taty23
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mercoledì 31 ottobre 2018
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la disney e il ritorno del suo schiaccianoci
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La magia del balletto dello Schiaccianoci torna nel nuovo film Disney “Lo Schiaccianoci e i quattro regni”.
È la vigilia di Natale, il Signor Stahlbaum (Matthew McFadyen) dona a sua figlia Clara (McKenzie Foy) una scatola contenente un dono molto prezioso della madre ormai scomparsa; quando la sera la famiglia partecipa alla festa di Natale del padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman) a cui piace far scoprire i regali ai piccoli invitati seguendo dei fili che partono da un labirintico cortile della sua residenza. Clara seguirà il filo assegnatole ed arriverà nel mondo dei quattro Regni, purtroppo il regalo, la chiave per aprire il dono della madre, verrà rubato da un seguace del Re dei Topi.
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La magia del balletto dello Schiaccianoci torna nel nuovo film Disney “Lo Schiaccianoci e i quattro regni”.
È la vigilia di Natale, il Signor Stahlbaum (Matthew McFadyen) dona a sua figlia Clara (McKenzie Foy) una scatola contenente un dono molto prezioso della madre ormai scomparsa; quando la sera la famiglia partecipa alla festa di Natale del padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman) a cui piace far scoprire i regali ai piccoli invitati seguendo dei fili che partono da un labirintico cortile della sua residenza. Clara seguirà il filo assegnatole ed arriverà nel mondo dei quattro Regni, purtroppo il regalo, la chiave per aprire il dono della madre, verrà rubato da un seguace del Re dei Topi.
Inizierà così la ricerca della chiave che farà incontrare Clara prima con lo Schiaccianoci Capitano Philip, poi con i reggenti dei tre Regni tra cui la Fata Confetto (Keira Knightley), questa la coinvolgerà nelle sorti del reame per sconfiggere la terribile Madre Cicogna (Helen Mirren) reggente del quarto regno.
La pellicola è l’adattamento del racconto “Lo schiaccianoci e il Re dei Topi” e “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij, ma la Disney non è nuova all'utilizzo delle musiche che aveva già inserito nel lungometraggio “Fantasia”.
Già dall'inizio si intuisce che la storia portata sullo schermo è soltanto uno spunto per raccontare altro, ci si concentra sull'evoluzione del personaggio di Clara che farà un doppio viaggio; quello nel fantasioso ed immaginifico mondo dei quattro regni e quello che farà su sé stessa cercando quell'agognata chiave che, oltre ad aprire lo scrigno della madre, la aiuterà a crescere attraverso un percorso di consapevolezza interiore.
In alcune scene la Disney strizza l’occhio a sue produzioni precedenti come la saga de “Le Cronache di Narnia” o “Alice in Wonderland”, facendo riferimento anche al classico “Fantasia” e a suoi film meno noti.
Visivamente importanti e multicolore le ambientazioni dei quattro regni che fanno da contrasto con quelle più cupe del mondo reale; d’impatto le scenografie utilizzate per i balletti.
Gli effetti speciali non pesano particolarmente anche se in alcuni momenti si notano, interessanti invece alcune idee per la realizzazione tecnica del personaggio del Re dei topi o dei sudditi pagliacci del quarto regno.
Dato il cast sarebbe stato interessante un approfondimento di alcuni personaggi come Madre Cicogna interpretata da Helen Mirren, il misterioso Drosselmeyer o dello Schiaccianoci stesso forse la mancanza è dovuta proprio in previsione di un eventuale sequel.
In complessione il film funziona, confezionato nella tipica magia Disney vecchio stile anche se poteva dare di più nella seconda parte fin troppo veloce in alcuni momenti.
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lunedì 5 novembre 2018
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banalità
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Ho cercato di mantenere basse le mie aspettative per questo film dato il trailer che mi suscitava sensazioni simili a Alice in Wonderland e ahimè non solo non mi sono sbagliato ma sono riusciti a deludermi comunque.... partiamo dal fatto che l'intera ambientazione si basa su nulla.. che non vi è nesso tra lo schiaccianoci in quanto tale e quello che dovrebbe essere la sua versione nel mondo "magico" ... continuiamo poi a seguire una ragazzina che da triste e sconsolata nel giro di un giorno da timida e confusa comanda dei soldati con tono perentorio seguita da una spalla col nome di schiaccianoci che nulla fa per essere considerato importante al punto da dare il nome al film... la trama è banale e scalba.
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Ho cercato di mantenere basse le mie aspettative per questo film dato il trailer che mi suscitava sensazioni simili a Alice in Wonderland e ahimè non solo non mi sono sbagliato ma sono riusciti a deludermi comunque.... partiamo dal fatto che l'intera ambientazione si basa su nulla.. che non vi è nesso tra lo schiaccianoci in quanto tale e quello che dovrebbe essere la sua versione nel mondo "magico" ... continuiamo poi a seguire una ragazzina che da triste e sconsolata nel giro di un giorno da timida e confusa comanda dei soldati con tono perentorio seguita da una spalla col nome di schiaccianoci che nulla fa per essere considerato importante al punto da dare il nome al film... la trama è banale e scalba... una squela di cliché che come vuole la moda del momento porta una povera e triste fanciulla a salvare il mondo con le sue sole forze perché sì... (ovviamente messo in pericolo da lei stessa per testardaggine, anche perché se no addio alla crescita personale...) finendo in un mondo il cui primo impatto ha il sapore di Lucy delle cronache di Narnia che vi entra per la prima volta..poi ci troviamo a proseguire tra le strade di un mondo che sulla scia del Grande e Potente Oz richiama i regni di questo mondo con nomi carini che perdono un po' l'attinenza col natale che avvrebbe dovuto caratterizzare il film (e che non avendone un impronta così decisa ha fatto si che non dovesse essere lanciato nel periodo natalizio) ed il tutto in un' atmosfera che alla Alice in Wonderland vorrebbe richiamare il contrasto tra il dark ed i colori allegri che caratterizzano il natale.. Per il resto nessuna lamentela... belli gli attori, meraviglisi i costumi e le musiche ma troppo deludente per apprezzarli
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alejazz
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venerdì 16 novembre 2018
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una nuova rivisitazione dello schiaccianoci
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Lo schiaccianoci è ripresentato ancora una volta sul grande schermo. Questa volta ci troviamo nei quattro regni. Clara deve far di tutto per ritrovare una chiave speciale ma raggiungere tale obiettivo non è affatto semplice.
Per chi non conosce la storia dello schiaccianoci va bene; per gli altri è una forte rivisitazione che può piacere e non.
A me, che non conoscevo bene la storia, è piaciuto: ho trovato il film ben girato e con una bella fotografia e gli effetti speciali.
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Lo schiaccianoci è ripresentato ancora una volta sul grande schermo. Questa volta ci troviamo nei quattro regni. Clara deve far di tutto per ritrovare una chiave speciale ma raggiungere tale obiettivo non è affatto semplice.
Per chi non conosce la storia dello schiaccianoci va bene; per gli altri è una forte rivisitazione che può piacere e non.
A me, che non conoscevo bene la storia, è piaciuto: ho trovato il film ben girato e con una bella fotografia e gli effetti speciali.
Cosa mi è piaciuto:
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la fotografia
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effetti speciali
Cosa non mi è piaciuto:
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per chi conosce la storia vera, trovo una forte deviazione
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perché lo schiaccianoci nero??
Consigliata la visione per tutti.
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m.raffy
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sabato 10 novembre 2018
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viaggio in un mondo immaginario
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L'ennesimo adattamento della favola dello Schiaccianoci viene portato sullo schermo dalla Disney, in un tripudio di colori ed effetti visivi. Siamo alla Vigilia di Natale e Clara e la sua famiglia si apprestano a trascorrere la serata in casa del padrino Drosselmeyer, quando Clara riceve dal padre un regalo che la defunta madre aveva conservato per lei. Durante la festa Drosselmeyer distribuisce doni a tutti i bambini, attraverso una caccia al tesoro nella quale ciascuno deve seguire un filo colorato. Ed è proprio seguendo il proprio filo che Clara comincia il suo viaggio in un mondo immaginario, dove incontra lo Schiaccianoci e una serie di altri personaggi stravaganti, che la condurranno alla scoperta dei misteri dei quattro regni.
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L'ennesimo adattamento della favola dello Schiaccianoci viene portato sullo schermo dalla Disney, in un tripudio di colori ed effetti visivi. Siamo alla Vigilia di Natale e Clara e la sua famiglia si apprestano a trascorrere la serata in casa del padrino Drosselmeyer, quando Clara riceve dal padre un regalo che la defunta madre aveva conservato per lei. Durante la festa Drosselmeyer distribuisce doni a tutti i bambini, attraverso una caccia al tesoro nella quale ciascuno deve seguire un filo colorato. Ed è proprio seguendo il proprio filo che Clara comincia il suo viaggio in un mondo immaginario, dove incontra lo Schiaccianoci e una serie di altri personaggi stravaganti, che la condurranno alla scoperta dei misteri dei quattro regni. Il tutto sulle note del celebre balletto di Cajkovskij, che accompagnano Clara nella sua ricerca, proprio come il fedele Schiaccianoci. Oltre alla giovane Mackenzie Foy, brava interprete della protagonista, nel cast spicca Keira Knightley, nei panni della Fata Confetto, Helen Mirren che dà il volto alla misteriosa Madre Cicogna e Morgan Freeman nel ruolo dell'eccentrico padrino Drosselmeyer.
Durante il viaggio Clara imparerà a riconoscere il valore del coraggio e della fiducia, ma soprattutto metterà alla prova sé stessa, in un percorso di crescita che la renderà più forte e sicura di sé. La trama si snoda a tratti rapida, a tratti più lenta, rischiando spesso di cadere nella banalità, ma mantiene l'attenzione dello spettatore. Clara si presenta sin dall'inizio come una giovane ribelle e dotata di grande spirito d'inventiva, a volte però sorprende per la sua capacità di affrontare situazioni nuove e imprevedibili. Un'eroina che forse avrebbe bisogno di una spalla meno silenziosa e con un maggiore approfondimento psicologico dello Schiaccianoci. Gli effetti speciali arricchiscono il film al punto che il mondo fantastico dei quattro regni appare quasi reale. Come in molti film Disney alcune scene strizzano l'occhio ad altre pellicole classiche, come Le Cronache di Narnia, riconducendo lo spettatore in un'atmosfera che per certi versi è familiare. Consigliato a chi vuole immergersi in quell'affresco colorato tipico delle fiabe.
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felicity
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martedì 6 aprile 2021
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poche emozioni, ma tanta bellezza
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Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni vanta un magistrale lavoro nella messa in scena che riguarda tutti i reparti: dalla fotografia, interessato a rendere materici e tridimensionali i luoghi, allo studio del design, dei costumi e della scenografia, la quale affianca e non viene completamente inglobata dal digitale. Tutto questo concorre a un piacere dello spettatore nell’osservare minuziosamente i fasti dell’incipit natalizio e gli ambienti di un mondo fantastico impegnato a essere più realistico e cupo rispetto alla media dei film disneyani.
Purtroppo Lo Schiaccianoci e i 4 Regni non conserva la medesima cura nella narrazione e nello sviluppo dei suoi personaggi.
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Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni vanta un magistrale lavoro nella messa in scena che riguarda tutti i reparti: dalla fotografia, interessato a rendere materici e tridimensionali i luoghi, allo studio del design, dei costumi e della scenografia, la quale affianca e non viene completamente inglobata dal digitale. Tutto questo concorre a un piacere dello spettatore nell’osservare minuziosamente i fasti dell’incipit natalizio e gli ambienti di un mondo fantastico impegnato a essere più realistico e cupo rispetto alla media dei film disneyani.
Purtroppo Lo Schiaccianoci e i 4 Regni non conserva la medesima cura nella narrazione e nello sviluppo dei suoi personaggi. Da Il Grande e Potente Oz a Nelle Pieghe del Tempo, la Disney mantiene uno schema pressoché simile: un mondo in rovina e un percorso di formazione del giovane protagonista, un cast di grandi stelle e un’ambientazione spezzettata in vari spazi, terre e reami. Ma che cosa dovrebbe avere questo Schiaccianoci per rimanere nell’immaginario cinematografico per un periodo superiore alla durata del suo trailer?
La risposta si potrebbe trovare nella stessa cinematografia Disney, o meglio in quella sfilza di live action che pescano a piene mani dalla vera gallina dalle uova d’oro della Casa di Topolino: i classici dell’animazione. Questi film sono riusciti a cristallizzare storie, valori e insegnamenti sufficienti a sorreggere non solo un film, ma anche riletture moderne (più o meno riuscite) prodotte negli ultimi dieci anni.
Insegnamenti più profondi e percorsi meno elementari sono ciò che manca al viaggio di Clara, interpretata da una convincente Mackenzie Foy, per non finire in pochi mesi nel dimenticatoio. Una protagonista dalla perfetta caratterizzazione del modernismo Disney, ingegnosa come l’Alice di burtoniana memoria e pronta all’azione come i ragazzi de Le Cronache di Narnia, Clara è più interessata a Newton e alle leggi della fisica che ai decoratissimi vestiti reali.
Nel cast troviamo arruolati Keira Knightley, Helen Mirren e Morgan Freeman, nomi imponenti che da soli non sono sufficienti per riempire delle figure molto ben vestite ma internamente vuote. Un difetto difficile da mandar giù rimane la confusissima psicologia del villain; le motivazioni del cattivo sono un aspetto a cui Walt Disney ha insegnato a dare un’attenzione di prim’ordine (basti pensare che non è raro affezionarsi più ai malvagi che ai protagonisti dei grandi classici) e risultano fondamentali nei percorsi di formazione come quello di Clara.
Curiosamente non avremo modo di osservare i Quattro Regni del titolo. Non sarà presente una rapida occhiata ai vari spazi (come fece Burton in Alice in Wonderland o Sam Raimi per esplorare le terre di Oz) perché Hallstrom decide di rinchiudere la narrazione in due soli claustrofobici spazi i quali, nella svolta action finale, risulteranno più angusti che mai.
All’interno de Lo Schiaccianoci e i 4 Regni è incastonata un’affascinante performance con un omaggio al classico Fantasia. Sfortunatamente, tolta la maestria e il fascino della visione, ci accorgiamo che sono lontanissimi i tempi in cui un topo e qualche scopa incantata sapevano far emozionare tutte le età in compagnia della musica classica.
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