Weisse guarda ad Haneke e dirige un film algido in cui disseziona le psicologie dei personaggi più che mostrarne le emozioni
di Chiara Zuccari Sentieri Selvaggi
Cosa ci può essere di più ossessivo e al contempo distruttivo di ambire alla perfezione? È questa la domanda che percorre L'audizione, seconda prova da regista della tedesca Ina Weisse, dopo The Architect. E l'audizione del titolo si rivela presto quella che la protagonista Anna deve sostenere quotidianamente come prova di sopravvivenza in un ambiente iper competitivo come quello della musica classica, pronto ad estraniarti al minimo accenno di imperfezione. Anna è un'insegnante di violino al Conservatorio di Berlino. [...]
di Chiara Zuccari, articolo completo (3505 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 5 maggio 2022