"All'Ombra della Luna" non è, a mio avviso, così male come film di fantascienza.
Come in "Frequency - Il futuro è in ascolto", il viaggio nel tempo "insolito" è il tema dominante del lavoro cinematografico.
Se in Frequency si aveva una specie di distorsione temporale causata da una tempesta solare particolarmente intensa qua si viaggia...ai chiari di Luna.
Certo, avrei visto bene un Jim Carrey nei panni del protagonista (in "23" ci ha in fondo dimostrato cosa potrebbe fare...) e avrei sperato in un' attrice più incisiva della invisibile Cleopatra Coleman (magari ad una Noomi Rapace il personaggio della killer avrebbe calzato a pennello) e con artisti di altro calibro l'atmosfera sarebbe stata ben diversa (che il partner nero del protagonista sembrava uscito da un cine teatro parrocchiale come recitazione...), ma non si può avere tutto dalla vita.
Suppongo poi che il limitato uso di effetti speciali e trovate visive particolari sia stato dettato da un budget non certo generoso (altra cosa per cui il film rischia di non decollare mai).
La trama non è molto originale (non approfondisco per non spoilerare...anche se già qualcosa l'ho detta...), e con qualche messa a punto avrebbe potuto essere migliore e più convincente (ci sono diverse cose abbastanza confuse non trattate a dovere).
Certo, non siamo di fronte ad un Blade Runner, ma nemmeno ad una pellicolaccia di serie zeta.
Diciamo che il film si fa guardare (magari non dai minori: troppa macelleria a prima vista) ed intrattiene per quel che deve.
Senza gridare al miracolo.
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