"Pensione Paura"(Francesco Barilli, 1978, scritto con Amedeo Pagani e cn la scrittrice Barbara Alberti, ultimamente riscoperta anche come attrice)è un film da riscoprire: l'ambientazione durante la seconda guerra mondiale, la pensione fatiscente, la vicinanza del lago, ma soprattutto la presenza di ospiti decisamente ambigui, fuggiaschi o altro, ci riporta alla mente un film che, invero solo per l'ambientazione storica ma anche per qualche tratto, ricorda questo film: "Salù-Sodoma", ultimo fil di Pier paolo Pasolini. Qui, in un'atmosfera ambigua, quasi mai troppo ben sottolineata dalle musiche di Adolfo Waitzman, ma con un gioco di luci e un montaggio certamente adeguati, assistiamo a vari delitti nonché ad alcuni tentativi di violenza subiti da Rosa, figlia della gestrice della pensione, in realtà la prima vittima degli omicidi, ad opera di almeno tre uomini, in un caso persino con la complicità della sua amante "stagionata".
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"Pensione Paura"(Francesco Barilli, 1978, scritto con Amedeo Pagani e cn la scrittrice Barbara Alberti, ultimamente riscoperta anche come attrice)è un film da riscoprire: l'ambientazione durante la seconda guerra mondiale, la pensione fatiscente, la vicinanza del lago, ma soprattutto la presenza di ospiti decisamente ambigui, fuggiaschi o altro, ci riporta alla mente un film che, invero solo per l'ambientazione storica ma anche per qualche tratto, ricorda questo film: "Salù-Sodoma", ultimo fil di Pier paolo Pasolini. Qui, in un'atmosfera ambigua, quasi mai troppo ben sottolineata dalle musiche di Adolfo Waitzman, ma con un gioco di luci e un montaggio certamente adeguati, assistiamo a vari delitti nonché ad alcuni tentativi di violenza subiti da Rosa, figlia della gestrice della pensione, in realtà la prima vittima degli omicidi, ad opera di almeno tre uomini, in un caso persino con la complicità della sua amante "stagionata". Pensione nella quale nulla è chiaro, né dal punto di vista dell'illuminazione né, tantomeno, a livello di quanto si muove ditro le appparezne di un luogo che si potrebbe rtenere "sicuro"almeno per il fatto di trovarsi vicino a un lago ma lontano da ogni centro abitato che invece, in tempo di guerra, essendo maggiormente abitato, è più facilòmente raggiungibile dalle truppe. C'è poi la condizione della brava e forte ragazza, che sa fare tutto da sola, e in realtà è comunque costrtta a farlo, dopo la dipartita della madre, unica gestrice del luogo. Mancano(e non è un limite, anzi la circostanza acresce il mistero)coordinate stroriche precise, dunque , quando ci trovaimo a fare , spinti dalla suspense e dalla volontà di"risolvere il caso", gli"Sherlock Holmes"dilettanti, ossia a formulare ipotesi sull'assassino, rimangono alcune ipotesi: tra cui un amante segreto della ragazza o della madre oppure personaggi legati a una delle fazioni in guerra(pere es, fascisti oppure partigiani, pur se, come si è detto, coordinate stroriche precise non ci vengono fornite, tutto rimane nel vago-ma questo sarebbe possibile arguirlo, formlarlo come ipotesi)oppure ancor un"altro"cui non si sa dare il nome; Ma la soluzione , bninteso, senza che vi sia alcun poliziotto o investigatore in campo come personaggio, la dà il finale del film, stuendo lo spettatore o almeno facendogli tornare in mente ipotesi che sicuramente nel corso delle sue supposizioni, s'era creduto costretto a scartare, Ma...quanto detto deve bastare e non rivelerò nulla(ci mancherebbe altro...), Oltre a Francisco Rabal, notevole attore spagnolo dell'epoca e a Luc Merenda, attore comunque famoso ma per il"poliziottesco", altri/e interpreti noti/e sono Lidia Biondi e Leonora Fani, rispettivamente nella parte della madre e della figlia, dove il ruolo "dominante"è quello della figlia, ossia di leonora Fani, che all'epoca aveva interpretato altri film, ma non in numero esorbitante. Diciamo che si tratta di un film comunque interessante, che riesce a stupire e a crare un clima particolare, non a"terrorizzare", a certamente questo non sarebbe neppure stato il suo scopo precipuo...Film non"intellettuale"ma senz'altro, come si è cercato di dire, di un certo interesse. El Gato
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