Un horror discontinuo, che abozza un'arguta riflessione sul genere ma è irretito dagli spazi con cui interagisce. Il meglio lo dà quando privilegia la funzionalità all'impatto scenico.
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
Dopo aver scritto You're Next e The Guest, Simon Barrett esordisce alla regia con un film, Seance - Piccoli omicidi tra amiche, con cui pare volersi immergersi in prima persona negli spazi del suo cinema.
In fondo ogni discorso potrebbe essere ridotto ad una questione di punti di vista. Se finora l'immaginario di Simon Barrett si è fondato su personaggi che sono veri e propri outsider, pronti ad infiltrare un sistema, un genere, un linguaggio e a distruggerlo dall'interno, ora è lui stesso, in qualità di regista, a ricoprire il ruolo di vero e proprio agente di disturbo. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (3386 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 24 febbraio 2022