Antonio D'Onofrio
Sentieri Selvaggi
Il secondo conflitto mondiale per i paesi dell'Est Europa fu una fase storica importante, il crollo definitivo del secolare dominio austro ungarico insieme al grido della rivoluzione bolscevica che ancora trasmetteva un'eco pericolosa o liberatoria, rendevano l'area molto sensibile alle turbolenze politiche, sociali, economiche di una realtà in divenire. La Romania insieme ad altri paesi limitrofi cadde sotto le lusinghe del nazionalismo, che si sarebbero rivelate mortifere, con il suo codazzo militare orientato a perseguire esempi come quello fascista in Italia, o come il modello nazista tedesco, abdicando alle coscienze e scegliendo di rivolgersi agli eroi, per restare sul linguaggio propagandistico dell'epoca, alimentato da un sempre più consapevole utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa, radio in primis, strumento prediletto del potere per diffondere la voce altisonante del leader. [...]
di Antonio D'Onofrio, articolo completo (4058 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 26 gennaio 2019