Sceneggiatura altamente frettolosa, raffazzonata a partire da pezzi di altri film (che, come questo, non hanno fatto scuola). Ardua persino una fruizione puramente “goliardica”. Caratterizzazione dei personaggi grossolana, recitazione grottesca e pedestre. Un product placement importuno in modo madornale si assume la responsabilità di infestare una produzione di per sé suicida: i Ritz alla paprika dolce, annunciati in un placido anticlimax dal personaggio bonario che sembra un mix tra Joe Pesci e Danny DeVito, ma forse è solo il nonno del regista; uno sconosciuto marchio di bibite energetiche, che disturba lo spettatore con la grafica da quattro soldi delle sue lattine vuote di cui le scene sono disseminate; un videogioco di Super Mario, che fa capolino per diversi inappropriati secondi dal display di un Game Boy.
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Sceneggiatura altamente frettolosa, raffazzonata a partire da pezzi di altri film (che, come questo, non hanno fatto scuola). Ardua persino una fruizione puramente “goliardica”. Caratterizzazione dei personaggi grossolana, recitazione grottesca e pedestre. Un product placement importuno in modo madornale si assume la responsabilità di infestare una produzione di per sé suicida: i Ritz alla paprika dolce, annunciati in un placido anticlimax dal personaggio bonario che sembra un mix tra Joe Pesci e Danny DeVito, ma forse è solo il nonno del regista; uno sconosciuto marchio di bibite energetiche, che disturba lo spettatore con la grafica da quattro soldi delle sue lattine vuote di cui le scene sono disseminate; un videogioco di Super Mario, che fa capolino per diversi inappropriati secondi dal display di un Game Boy. E potrebbe non essere tutto.
A discapito della definizione di horror, di spaventoso in Slumber c’è ben poco. I suoi creatori hanno ritenuto più opportuno scadere nel disgustoso. Per esempio, costringendoci a guardare i denti di un personaggio che, sollecitati dalla lieve pressione delle dita, dondolano orribilmente. Per poi cadere nel lavandino, tintinnando.
Un film che potrebbe riuscire nell’intento di farvi passare la voglia di andare al cinema.
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