavi rette da fili di nylon e con una propulsione a fiammella (ve le ricordate?)
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weach
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giovedì 29 dicembre 2011
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nelle odi classiche della fantascienza
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frase di lancio:nelle odi classiche della fantascienza
+++++++++il pianeta proibito+++++++++++++
Il film prodotto e diretto nel 1956 da Fred MacLeod Wilcox
la "lettura" è il regalo di Natale che mi concedo e che , spero, vogliate auguri a tutti gli amanti del cinema e non.
Il film ha come matrice la fantascienza classica ma anche rimarchevoli sono gli aspetti psicologici psicologica sviluppati.
Planet forbidden è film unico che non merita remake; è capolavoro del genere fantascientifico che è oggi è cult.
Certa critica lo ha voluto sminuire asserendo che " la pellicola sia troppo invecchiata, con un estetica superata, con effetti speciali poco credibili.
Tutto ciò è possibile ma questa genuinità è l'arma vincente dell'opera che le conferisce quel tocco speciale facendola inserire , a pieno titolo, nella ristretta cerchia dei film di fantascienza , quasi opera d'arte , dicunt +++++++"un ode ai classici della fantascienza"+++++++++.
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frase di lancio:nelle odi classiche della fantascienza
+++++++++il pianeta proibito+++++++++++++
Il film prodotto e diretto nel 1956 da Fred MacLeod Wilcox
la "lettura" è il regalo di Natale che mi concedo e che , spero, vogliate auguri a tutti gli amanti del cinema e non.
Il film ha come matrice la fantascienza classica ma anche rimarchevoli sono gli aspetti psicologici psicologica sviluppati.
Planet forbidden è film unico che non merita remake; è capolavoro del genere fantascientifico che è oggi è cult.
Certa critica lo ha voluto sminuire asserendo che " la pellicola sia troppo invecchiata, con un estetica superata, con effetti speciali poco credibili.
Tutto ciò è possibile ma questa genuinità è l'arma vincente dell'opera che le conferisce quel tocco speciale facendola inserire , a pieno titolo, nella ristretta cerchia dei film di fantascienza , quasi opera d'arte , dicunt +++++++"un ode ai classici della fantascienza"+++++++++.
godere di questo film è un poco come avere la capacità di sentire intuizioni che diverrano capisaldi dell fantascienza a venire. La psicoanalisi si dipana nel parallelismo psicologico fra la civiltà tecnologica terreste e quella di una società avanzata che fu quella dei Krell, nel tentare di individuare le cause che ne hanno determinato la dissoluzione e che potrebbero in qualche modo riguardarci; il centro della scena è occupato dal rapporto onirico incestuoso di Morbius verso sua figlia Altaira che preclude all'"invasore " il contatto dentro questo microcosmo dualistico: Morbius ,inconsapevolmente ,sa del suo desiderio proibito come sa che questo è possibile viverlo solo lontano dalla morale pervadente e bigotta terrestre, nel contempo il suo dualismo ( yin e yang )lo porta a negare l'evidenza di questo suo malato desiderio.
Echeggiano , per sempre, nel mito della fantascienza il pianeta Altair IV, la nave stella re C-57-D , il Bellerofonte ,il dottor Morbius , il comandante Adams,l' antica razza estinta dei Krell, il robot Robby,la figlia di Morbius Altaira.
Entriamo in questo paradigma fantascientifico dal grande fascino che dona nuova dignità ed attenzione alla fantascienza, già 12 anni prima dell'immenso film di Stanley Kubrick 2001 odissea nello spazio.
Tanti temi trattati con incisività:
una civiltà che scompare e la culla della relativa civiltà custodita delle macchine ;
la rappresentazione di quello che la mente può produrre e l'evidenza di tutta la sua potenzialità( forse potremmo già allora dire che la regia è in qualche modo influenzato dalla paradosso dei quanti che sancisce la rilevanza dell'osservatore nel determinare la realtà che si crea);
+++++++++++l'ingombrante senso di colpa generato dalla morale comune;++++++++++++++++
+++++++++un libero arbitrio latitante di fronte al potere pervadente della morale corrente;+++++++++++
++++++++il tema classico della fantascienza del viaggio nel 'ignoto in particolare quello di missioni verso pianeti sconosciuti; +++++++++
+++++++++il tema della robotica che si introduce in modo fantasioso , a volte ingenuo, all'interno delle problematiche dell' essere e che poi in atre filmografie verrà ampiamente sviluppato .
Un film che invito tutti ad assaporare , se potete contestualizzando il lavoro ; solo cosi sarà possibile accedere alla vera sostanza del lavorche è di sicuro rilievo.
buona visione .
buon cult di fantascienza che vale almeno quattro limpide stelle d'oro!!!!!
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superpicche
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martedì 27 maggio 2014
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l'odio cova anche se si ama
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I Krell sono stati gli antichi abitanti del pianeta dove i pionieri terrestri sono giunti sulla nave spaziale "Bellerofonte" per colonizzarlo. La successiva morte di tutti i pionieri meno padre prof. Morbius e figlia già desta qualche sospetto. In primis i compagni di viaggio di Morbius avrebbero voluto tornare sulla terra ma Mobius no, risultato: tutti morti. Il prof. Morbius aguzza il suo ingegno approfittando di una macchina allargacervello dei Krell. Bisogna informare il lettore dell'immane catastrofe dei Krell, scomparsi in una notte nonostante avessero raggiunto mete superbe. Essi infatti hanno inventato la macchina realizzasogni, la quale analizza la mente dei Krell disponendo che si materializzino i propri desideri, purtroppo anche quelli inconsci.
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I Krell sono stati gli antichi abitanti del pianeta dove i pionieri terrestri sono giunti sulla nave spaziale "Bellerofonte" per colonizzarlo. La successiva morte di tutti i pionieri meno padre prof. Morbius e figlia già desta qualche sospetto. In primis i compagni di viaggio di Morbius avrebbero voluto tornare sulla terra ma Mobius no, risultato: tutti morti. Il prof. Morbius aguzza il suo ingegno approfittando di una macchina allargacervello dei Krell. Bisogna informare il lettore dell'immane catastrofe dei Krell, scomparsi in una notte nonostante avessero raggiunto mete superbe. Essi infatti hanno inventato la macchina realizzasogni, la quale analizza la mente dei Krell disponendo che si materializzino i propri desideri, purtroppo anche quelli inconsci. Così l'odio nascosto (inconscio) ha potuto trovare forma e materia. In una notte l'odio dei Krell fece giustizia di questa popolazione lasciando inalterata la sua tecnologia. Tecnologia che Morbius, utilizza limitatamente alle sue modeste facoltà mentali correlate a quelle dei Krell. Comunque il suo odio inconscio materializza mostri cibernetici ad alta definizione capaci di eliminare tutti i suoi compagni di viaggio, esclusa sua figlia che evidentemente non odia. Ma l'astronave di soccorso arrivata dalla Terra farebbe la stessa fine se Morbius non si suicidasse facendo così scomparire i mostri dell'ID. Molto interessante valutare l'odio che si nasconde dentro tutti noi, corretto e costretto nelle ore diurne (ma non sempre) e libero di agire nel sonno. Speriamo di debellare l'odio prima di costruire macchine simile a quelle dei Krell
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superpicche
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venerdì 30 maggio 2014
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fs pura
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Lo vidi in TV in BN nel 1966, avevo 8 anni, ne rimasi tanto colpito da supporre la nascita della mia passione per la FS sia nata in quell'occasione.
Il film lo vedo di fantascienza pura, quest'affermazione significa il film riesce a essere scevro dall'influenza maccartista imperante in quegli anni, mentre altri film di FS, uno su tutti: “L'Invasione degli Ultracorpi” anch'esso eccezionale (BN) dello stesso anno (1956) è un ottimo thriller ma profondamente inquinato dall'ideologia imperversante.
IL Pianeta Proibito tratta della missione spaziale inviata su Altair IV di cui non si ha più traccia, talché dalla madre Terra viene inviata una seconda spedizione conoscitiva-soccorso. Atterrati trovano il membro originale della prima missione, prof.
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Lo vidi in TV in BN nel 1966, avevo 8 anni, ne rimasi tanto colpito da supporre la nascita della mia passione per la FS sia nata in quell'occasione.
Il film lo vedo di fantascienza pura, quest'affermazione significa il film riesce a essere scevro dall'influenza maccartista imperante in quegli anni, mentre altri film di FS, uno su tutti: “L'Invasione degli Ultracorpi” anch'esso eccezionale (BN) dello stesso anno (1956) è un ottimo thriller ma profondamente inquinato dall'ideologia imperversante.
IL Pianeta Proibito tratta della missione spaziale inviata su Altair IV di cui non si ha più traccia, talché dalla madre Terra viene inviata una seconda spedizione conoscitiva-soccorso. Atterrati trovano il membro originale della prima missione, prof. Morbius e la figlia nata su Altair IV. I rimanenti scienziati facenti parte della missione, morti, uccisi, da una forza invisibile.
Morbius illustra ai nuovi venuti la civiltà Krell, gli antichi abitanti del pianeta scomparsi, la loro tecnologia risulta milioni di anni avanzata rispetto a quella terrestre, intatta e funzionante. Con “l'Istruttrice” una macchina dei Krell, Morbius aumenta la sua capacità cognitiva e riesce a costruire Tobor, il primo robot con le caratteristiche disegnate dal “Grande” Asimov, scrittore di FS russo/americano. Purtroppo la fantascientifica scienza Krell si rivolta contro i terrestri come già contro i Krell, ma noi siamo più furbi (o più scemi, bisogna vedere il movie per comprendere quest'ultima affermazione) e porteremo a casa la pelle mentre Altair IV esploderà con tutta la scienza Krell.
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fabio57
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giovedì 10 dicembre 2015
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straordinario film di fantascienza
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Nel 1956 quando fu realizzato queto film la tecnologia era a livello preistorico,malgrado ciò si riusci a girare un film straordinario.A distanza di 60 anni non mostra di essere invecchiato, a riprova del fatto che un'opera veramente valida resiste al tempo che passa.Geniale l'invenzione di un mostro invisibile creato dalla forza della mente di un uomo, preda della sua morbosa e perversa ossessione.Non riuscire mai a vederlo ma scoprire di volta in volta quello che fa, è veramente inquietante ed è la forza del film.La psiche umana è il vero grande enigma dell'universo e questo è il tema centrale del film.
Da vedere assolutamente se non l'avete già fatto
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renato c.
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venerdì 13 maggio 2016
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bel classico della fantascienza!
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Non l'avevo mai visto, ma ne avevo molto sentito parlare! Ricordo che quand'ero bambino i cinema mettevano all'ingresso un "Robby" di plastica a grandezza naturale che salutava i passanti e scherzava con i bambini, anche se si vedeva nell'atrio la persona col microfono che dirigeva il gioco! Comunque per essere un film del 1956 si distanzia molto dai films di fantascienza di quel tempo! Somiglia, invece, molto di più a quelli attuali! Il prof. Morbius, ricorda un po' il capitano Nemo di "20.000 leghe sotto i mari", un genio che ha scoperto tante cose nuove, ma che non ritiene l'umanità abbastanza evoluta per conoscerle, anzi teme che potrebbe usarle per autodistruggersi! Così c'è la lotta tra i terrestri nuov
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Non l'avevo mai visto, ma ne avevo molto sentito parlare! Ricordo che quand'ero bambino i cinema mettevano all'ingresso un "Robby" di plastica a grandezza naturale che salutava i passanti e scherzava con i bambini, anche se si vedeva nell'atrio la persona col microfono che dirigeva il gioco! Comunque per essere un film del 1956 si distanzia molto dai films di fantascienza di quel tempo! Somiglia, invece, molto di più a quelli attuali! Il prof. Morbius, ricorda un po' il capitano Nemo di "20.000 leghe sotto i mari", un genio che ha scoperto tante cose nuove, ma che non ritiene l'umanità abbastanza evoluta per conoscerle, anzi teme che potrebbe usarle per autodistruggersi! Così c'è la lotta tra i terrestri nuovi arrivati ed il colono Robinson, che invece vive sul pianeta da solo con la figlia, che poi si innamora del capitano della squadra giunta sul pianeta con il consueto happy-end! Certo che chi ha visto i film con Lieslie Nielsen degli ultimi anni, difficilmente lo identifica col giovane e serio capitano della spedizione terrestre sul pianeta proibito! Capisco il successo di Robby, ricordo perfino che lo avevano portato anche a "Lascia o raddoppia" a fare da mascotte ad una concorrente che si presentava sulla fantascienza! La Tv fa bene a riproporre certi films degli anni '50 e '60! Fa riscoprire dei bei films come lo è stato il classico della fantascienza di Don Siegel: "L'invasione degli ultracorpi" che ha avuto una caterva di imitazioni e remake ma mai paragonabili all'originale!
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onufrio
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sabato 2 maggio 2020
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il potere dell'inconscio
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Ambientato intorno all'anno 2020, un gruppo di astronauti giunge su un pianeta simile alla Terra chiamato Altair IV. Verranno accolti dal Dottor Morbius, unico sopravvissuto di una spedizione avvenuta 20 anni prima, l'uomo si è ormai totalmente ambientata alla nuova vita sul pianeta insieme alla splendida figlia Alta. Un alone di mistero però si cela dietro questo pianeta e deriva da un antica ed avanzata popolazione vissuta millenni di anni prima: I Krell.
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samanta
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lunedì 2 novembre 2020
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la scienza non è dio.
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Il Pianeta Proibito uscito per M.G.M. nel 1956 in Cinema scope è considerato uno dei migliuori film di fantascienza in assoluto e da cui, fatto inconsuteto, fu tratto l'omonimo romanzo. Il soggetto è ispirato, sia pure genericamente, a La tempesta di Shakespeare. La regia è di Fred McLeod che morì giovane a soli 56 anni e che ebbe un ridotto curriculum cinematografico (Torna a casa Lassie, Il giardino segreto) ma che dimostrò in questo film un'indiscussa capacità tecnica e un'abilità narrativa.
Nel prologo una voce annuncia che nella seconda metà del XX secolo l'uomo arriverà sulla Luna (così è avvenuto) mentre nel XXIV, astronavi più veloci della luce navigano nell'universo.
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Il Pianeta Proibito uscito per M.G.M. nel 1956 in Cinema scope è considerato uno dei migliuori film di fantascienza in assoluto e da cui, fatto inconsuteto, fu tratto l'omonimo romanzo. Il soggetto è ispirato, sia pure genericamente, a La tempesta di Shakespeare. La regia è di Fred McLeod che morì giovane a soli 56 anni e che ebbe un ridotto curriculum cinematografico (Torna a casa Lassie, Il giardino segreto) ma che dimostrò in questo film un'indiscussa capacità tecnica e un'abilità narrativa.
Nel prologo una voce annuncia che nella seconda metà del XX secolo l'uomo arriverà sulla Luna (così è avvenuto) mentre nel XXIV, astronavi più veloci della luce navigano nell'universo. L'astronave agli ordini del comandante John Adams (Leslie Nelson che passò da film drammatici: Poseidon; Beau Geste ai film comici diventandone una star: Una pallottola spuntata) atterra nel pianeta Altair dove è scomparsa 20 anni prima l'astronave Bellorofonte. L'atterragggio era stato sconsigliato dal Professore Morbius (Walter Pidgeon) unico superstite che però accoglie l'equipaggio e consiglia il comandante di ripartire subito, infatti una forza sconosciuta ha ucciso tutti i membri del Bellorofonte, solo la moglie era morta naturalmente e aveva dato alla luce una figlia che ha quasi 20 anni Alta (Anne Francis bella e brava attrice: Giorno maledetto, Duello di spie, Il seme della violenza) che ignara del sesso un tenente dell'astronave cerca di sedurre, ma poi s'innamora di Addams. L'astronave viene attaccata da misteriosi assassini di astronauti, solo alla luce dei raggi delle armi termonucleari appare un'ombra misteriosa. Il capitano con l'aiuto del medico Ostrow (Warren Stevens) cerca di scoprire il mistero che Morbius ignora, ma poi rivela che utilizza gli immensi laboratori e le enormi centrali che sprofondano per decine di kilometri nelle viscere del pianeta, costruite da una civiltà ormai sparita all'improvviso da 200 secoli e che aveva visitato la terra agli albori dell'umanità, tanto che vi erano animali come i cerbiatti e una tigre. La civiltà grazie ad una perfettta strumentazione aveva acquisito un'intelligenza superiore che anche Morbius aveva acquisito, che da sola era in grado di creare oggetti ed anche la vita solo utilizzando il pensiero, ma tutto era andato perso all'improvviso per motivi sconosciuti. Quello che la civiltà e Morbius non avevano previsto che così era stati scatenati i mali del subconscio creando invisibili mostri che avevano ucciso tutti. Si scopre quindi che anche il subconscio di Morbius aveva creato un mostro invisibile che aveva ucciso gli uomini del Bellorofonte e alcuni membri dell'equipaggio di Addams, sconvolto lo scienziato trova la morte e inserisce un meccanismo di distruzione del pianeta, dando un preavviso di 24 ore all'equipaggio. L'astronave così si allontana e Addams ha con sè Alta insieme vivranno sulla Terra.
E' una fantascienza intelligente, che mostra i limiti della scienza che non è Dio e che può creare mostri (Covid insegna), il medico Ostrow commenta con il comandante Addams che la civiltà scomparsa aveva dimenticato Dio e le sue leggi. La storia è ben articolata, otttimi gli effetti speciali, è presente il robot Robbie molto simpatico e dalle incredibili prestazioni, progenitore di robot successivi specie di RD2 e C-3PD di Star Wars. Anche i dialoghi e le battute sono ben costruiti su una trama avvincente. Ottima la recitazione dei 3 protagonisti Walter Pidgeon; Leslie Nelson e Anne Francis, quest'ultima suggestivamente sexy con i suoi gonnellini corti che turbano l'equipaggio: si può essere affascinanti senza mostrarsi nudi o sguaiati.
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