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GIUDIZIO ANALITICO: giocatore d'azzardo compulsivo paranoico fuori di testa in piena crisi mistico-esistenziale si redime grazie a una misteriosa sirena cinese che gli fa capire che i soldi è meglio buttarli nel fuoco che vincerli (o perderli).
Ottima la fotografia e la colonna sonora, ma non bastano a salvare la baracca.
Colini Farrell gigioneggia alla grande, sempre più somigliante a Matt Dillon (da vecchio).
Scena migliore, ad alto tasso di verosimiglianza: quando lui, alla fine, torna alla casa di ringhiera di lei nel vano tentativo di ritrovarla, ed entra nell'appartamento lasciando sul pianerottolo esterno, incuistodite, le due borsone piene di soldi in contanti.
GIUDIZIO SINTETICO: cagata ludopatica
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