Fortuna

Credo che con questo film Nicolangelo Gelormini abbia fatto una piccola rivoluzione regalando, FINALMENTE, un nuovo linguaggio al cinema italiano.
Usare la bellezza e la poesia per raccontare l'orrendo, senza snaturarlo, senza edulcorarlo, senza mistificarlo, senza confonderlo con altro, ma mostrandolo crudelmente per ciò che è.
Questo film parla attraverso una sceneggiatura intensa ed essenziale, l'uso dei colori potenti ma pieni di armonia, delle immagini che riportano costantemente al concetto del "doppio"....delle musiche, dei costumi, del montaggio, degli ambienti: insomma tutto va nella medesima, straordinaria e innovativa direzione stilistica ed emozionale.
Un film da vedere e da sentire sulla propria pelle, perché, alla fine, è questo che è riuscito a fare il regista: attaccare sulla pelle dello spettatore quella storia, come tante di infanzia tradita, ma senza brutalità, con pudore, e con la straordinaria forza della bellezza.