Se c'è un limite in questo bel sceneggiato in quattro puntate è proprio da ricercare in alcuni tratti insistenti da mattatore di Proietti, non certo nella regia elettrizzante di Cavara (candidata al premio Naxos 1982) e negli ottimi dialoghi di Roberto Lerici che con Proietti aveva stabilito un sodalizio decennale.
Lontano peraltro mille miglia dai prodotti trash che avrebbero invaso la tv pubblica e privata col dominio culturale della Fininvest.
In Francia ebbe un successo enorme. Registrato a tarda notte su Fuori Orario molti anni fa.
Le righe sprezzanti del relatore sul regista individuano un risentimento solo compassionevole.