elgatoloco
|
martedì 21 aprile 2020
|
nero non è bronson
|
|
|
|
"IL Cittadino si ribella"(Enzo G.Castellari, 1974)ricalca, in salsa italiana, le orme di"Death Wish"(Michael Winner, 1972 , con un miitico Charles Bronson); Ma là la vednetta è cpnsumata senza problemi qui invece, visto anche il fatto che i cittadini in vena di ribellarsi fzcendosi giustizia da soli, ossia bypassando la polizia e i carabinieri, vengono definiti tout court"fascisti", ci si premunisce un po'. per cui il timido ingegnere che subisce una rapina in banca, insieme ad altri clienti, dice, subito all'inizio del film, di richiamarsi al padre che incitava alla rivolta contro gli invasori nazisti, mentre poi nel seguito del film la polizia viene vista come inetta o addirittura connivente con la"mala"(l'ambientazione è a Genova, segnatamente zona porto), salvo un"riscatto"finale innescata, però, da Franco Nero-ingegnere "insorto"con l'aiuto di un piccolo ex-delinquente(ladro), decisamente il personaggio più azzeccato del film(Giancarlo Prete è l'interprete)che però perde la vita nell'estremo tentativo di difendere l'insolito collega.
[+]
"IL Cittadino si ribella"(Enzo G.Castellari, 1974)ricalca, in salsa italiana, le orme di"Death Wish"(Michael Winner, 1972 , con un miitico Charles Bronson); Ma là la vednetta è cpnsumata senza problemi qui invece, visto anche il fatto che i cittadini in vena di ribellarsi fzcendosi giustizia da soli, ossia bypassando la polizia e i carabinieri, vengono definiti tout court"fascisti", ci si premunisce un po'. per cui il timido ingegnere che subisce una rapina in banca, insieme ad altri clienti, dice, subito all'inizio del film, di richiamarsi al padre che incitava alla rivolta contro gli invasori nazisti, mentre poi nel seguito del film la polizia viene vista come inetta o addirittura connivente con la"mala"(l'ambientazione è a Genova, segnatamente zona porto), salvo un"riscatto"finale innescata, però, da Franco Nero-ingegnere "insorto"con l'aiuto di un piccolo ex-delinquente(ladro), decisamente il personaggio più azzeccato del film(Giancarlo Prete è l'interprete)che però perde la vita nell'estremo tentativo di difendere l'insolito collega. Molto ritrmo(Castellari, del resto, è noto credo esclusivamente per film d'azione o comunque per film" poilzieschi"-d'azione), talora una velocizzazione quasi incongrua delle situazioni, mostrando da un lato l'efficienza pericolosa dei criminali, contrapposta alla"passività"delle forze dell'ordine, una posizione che provocò, a livello di stampa e di TV, un reazione notevole anche da forze politiche complessivamente anche ostili, in altri casi. a polizia e carabinieri... Sarà utile un minimo di contestualizzazione storica: il 1974 è lìanno(insieme a quello precedente)in cui si deve(per decisione governativa)ridurre il consumo di energia elettrica, data la crisi petrolifera e con i"sacrifici"ancora una volta(una delle tante)imposti al popolo italiano, si crea una crisi economica e ovviaemnte sociale complessiva, con un aumento della criminalità, per cui"IL Cittadino..."non è certo l'unico film della serie, salvo che qui , oltre a Franco Nero(che comunque è ben diverso da Charles Bronson, cpome anticipato sopra-ma la cosa è ovvia per chiunque), c'è anche Renzo Pallmer, attore decisamente famoso all'epoca, Barbara Bach(qui invero impegnata pochissimo)e quindi probabilmente la quota di budget impegnata è maggiore rispetto ad altri film dlelo stesso genere"poliziotttesco"... Francamente tutt'altro che memorabile Nero, tutt'altro che di notevole peso il film, rimastro confinato nelle produzioni minori, di cui certamente nè Castellari né Nero avranno menato vanto...considerandolo tra i loro impegni decisamente secondari(penso a una trasposizione di Jack London, "Zanna Bianca"che è circa di quegli stessi anni, in cui l'attore emerge decisamente in misura non paragonabile a questa). Produzione minore, si è detto, per un film che comunque rimane specchio di un problema(qui certo amplificato, ma non assente)che rimane un vulnus a livello politico, dato che veninva considerato come un mero epifenomeno da considerare in forma minima, quando nello stesso periodo emergeva(anzi era già emerso vario tempo prima) il terrorismo, quasi non si fosse trattato di due diverse facce della stessa medaglia... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
m.raffaele92
|
mercoledì 9 ottobre 2013
|
capolavoro del genere: da vedere a tutti i costi
|
|
|
|
Il miglior poliziesco all'italiana insieme a "Milano calibro 9" di Fernando di Leo e “Il grande racket" dello stesso Castellari.
Dopo “La polizia incrimina, la legge assolve”, il regista torna al poliziesco (genere del quale si sarebbe poi affermato come uno dei massimi esponenti) e utilizza Franco Nero (nella sua prova migliore in assoluto: disperata, sincera, sentita) per attuare una profonda riflessione: il motivo che spinge il protagonista a vendicarsi dei criminali é stavolta dato dal fatto di aver ("semplicemente") subìto una vergogna pubblica. Ma la vergogna sua é in realtà la vergogna tutta di un paese (il nostro) che ha abbassato la giustizia a mera peculiarità burocratica, rivelandosi quindi inefficiente a garantire la sicurezza del singolo cittadino.
[+]
Il miglior poliziesco all'italiana insieme a "Milano calibro 9" di Fernando di Leo e “Il grande racket" dello stesso Castellari.
Dopo “La polizia incrimina, la legge assolve”, il regista torna al poliziesco (genere del quale si sarebbe poi affermato come uno dei massimi esponenti) e utilizza Franco Nero (nella sua prova migliore in assoluto: disperata, sincera, sentita) per attuare una profonda riflessione: il motivo che spinge il protagonista a vendicarsi dei criminali é stavolta dato dal fatto di aver ("semplicemente") subìto una vergogna pubblica. Ma la vergogna sua é in realtà la vergogna tutta di un paese (il nostro) che ha abbassato la giustizia a mera peculiarità burocratica, rivelandosi quindi inefficiente a garantire la sicurezza del singolo cittadino. Quest'ultimo appunto (come cita il titolo) non può fare altro che ribellarsi e farsi giustizia da solo.
In questo senso, la minaccia di ribellione attuata da un individuo alla fine del film, alla quale segue l'indimenticabile sguardo di Franco Nero prima dei titoli di coda, ha una potente carica rivoluzionaria e al contempo ha l'effetto di accusare duramente la polizia di negligenza.
Stupendo il tema "Goodbye My Friend" di Guido e Maurizio de Angelis, magistrali le scene d'azione (la sparatoria finale é cult), che nulla hanno da invidiare ai modelli americani, nonché efficacissimo l'uso di svariati ralenti durante le stesse (lo si può considerare un marchio di fabbrica del regista).
A livello narrativo poi il film mantiene costantemente alta la tensione, senza mai scivolare in dannose cadute di ritmo o facili patetismi.
Un film quasi irreperibile (scandaloso che sia stato messo fuori catalogo dal mercato dvd home video), eppure irrinunciabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a m.raffaele92 »
[ - ] lascia un commento a m.raffaele92 »
|
|
d'accordo? |
|
paolo 67
|
venerdì 11 maggio 2012
|
un film che riflette i sentimenti dell'epoca
|
|
|
|
Secondo poliziesco diretto da Castellari, protagonista Franco Nero cui una rapina in cui si ritrova coinvolto e preso in ostaggio cambierà la sua esistenza. Ritmo serrato nelle scene d'azione, bella fotografia di Carlo Carlini. Il film raffigura lo sgomento, la rabbia, l'impotenza, l'umiliazione del cittadino di fronte all'arroganza del crimine. Tenterà allora di far giustizia da solo, scontrandosi con l'incomprensione e le connivenze. Riflettendo fatti di cronaca di allora, il film denuncia anche l'inefficienza e l'immobilismo (e l'ambiguità) delle istituzioni (la polizia sembra muoversi solo sui casi eclatanti che fanno pubblicità) verso cui si dirige la richiesta di giustizia frustrata della gente.
[+]
Secondo poliziesco diretto da Castellari, protagonista Franco Nero cui una rapina in cui si ritrova coinvolto e preso in ostaggio cambierà la sua esistenza. Ritmo serrato nelle scene d'azione, bella fotografia di Carlo Carlini. Il film raffigura lo sgomento, la rabbia, l'impotenza, l'umiliazione del cittadino di fronte all'arroganza del crimine. Tenterà allora di far giustizia da solo, scontrandosi con l'incomprensione e le connivenze. Riflettendo fatti di cronaca di allora, il film denuncia anche l'inefficienza e l'immobilismo (e l'ambiguità) delle istituzioni (la polizia sembra muoversi solo sui casi eclatanti che fanno pubblicità) verso cui si dirige la richiesta di giustizia frustrata della gente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo 67 »
[ - ] lascia un commento a paolo 67 »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
sabato 3 aprile 2010
|
straordinario documento storico su genova
|
|
|
|
Lo consiglierei a molti,ma soprattutto ai miei concittadini:Genova mai così bella,la vera protagonista del film. Che amarcord,che nostalgia! Detto ciò,tanti altri sono i pregi dell'opera. Spettacolari scene d'azione,con efficace e sorprendente uso delle immagini al rallenty (probabilmente uno dei primi films a contenerne). La storia é originale,la sceneggiatura generosa (anche troppo,qualche passaggio a vuoto si conta di sicuro),il clima epico,tanto che certe esagerazioni diventano marchio di fabbrica del regista. Al contrario degli altri commenti,trovo debole l'interpretazione di Nero,spaesato,con espressività comica. Fa rimpiangere Merli,per restare ai biondi re del poliziesco.
[+]
Lo consiglierei a molti,ma soprattutto ai miei concittadini:Genova mai così bella,la vera protagonista del film. Che amarcord,che nostalgia! Detto ciò,tanti altri sono i pregi dell'opera. Spettacolari scene d'azione,con efficace e sorprendente uso delle immagini al rallenty (probabilmente uno dei primi films a contenerne). La storia é originale,la sceneggiatura generosa (anche troppo,qualche passaggio a vuoto si conta di sicuro),il clima epico,tanto che certe esagerazioni diventano marchio di fabbrica del regista. Al contrario degli altri commenti,trovo debole l'interpretazione di Nero,spaesato,con espressività comica. Fa rimpiangere Merli,per restare ai biondi re del poliziesco. Stranamente,la bellona di turno,Barbara Bach,recita un ruolo del tutto marginale. Simpatico il personaggio naif interpretato da Prete. In sintesi,una pellicola davvero insolita,sebbene di genere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
simo 84
|
sabato 10 ottobre 2009
|
grandissimo film! capolavoro assoluto!
|
|
|
|
ciao volevo dire solamente che il cittadino si ribella e tra i migliori film polizieschi anni 70. un gran film bravissimo castellari come regista e franco nero come protagonista. non e proprio una recensione del film quella che sto scrivendo, ma quando sono andato a vedere la filmografia di castellari e ce consigliato, assolutamente no, ho voluto scrivere qualche riga a favore di questo film! non e che ve lo consiglio di piu! chiha scritto una boiata del genere non ci capisce un cazzo di cinema, in italia che non si vede un poliziesco con i controcazzi sono piu di 20 anni. questo film e tra i migliori polizieschi anni 70 di sempre! simone scamarcio
|
|
[+] lascia un commento a simo 84 »
[ - ] lascia un commento a simo 84 »
|
|
d'accordo? |
|
mauri 67
|
domenica 15 giugno 2008
|
da vedere
|
|
|
|
Un Franco Nero in forma per un poliziesco più che discreto
Ottimo l inizio del film fatto di sparatorie ed inseguimenti
|
|
[+] lascia un commento a mauri 67 »
[ - ] lascia un commento a mauri 67 »
|
|
d'accordo? |
|
|