griparbelli
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martedì 6 novembre 2012
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un piccolo capolavoro che viene dall'est.
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Un piccolo capolavoro. Ho vissuto nei paesi "socialisti" dell'Est prima dell' '89 ed ebbi la conferma che c'era in giro una genialita' artigianale sconosciuta ad altre cinematografie milionarie. Dopo "Vuoti a perdere" che mostra come narrare la vita, i sogni e le apparenti contraddizioni quotidiane non necessita di produzioni Colossal , ebbi l'imprudenza di vedere un film statunitense. Come entrare in un supermercato. Perfetto. E di plastica. A perdere.
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molenga
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martedì 22 novembre 2011
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un vuoto d'amore
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Joseph è un insegnante di letteratura che di andare in pensione proprio non vuole saperne: lui è un tipo da " bentornato", che torna a casa e si fa accogliere dalla moglie. Tuttavia a scuola non è più felice, non riesce a trattare con una nuova generazione di studenti così diversa da quella della gioventù ceca dei suoi tempi...decide quindi di cambiare lavoro e finisce a raccogliere i vetri in un supermercato...
Piacevole commedia sui tempi che cambiano indifferenti a chi rimane indietro, sulle ossessioni e sulle pilsioni, molto piacevole e ben recitata.
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lebosky
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lunedì 18 luglio 2011
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un'ora e mezzo passata bene :)
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Bel film, storia semplice ma efficace. ce ne vorrebbero di più di film così
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lord jim
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lunedì 20 giugno 2011
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si può sempre rincominciare
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Non è vero che l'età e i sentimenti vadano sempre d'accordo: nel film un anziano ex professore in pensione non si rassegna al ruolo codificato dall'età e cerca con curiosità nelle persone che incrocia nuovi stimoli che gli arricchiscano l'esistenza. E così facendo opera più o meno involontariamente per la altrui felicità. Con lo sguardo di un eterno fanciullo, raccontando ingenue bugie e ricamando fantasie erotiche, il protagonista Josef (Zdenek Sverak, padre del regista Jan e sceneggiatore del film) pian piano crea nel suo piccolo mondo una nuova armonia e i sentimenti inizialmente inespressi o repressi trovano infine dove posarsi. Un film delicato, ironico quanto basta, disincantato e gentile.
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Non è vero che l'età e i sentimenti vadano sempre d'accordo: nel film un anziano ex professore in pensione non si rassegna al ruolo codificato dall'età e cerca con curiosità nelle persone che incrocia nuovi stimoli che gli arricchiscano l'esistenza. E così facendo opera più o meno involontariamente per la altrui felicità. Con lo sguardo di un eterno fanciullo, raccontando ingenue bugie e ricamando fantasie erotiche, il protagonista Josef (Zdenek Sverak, padre del regista Jan e sceneggiatore del film) pian piano crea nel suo piccolo mondo una nuova armonia e i sentimenti inizialmente inespressi o repressi trovano infine dove posarsi. Un film delicato, ironico quanto basta, disincantato e gentile.
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luca scialò
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lunedì 18 aprile 2011
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pensionato con tanta voglia di vivere
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Joseph è un insegnante dai metodi ormai superati, e la scuola moderna non fa più per lui. Decide così di andare in pensione, ma essendo ancora molto vitale non riesce a stare in casa ad oziare; in più non va molto d'accordo con la moglie, verso la quale non prova più nulla dopo quarant'anni di matrimonio. Cerca così qualche lavoretto e dopo uno da corriere andato male, ne trova uno in un supermercato nel reparto delle bottiglie vuote a rendere. Qui ritrova una sua dimensione e trova ancora molta attrazione per le donne, fantasticando su molte clienti abituali. Ma oltre ai sogni e alle illusioni di una terza età ormai incombente, c'è sempre una vita reale con cui fare i conti: una moglie che non accetta il suo voler essere giovane e una figlia con un matrimonio fallito e un bimbo da accudire da sola.
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Joseph è un insegnante dai metodi ormai superati, e la scuola moderna non fa più per lui. Decide così di andare in pensione, ma essendo ancora molto vitale non riesce a stare in casa ad oziare; in più non va molto d'accordo con la moglie, verso la quale non prova più nulla dopo quarant'anni di matrimonio. Cerca così qualche lavoretto e dopo uno da corriere andato male, ne trova uno in un supermercato nel reparto delle bottiglie vuote a rendere. Qui ritrova una sua dimensione e trova ancora molta attrazione per le donne, fantasticando su molte clienti abituali. Ma oltre ai sogni e alle illusioni di una terza età ormai incombente, c'è sempre una vita reale con cui fare i conti: una moglie che non accetta il suo voler essere giovane e una figlia con un matrimonio fallito e un bimbo da accudire da sola.
Quarto film per il ceco Jan Sverak, regista di film impegnati e profondi ma mai eccessivamente smielati e strappalacrime, concedendo di fatti spazio all'umorismo, l'ironia e la piacevolezza di una commedia leggera. Anche Vuoti a rendere tratta il tema della terza età con ironia e leggerezza, anche del matrimonio in crisi, sia che si tratti di una coppia giovane che di una anziana. Bella l'idea della mongolfiera che sorvola i luoghi vissuti da Joseph e dalla moglie, come metafora dei ricordi di una vita insieme; o i sogni erotici, che diventano sempre più buffi e incompleti. Idee fresche e particolari che come tutto il film sono messe in scena con non poche pecche. Ma confidiamo in miglioramenti futuri di Sverak.
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doni64
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sabato 15 maggio 2010
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film sostanzialmente...deludente
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Decisamente un film sostanzialmente deludente poiche' l'argomento trattato e' inusuale,incerto,inutile.Un film quindi nel complesso quasi discreto.Voto 5+
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doni64
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giovedì 6 maggio 2010
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film....povero
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Film decisamente povero nella trama,interpretazione, poco interessante ...insomma un film assolutamente schivo di alcun interesse collettivo.Nel complesso quindi un film quasi discreto da....dimenticare.Voto 5+
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milena
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giovedì 12 marzo 2009
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carino
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per me non è un grande film,mi viene solo da dire che è ''carino''.sicuramente lancia dei messaggi,ma la visione del film è talvolta un po' noiosa,la scena conclusiva del film è originale.......ma non saprei dire più di tanto....in conclusione non mi è parso interessante nonostante la tematica non banale.
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ale
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mercoledì 11 marzo 2009
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vuoti a rendere
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gabry
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sabato 7 marzo 2009
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vuoti da colmare
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Joseph, ex insegnante sessantacinquenne, non si rassegna a una grigia , seppur serena vecchiaia tra le pareti domestiche e accetta un impiego in un supermercato nel reparto "vuoti a rendere".Nonostante il modesto impiego, Joseph si appasssiona al suo nuovo lavoro, tanto da contagiare il personale e in particolar modo i clienti del supermercato, stabilendo con loro un rapporto amichevole e confidenziale, tanto da combinare addirittura un matrimonio tra il suo scorbutico collega e una cliente. Nel lavoro, trova anche il tempo di fantasticare su improbabili quanto divertenti giochini erotici, illudendosi a rincorrere una gioventù che l'ha abbandonato un bel pò di tempo fa. E tra una cassetta di bottiglie e l'altra, favorisce l'incontro di un suo ex collega con la figlia, la quale, dopo la separazione dal marito, si è tuffata in modo morboso nella religione.
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Joseph, ex insegnante sessantacinquenne, non si rassegna a una grigia , seppur serena vecchiaia tra le pareti domestiche e accetta un impiego in un supermercato nel reparto "vuoti a rendere".Nonostante il modesto impiego, Joseph si appasssiona al suo nuovo lavoro, tanto da contagiare il personale e in particolar modo i clienti del supermercato, stabilendo con loro un rapporto amichevole e confidenziale, tanto da combinare addirittura un matrimonio tra il suo scorbutico collega e una cliente. Nel lavoro, trova anche il tempo di fantasticare su improbabili quanto divertenti giochini erotici, illudendosi a rincorrere una gioventù che l'ha abbandonato un bel pò di tempo fa. E tra una cassetta di bottiglie e l'altra, favorisce l'incontro di un suo ex collega con la figlia, la quale, dopo la separazione dal marito, si è tuffata in modo morboso nella religione. Non manca la panoramica su Praga, dall'alto di una mongolfiera, piacevolissima veduta, mentre all'interno dell'aerostato si svolge una gustosa scenetta di battibecchi tra Joseph e la moglie.
Film delizioso, che si accosta alla soglia della terza età con sguardo sbarazzino e ironico, senza pietismi e malinconie. Ci sono anche momenti tenerissimi, come quella del protagonista nelle vesti del nonno con un simpatico nipotino dagli occhioni sgranati su un mondo tutto da scoprire
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