Arrangiatevi!

"Arrangiatevi!"(Mauro BOlognini, sceneggiatura di Leo Benvenuti, Piero de Bernardi, dalla commedia"Casa novia...vita nova"di Mario de Majo e  Vinicio Giloli, 1959)unisce tre elementi forti, allora caratterizzanti il costume e la"vita sociale"made in Italym our se tra loro molto diversi, dove pero'il primo e il terzo vengono fatalmente a connettersi tra loro: la chiusura delle case chiuse, affittate a prezzi popolari, dopo la legge Merln, che in effetti era una legge di civilita', l'elezione del nuovo Papa(Giovanni XXIII, ma ovviamente nel film non si entra in dettagli), la classica penuria di alloggi prima delle"case popolari", Una famiglia romana , dove il"pater familias", invero debole, e'un callista, mentre la moglie e'personalita'piu'forte, decide(meglio: lo decide il marito)di accettare tale soliuzione, ma ben presto scoppia il disastro, con militari colleghi del figlio di famiglia(militare anche lui)che credono che nella"casa"ci sia ancora un"giro clandestino", e le ragazze di casa sbeffeggiate quasi fossero"the girls"e la madre di famiiglia quasi fosse una maitresse. [+]

"Arrangiatevi!"(Mauro BOlognini, sceneggiatura di Leo Benvenuti, Piero de Bernardi, dalla commedia"Casa novia...vita nova"di Mario de Majo e  Vinicio Giloli, 1959)unisce tre elementi forti, allora caratterizzanti il costume e la"vita sociale"made in Italym our se tra loro molto diversi, dove pero'il primo e il terzo vengono fatalmente a connettersi tra loro: la chiusura delle case chiuse, affittate a prezzi popolari, dopo la legge Merln, che in effetti era una legge di civilita', l'elezione del nuovo Papa(Giovanni XXIII, ma ovviamente nel film non si entra in dettagli), la classica penuria di alloggi prima delle"case popolari", Una famiglia romana , dove il"pater familias", invero debole, e'un callista, mentre la moglie e'personalita'piu'forte, decide(meglio: lo decide il marito)di accettare tale soliuzione, ma ben presto scoppia il disastro, con militari colleghi del figlio di famiglia(militare anche lui)che credono che nella"casa"ci sia ancora un"giro clandestino", e le ragazze di casa sbeffeggiate quasi fossero"the girls"e la madre di famiiglia quasi fosse una maitresse... Sottofondo moralista, a tratti codino, volendo(ma c'e'il vecchio, rappresentato da Toto'0che di "case chiuse"se ne intendeva, evidentemente avendole freuentate a lungo), ma anche "background"picccante, come sempre nel"belpaese"che , a differenza della vicina e simile per molti aspetti Francia, ha sempre praticato una"doppia morale"impressionante, che un pensatore francese come"Jean.Francois Revel"aveva a suo tempo, da conoscitore dell'Italia e dell'italiano, sbugiardato in un libro famoso... A livello di divertimento e quindi prescindenddo dalle considerazioni che trovate sopra, il fim e'di un humor irresistibile: toto'"figlio di buona donna", Peppino de Filippo imbrnato callista, Vittorio Caprioli e  Franca Valeri cmprimari bravisismi come coppia di"turffatori", Laura Adani, che com,e madre di casa ha il ruolo serio, altri/e inteprreti meno profilati, tra cui un giovanissimo e ancora semisconosciuto(credo)Giuliano Gemma nei panni di un puglie fidanzato(e poi ex.tale) della ragazza piu'grande di famiglia.   El  Gat [-]

Incluso tra i "cento film italiani da salvare", questo"Arrangiatevi!"di Mauro Bolognini((1959);tratto liberamente da una commedia, vale in quanto esempio di comicità grottesca:nel 1958, in piena"fame d'alloggi", una famiglia, come peraltro altre, in pieno centro di Roma, trova una sistemazione, neppure provvisoria, in una di quelle"ex case chiuse"che la senatrice Merlin e chi la sosteneva aveva fatto chiudere-indubbia scelta di civiltà all'epoca e anche oggi, senza voler entrare in polemica con chi oggi ne ripropone la riapertura, pur se in forma(dicesi)nuova. Da qui uno scandalo, la consueta commedia"very italian style", con equiovci di ogni genere, che coinvolgono il pavido pater familias (Peppino de Filippo), ignaro di tutto all'inizio, come gli altri e le altre, che a un certo punto abdica al suo ruolo, con la molto cinica presa di distanza del papà(un fulminante Totò, che anche all'inizio irride come"Slavi"i profughi istriani-anche qui va fatta un'osservazione storica-all'epoca di "foibe"guai a parlarne, quando ora, forse, se ne parla fin troppo, ma. [+]

Incluso tra i "cento film italiani da salvare", questo"Arrangiatevi!"di Mauro Bolognini((1959);tratto liberamente da una commedia, vale in quanto esempio di comicità grottesca:nel 1958, in piena"fame d'alloggi", una famiglia, come peraltro altre, in pieno centro di Roma, trova una sistemazione, neppure provvisoria, in una di quelle"ex case chiuse"che la senatrice Merlin e chi la sosteneva aveva fatto chiudere-indubbia scelta di civiltà all'epoca e anche oggi, senza voler entrare in polemica con chi oggi ne ripropone la riapertura, pur se in forma(dicesi)nuova. Da qui uno scandalo, la consueta commedia"very italian style", con equiovci di ogni genere, che coinvolgono il pavido pater familias (Peppino de Filippo), ignaro di tutto all'inizio, come gli altri e le altre, che a un certo punto abdica al suo ruolo, con la molto cinica presa di distanza del papà(un fulminante Totò, che anche all'inizio irride come"Slavi"i profughi istriani-anche qui va fatta un'osservazione storica-all'epoca di "foibe"guai a parlarne, quando ora, forse, se ne parla fin troppo, ma...)-mentre la moglie(Laura Adani)invece fa una partaccia finale a tutti i militari che credono che la casa prosegua, sotto mentite spoglie, la prisca attività...Veri interpreti, nel film, dove, oltre a quelli citati, si trovano una giovane Franca Valeri, un insinuante Vittorio Caprioli, una giovanissima Adriana Asti, Mario Valdemarin, Giusi Raspani Dandolo e altri/e ancora. Ossia quando il cinema italiano, non solo comico, c'era, con registi come Bolognini e interpreti come quelli citati.   El  Gato [-]

Ancora un'altra bella prova del migliore duo comico di tutti i tempi:Totò e Peppino.L'interpretazione del principe per quanto confinata ad un personaggio di contorno è straordinaria  e i suoi siparietti con il vicino, sono estremamente esilaranti,come sempre.Il cammeo di Caprioli-Valeri è irresistibile, ma è Peppino il mattatore di questo film,che per l'epoca fu anche audace,trattando ll tema, allora scabroso, della chiusura delle case chiuse,avvenuta qualche anno prima.

Scritto dai grandi BENVENUTI & DE BERNARDI Il film più bello (per qualità)Della grandissima coppia TOTO'-PEPPINO