giovanni morandi
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martedì 25 ottobre 2022
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cold war e spionaggio nell''artico. giovanni morand
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James Ferraday ( Rock Hudson), comandate di un sommergibile nucleare americano, il Tigerfish, riceve l'ordine di portare soccorso a una stazione metereologica inglese situata al Polo Nord - la base artica Zebra - dalla quale sono giunti deboli, ma continui segnali d'aiuto. Costretto ad imbarcare due civili, David Jones e Boris Vaslov (Ernest Borgnine), e un gruppo di marines agli ordini del capitano Leslie Anders, Ferraday ha ragione di ritenere che si tratti di qualcosa di più di una missione di salvataggio: i suoi sospetti hanno conferma quando, in seguito a un incidente dovuto a sabotaggio durante la navigazione sotto i ghiacci polari, Jones e Vaslov gli rivelano di essere due agenti del servizio segreto britannico.
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James Ferraday ( Rock Hudson), comandate di un sommergibile nucleare americano, il Tigerfish, riceve l'ordine di portare soccorso a una stazione metereologica inglese situata al Polo Nord - la base artica Zebra - dalla quale sono giunti deboli, ma continui segnali d'aiuto. Costretto ad imbarcare due civili, David Jones e Boris Vaslov (Ernest Borgnine), e un gruppo di marines agli ordini del capitano Leslie Anders, Ferraday ha ragione di ritenere che si tratti di qualcosa di più di una missione di salvataggio: i suoi sospetti hanno conferma quando, in seguito a un incidente dovuto a sabotaggio durante la navigazione sotto i ghiacci polari, Jones e Vaslov gli rivelano di essere due agenti del servizio segreto britannico. Raggiunta finalmente la base, Ferraday e gli altri la trovano completamente distrutta, mentre i due soli uomini sopravvissuti non sono in grado di dare spiegazioni comprensibili, ma non per le spie.
Un ottimo film diretto da Sturges, che non "ha mai sbagliato un film".
Anche il cast ottimo, con un Hudson, finalmente in una parte non da "bel giuggiolone" delle commedie sentimentali, e delle due spie (Borgnine, Nolan ), il tutto con un'eccezionale fotografia (che ottenne la nomination). La parte migliore del film è quella a bordo del sommergibile. Finale a sorpresa.
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elgatoloco
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domenica 14 febbraio 2021
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fim tipico di e da"cold war"
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"Ice Station Zebra"(John Sturges, sceneggiatura di Douglas Hayes da un romanzo di Alistair Mac Lean, 1968)èuna contaminazione tra SF, spionaggio e film tecnologico: un sommergibile nucleare USA deve prestare soccorso a una stazione metreolgica britannica nel cricolo polare artico-in realtà, oltre la stazione metereologica c'è ben altro e questo altro è drammaticamente conteso tra USA e URSS, "mondo lbero"e socialimperialismo sovietico. Tipico film da"cold war", guerra fredda(1968, quando c'erano Breznev in URSS e Nixon negli USA, per riferirsi solo ai"capi"), il film è molto tecnologico, con moltissime scene in esterno, dapprima nell'oceano(dal sommergibile ma anche nel sommergibile, dunque una sorta di esterno.
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"Ice Station Zebra"(John Sturges, sceneggiatura di Douglas Hayes da un romanzo di Alistair Mac Lean, 1968)èuna contaminazione tra SF, spionaggio e film tecnologico: un sommergibile nucleare USA deve prestare soccorso a una stazione metreolgica britannica nel cricolo polare artico-in realtà, oltre la stazione metereologica c'è ben altro e questo altro è drammaticamente conteso tra USA e URSS, "mondo lbero"e socialimperialismo sovietico. Tipico film da"cold war", guerra fredda(1968, quando c'erano Breznev in URSS e Nixon negli USA, per riferirsi solo ai"capi"), il film è molto tecnologico, con moltissime scene in esterno, dapprima nell'oceano(dal sommergibile ma anche nel sommergibile, dunque una sorta di esterno.interno, poi direttamente nella famosa base artica, con la minaccia continua che ci siano dlele spie, che in effetti(era ddifficile che non fosse così, peraltro)ci sono, anche se ben camuffate o meglio nascoste dall'ipocrsia. In compleso la tensione vera è solo nel sottofinale e nel finale, ma un po'di essa è diluita attraverso tutto il film, con decise allusioni anche all'inizio, che però vengono"prudenzialmente"fatte cadere o meglio su cui cade una coltre impenetrabile di "nebbia". Bisogna dire che la"contaminatio"non p riuscita, che il tutto rimane fin troppo sospeso e sarebbe stato più opportuno, allora, premere maggiormente su uno dei tre tasti a disposizione, magari accentuando fino in fondo la componente spionistica, cosa che Sturges non fa o non vuol fare, complice anche lo screenplay, forse. Mac Lean è scrittore notevole, certo "di genere"e forse la trasposizione filmica della sua opera l'avrà soddisfatto solo in parte o addirittura scarsamente o per nulla, certo è che , con a disposizione interpreti(particamente solo maschili)come Ernest Borgnine, Rock Hudson e Patricjk Mc Goohan, forse si sarebbe potuto fare di meglio, magari rinunciando a certe esibizioni della grandezza della potenza bellica made in the States, soprattutto nella prima parte. IN complesso il film è anche troppo lungo, dove la dilatazione dei tempi nuoce decisamwnte ala suspense e la frena, o meglio la"sbriciola", cosa che non va mai troppo bene. Riamne l'interesse indibbui, anche per lo storico, a cogliere e recuperare un certo"spirito del tempo"qui decisamente rappresentato, certo ben "situato" nel film, sempre che si colgano determinate tensioni, certi stati d'animo che improvvisamente"colgono"i protagonisti. Da vedere più che altro, appunto, per un recupero storico, mentre l'interesse per quello che si chiama lo"specificofilmico"nn sembra così determinante, in questo caso. Certo avere a disposizione, contemporaneamente o quasi , anche il romanzo per notare differenze e "prestiti diretti"sarebbe utile. Gli inteprreti avrebbero potuto fare di meglio(pur se sono convincenti in vari momenti=se la regia avesse offerto più spunti. Certo si tratta di valutazioni fate più di mezzo secolo dopo la realizzazione, quando implellevano, certamente, anche considerazioni di prudenza e di"opprtunità"che oggi è difficile cogliere... El Gato
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renato corriero
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sabato 29 marzo 2008
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un altro bellissimo film di john sturges
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John Sturges ci ha veramente donato dei bellissimi films, quali "I magnifici sette", "Sfida all'OK Corral", "La grandwe fuga", ecc. Ed anche questa volta non ci delude con un bel fim fantapolitico ma soprattutto di azione, suspence e spettacolare!(A Milano nel 1969 era stato proiettoato in Cinerama). A parte la bravura degli interpreti,il fim da un'ottima visione della vita su un sommergibile, di come si debba convivere fraternamente chiusi in piccoli spazi! Bella la sequenza in cui quando il sommergibile inizia a risalire dopo un grave pericolo di affondamento in cui il comandante, probabilmente ateo, dice al marinaio credente che aveva ringraziato Iddio: "Tu ringrazi Iddio ed io ringrazio i costruttori, così siamo a posto con tutti!"
Per quanto riguarda la fantapolitica (Ma era poi fanta?) quanti episodi simili a questo saranno accaduti veramente durante la guerra fredda e noi non ne siamo mai venuti a conoscenza?
Nel finale del film cio che viene reso noto è una collaborazione tra Americani e Sovietici a scopo umanitario per salvare i superstiti della base artica Zebra, mentre in realtà si stava creando un incidente che avrebbe potuto portare alla terza guerra mondiale! Quante volte, senza saperlo, ci siamo trovati in questo pericolo? Speriamo che la guerra fredda sia veramnte terminata! Anche se ora abbiamo un grave pericolo nel terrorismo, non penso che possa accadere un disastro a livello planetario come in guerra nucleare tra due superpotenze!Dio ci liberi in futuro da simili eventualità! (E il comandante del sommergibile potrebbe rivolgersi per questo, che so.
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John Sturges ci ha veramente donato dei bellissimi films, quali "I magnifici sette", "Sfida all'OK Corral", "La grandwe fuga", ecc. Ed anche questa volta non ci delude con un bel fim fantapolitico ma soprattutto di azione, suspence e spettacolare!(A Milano nel 1969 era stato proiettoato in Cinerama). A parte la bravura degli interpreti,il fim da un'ottima visione della vita su un sommergibile, di come si debba convivere fraternamente chiusi in piccoli spazi! Bella la sequenza in cui quando il sommergibile inizia a risalire dopo un grave pericolo di affondamento in cui il comandante, probabilmente ateo, dice al marinaio credente che aveva ringraziato Iddio: "Tu ringrazi Iddio ed io ringrazio i costruttori, così siamo a posto con tutti!"
Per quanto riguarda la fantapolitica (Ma era poi fanta?) quanti episodi simili a questo saranno accaduti veramente durante la guerra fredda e noi non ne siamo mai venuti a conoscenza?
Nel finale del film cio che viene reso noto è una collaborazione tra Americani e Sovietici a scopo umanitario per salvare i superstiti della base artica Zebra, mentre in realtà si stava creando un incidente che avrebbe potuto portare alla terza guerra mondiale! Quante volte, senza saperlo, ci siamo trovati in questo pericolo? Speriamo che la guerra fredda sia veramnte terminata! Anche se ora abbiamo un grave pericolo nel terrorismo, non penso che possa accadere un disastro a livello planetario come in guerra nucleare tra due superpotenze!Dio ci liberi in futuro da simili eventualità! (E il comandante del sommergibile potrebbe rivolgersi per questo, che so...a qualche buon governante....!)
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tiziano
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mercoledì 26 dicembre 2001
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bellissimo .. sulla guerra fredda
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.. una vera e propria simulazione tattico-navale nel teatro artico.molto accurato
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