Per vederlo vestito da aviatore della Prima Guerra Mondiale, con occhialini in bella vista in faccia, abbiamo dovuto aspettare il 2006 e quindi anche la sua vecchiaia. Ma il fu bellissimo Tony Bill, attore statunitense che faceva tremare con il suo sguardo il cuore delle adolescenti e dava del filo da torcere (per via della sua freschezza giovanile) a star rubacuori come Sinatra e Dean Martin, è ancora un ragazzino dentro il suo cuore. Attivissimo nel periodo post-epoca d'oro del cinema hollywoodiano, è una vera rarità artistica: da attore a produttore, da produttore a sceneggiatore e regista.
Laureato nel 1962 all'Università di Notre Dame in inglese e arte, Tony decide di intraprendere la carriera di attore all'interno dell'industria del cinema. Sposato con Toni Gray nel 1963, divorzia poi da questa per sposare la produttrice Helen Buck Bartlett, dalla quale avrà due figlie, Madeline e Daphne.
Esordisce cinematograficamente nel film di Bud Yorkin Alle donne ci penso io (1962) accanto a Frank Sinatra, che ritroverà anche sul set di La tua pelle o la mia (1965) e di Patto a tre (1965) con Dean Martin. Dopo Soldato sotto la pioggia (1963) con Steve McQueen, ha un piccolo ruolo nel serial Dr. Kildare, ma recita anche ne Il virginiano (1966) e Bonanza (1966), e anche in una larga parte di telefilm di ambientazione western.
Nella seconda metà degli Anni Sessanta, Francis Ford Coppola lo inserisce in Buttati Bernardo! (1966), ma partecipa anche a un cortometraggio eccellente, Slipstream (1967), di un ancora esordiente Steven Spielberg. Nel 1968, è affianco a Edward G. Robinson ne L'incredibile furto di Mr. Girasole, poi recita con Ernest Borgnine in Base Artica Zebra (1968). L'anno successivo, è diretto da Sydney Pollack nel bellico Ardenne '44 - Un inferno, con Burt Lancaster, e agli inizi degli anni Settanta recita in Sergente Flep indiano ribelle (1970).
La sua carriera di produttore inizia proprio in quegli anni. I soldi accumulati col lavoro di attore, possono essere investiti nell'industria cinematografica. Dopo aver creato una propria casa di produzione, la Barnstorm Films, decide di finanziare progetti (che poi diverranno film) come: Una squillo per quattro svitati(1973) con Jane Fonda, La stangata (1973) con Paul Newman e Robert Redford, vincendo fra l'altro l'Oscar per il miglior film, Pazzo, pazzo West! (1975) con Jeff Bridges, Balordi e Co. - Società per losche azioni capitale interamente rubato $ 1.000.000 (1976) con Michael Caine e, infine, Vivere alla grande (1979).
Nel contempo, non smette di recitare a affianca Warren Beatty, Julie Christie e Goldie Hawn in Shampoo (1975) e Nick Nolte in Heart Beat (1980), poi decide di passare dietro la macchina da presa e firma la sua opera prima, La mia guardia del corpo(1980), con Adam Baldwin, Matt Dillon e la mitica e sottovalutata Joan Cusack. Il film ha un discreto successo e così Tony Bill decide di firmare altri film come Niki (1982). Dopo una partecipazione al telefilm A cuore aperto (1982), dal 1984 al 2000 diventa proprietario di un ristorante a Venice in California: il 72 Market Street, con Dudley Moore.
Nel 1985 è ancora attore e viene diretto da un esordiente Tim Burton in Pee-wee's Big Adventure (1985), cui seguono delle piccole parti in telefilm con Alfred Hitichcock presenta (1985), La signora in giallo (1986) e Moonlighting (1987). Dopo Al di là di tutti i limiti (1987), firma come regista Dentro la Grande Mela (1988), un film drammatico con Jodie Foster e Tim Robbins, successivamente, appare nel giallo per la tv L'ombra dell'assassino (1991) e nel film drammatico Una casa tutta per noi (1993), di cui è anche regista, così come è regista anche della pellicola Qualcuno da amare (1993), dei film tv Vicini troppo vicini (1994) e One Christmas (1994) con Katherine Hepburn e di alcuni episodi di telefilm come Chicago Hope (1994), Felicity (2000-2001) e Detective Monk (2004).
Dopo il film per il piccolo schermo Dalla parte sbagliata (1998) con Jon Voight, recita in Impulsi mortali e Partnerperfetto.com (2005), infine, nel 2006, firma un film d'azione, Giovani aquile - Flyboys (2006), storia degli Escadrille di Lafayette, vale a dire di quel gruppo di giovani americani che si unirono alle forze francesi durante il primo conflitto mondiale.
Narratore di film che hanno lo scopo di far gioire, sognare, battere il cuore e piangere lo spettatore, è un ottimo regista di quelle commedie e drammi strappalacrime americani confezionati con furberia e dosando, in perfetto equilibrio, umorismo e commozione. Tony Bill non può fare a meno della settima arte, è un malato cronico di cinema e, quando ha preso coscienza della "sua malattia", non gli è rimasto altro da fare che diventare parte di essa, diventando un amante a tutto tondo del grande schermo. Curioso come da attore sia passato fra le mani dei più grandi quando erano ancora più piccoli (Steven Spielberg e Tim Burton).
