Altrimenti ci arrabbiamo

Mi dispiace davvero tanto... ci credevo molto, ma è stata una visione davvero pesante.
I protagonisti sono bravi, bella la fotografia, azzeccata insieme alle scelte delle location, bella la scenografia e il trucco e parrucco.
Purtroppo è dai costumi, dalle camicie di Sorriso, che si inizia a comprendere lo sbilanciamento a monte dell'opera e di cui credo regia e sceneggiatura siano totalmente incolpevoli: citazionismo soffocante, così impaludante che si divora il ritmo del film, e il montaggio non può purtroppo fare miracoli. Lentamente, da premesse frizzanti, si perde ogni senso causa effettuale a livello di azioni e di reazioni emotive dei personaggi, per ribadire e sottolineare le atmosfere di un tempo che ormai non c'è più, si allunga il ritmo e si penalizzano totalmente le emozioni, fino davvero ad addormentarsi purtroppo come Carezza. Siamo nel revival del nostalgico oggigiorno, ma è una salsa che va dosata con perizia, non si deve eccedere, ma anzi donare poi qualche sapore nuovo, qualche spezia inaspettata. E' stato come vedere una storia di cui prevedevi ogni singolo passaggio senza averla mai vista.
E' un esperimento andato proprio male, non dico che si poteva puntare magari ad una saga ma con un po' di comprensione maggiore del target a cui volevano indirizzarsi (in sala oltre a me e un mio amico c'erano tre padri con i bambini piccoli, e anche loro dopo la prima metà non mi sono molto sembrati entusiasti) e dei difficili meccanismi di unione del passato con il presente, si poteva davvero spaccare, anche mirando se proprio necessario ai cinquantenni con i loro figli, che sono sicuro non storcano il naso di fronte a qualche ingrediente un attimo nuovo.
Menzione a parte per gli animali del circo, che trovo un po' un autogol di immedesimazione emotiva visto com'è sempre più attuale il voler smettere con queste pratiche.
La scena di duello con le moto... credo sia stata fatto davvero solo per i bambini, ma non li ho sentiti così entusiasti, ormai capiscono quando una cosa è un po' finta -> "si ma non lo ha evitato!", riferendosi a un cattivo in motocicletta che si lancia sereno contro una spranga.
Concludo però dicendo che si vede che c'è del professionismo, in ogni ambito, e va reso onore al merito a tutti coloro che hanno lavorato al progetto, certe scelte dall'alto non devono impedirci di apprezzare il lavoro del nostro Cinema.
Voto alla troupe, crew, etc: 5/5
Voto alle scelte di produzione/marketing imposte dall'alto: 0/5
Daje a tutti per i vostri prossimi progetti!