Faccio veramente fatica a trovare le parole per descrivere questo prodotto, che stento a definire film, ma che piuttosto ho visto come una serie di riprese montate una dopo l'altra, sconnesse tra di loro e che non contribuiscono a creare un insieme.
L'aggettivo più idoneo è quello che ho messo nel titolo: imbarazzante.
La recitazione è peggio che pessima, la scrittura è dozzinale per non dire da recita di scuola elementare, con scelte lessicali quantomeno discutibili se non errate ("esportare" un tumore, anzichè "asportare", "una macchina firmata" riferendosi a una Ferrari e "sono andato a trovare il dottore alla sua abitazione") ma anche di senso logico (un ragazzo che davanti alla sua fidanzata riceve la telefonata della sua amante e dice "non posso rispondere altrimenti capisce che sono con te").
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Faccio veramente fatica a trovare le parole per descrivere questo prodotto, che stento a definire film, ma che piuttosto ho visto come una serie di riprese montate una dopo l'altra, sconnesse tra di loro e che non contribuiscono a creare un insieme.
L'aggettivo più idoneo è quello che ho messo nel titolo: imbarazzante.
La recitazione è peggio che pessima, la scrittura è dozzinale per non dire da recita di scuola elementare, con scelte lessicali quantomeno discutibili se non errate ("esportare" un tumore, anzichè "asportare", "una macchina firmata" riferendosi a una Ferrari e "sono andato a trovare il dottore alla sua abitazione") ma anche di senso logico (un ragazzo che davanti alla sua fidanzata riceve la telefonata della sua amante e dice "non posso rispondere altrimenti capisce che sono con te").
I dialoghi sono patetici e banali, con smorfie e sguardi che credo non farebbero neanche alla seconda lezione di un corso di recitazione in parrocchia.
Il tema affrontato è importante e delicato, ma il film non riesce in alcun modo a creare alcuna emozione, a dare un messaggio. La "stanza del sorriso" che viene creata per dar modo ai malati di svagarsi facendo attività artistiche, e che da il nome al film, non viene sviluppata se non per un paio di scene insignificanti.
La classica situazione trita e ritrita dove il dottore "cattivo" (perchè si attiene alle regole) si contrappone a quello buono che vuole seguire di più l'aspetto umano, ha una relazione con la moglie di un paziente, quindi per questo si prende dei pugni come in una rissa da bar, e reagisce con la rabbia di un pazzo furioso.
Non c'è una trama definita, i fatti descritti avvengono uno dopo l'altro con scene che nascono e muoiono all'improvviso, sembrano buttate lì alla meglio...le storie personali non vengono sviluppate.
Non mancano le banalità tipo due pazienti che guariscono e si fidanzano, e il paziente ciccione che si innamora della barista guardandola dalla camera e lei alla fine lo va a trovare facendolo contento.
Alcuni pazienti muoiono e i parenti piangono, alcuni guariscono e i parenti sono felici, e questo è il film.
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