escape_land
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giovedì 14 luglio 2016
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divertimento senza rinunciare all'intelligenza
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Quante volte abbiamo commentato con stupore, sdegno o ammirazione notizie che arrivano dai canali di comunicazione più disparati? E quante volte abbiamo cercato di capire veramente se una notizia fosse vera o parzialmente falsa, o magari totalmente inventata?
La storia del film parte da qui, dalla “false verità” che spesso i media propinano senza senso critico e con troppa leggerezza, e si svolge attraverso la storia di un giornalista frustrato che coglie l’attimo fuggente per creare ritagliarsi una notorietà e un prestigio fino a quel momento inesistenti tramite una serie di eventi e peripezie. Fino alla conclusione, per nulla scontata.
Press - storie di fase verità è un film brillante che conduce lo spettatore in un crescendo di situazioni comiche dove si agitano personaggi posti spesso al limite spesso del surreale, ma, a ben pensarci, molto più “veri” di quanto appaiano superficialmente.
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Quante volte abbiamo commentato con stupore, sdegno o ammirazione notizie che arrivano dai canali di comunicazione più disparati? E quante volte abbiamo cercato di capire veramente se una notizia fosse vera o parzialmente falsa, o magari totalmente inventata?
La storia del film parte da qui, dalla “false verità” che spesso i media propinano senza senso critico e con troppa leggerezza, e si svolge attraverso la storia di un giornalista frustrato che coglie l’attimo fuggente per creare ritagliarsi una notorietà e un prestigio fino a quel momento inesistenti tramite una serie di eventi e peripezie. Fino alla conclusione, per nulla scontata.
Press - storie di fase verità è un film brillante che conduce lo spettatore in un crescendo di situazioni comiche dove si agitano personaggi posti spesso al limite spesso del surreale, ma, a ben pensarci, molto più “veri” di quanto appaiano superficialmente.
Il film diverte ed è ricco di quella ironia e “leggerezza” del racconto che troppo spesso il cinema italiano non mette in mostra; a volte per incapacità, altre per un malcelato snobismo di genere che spesso affiora anche in certi critici.
Da vedere: si esce con il sorriso sulle labbra, ma anche un po’ pensosi. E magari con qualche stilla di senso critico in più verso la massa di informazioni che ci investono quotidianamente. Il che non guasta affatto.
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garga
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lunedì 11 luglio 2016
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grandi ambizioni per maurizio nardi e...non solo!
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Fino a che punto siamo disposti a spingerci per raggiungere il nostro obiettivo? Per Maurizio Nardi, smaliziato giornalista di una piccola emittente televisiva, sicuramente molto in alto. Il tema delle modalità con cui ciascuno di noi vuole raggiungere il successo in ambito lavorativo ha sempre diviso il mondo tra chi decide di non oltrepassare i limiti della legalità e del rispetto altrui e chi, invece, è disposto a tutto pur di ottenere il posto tanto ambito. In Press - fresca e divertente commedia italiana - si affronta questo tema in modo tanto semplice quanto reale; non esiste solo il gioco di potere ai livelli più elevati della società anzi, nelle piccole realtà di provincia i tentativi di far carriera dal basso possono risultare grotteschi e.
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Fino a che punto siamo disposti a spingerci per raggiungere il nostro obiettivo? Per Maurizio Nardi, smaliziato giornalista di una piccola emittente televisiva, sicuramente molto in alto. Il tema delle modalità con cui ciascuno di noi vuole raggiungere il successo in ambito lavorativo ha sempre diviso il mondo tra chi decide di non oltrepassare i limiti della legalità e del rispetto altrui e chi, invece, è disposto a tutto pur di ottenere il posto tanto ambito. In Press - fresca e divertente commedia italiana - si affronta questo tema in modo tanto semplice quanto reale; non esiste solo il gioco di potere ai livelli più elevati della società anzi, nelle piccole realtà di provincia i tentativi di far carriera dal basso possono risultare grotteschi e...pericolosi. Al loro primo lavoro destinato alla grande produzione i due giovani registi torinesi (cinquant'anni in due), insieme alla recitazione di ottimo livello di attori molto promettenti, mettono in scena una esilarante commedia senza l'ambizione né la presunzione del film da cineteca ma limitandosi, con successo, a realizzare una piacevole pellicola per tutte le età.
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hellotriolo
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domenica 10 luglio 2016
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consigliato!
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Storia divertente e non scontata come tante di quelle che si vedono ultimamente...un film simpatico e originale, ben recitato da un cast giovane e affiatato. Consigliato anche per la famiglia.
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achab
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domenica 10 luglio 2016
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la voglia di fare cinema in italia
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"Press- Storie di false verità" è una commedia, scritta e diretta da tre ragazzi giovanissimi, che in tre non arrivano ai settanta: Paolo Bertino , Alessandro Isetta e Marco Panichella.
Per chi conosce il mondo del cinema italiano, non sarà difficile capire quello che voglio dire: il lavoro di questi vent'enni è di per se un'impresa incredibile! Non amo considerare il cinema una forma d'arte, le produzioni cinematografiche sono delle vere e proprie imprese dove l'originalità viene spesso condizionata e oscurata dalle produzioni. Scendere a compromessi, se hai vent'anni e vuoi coronare il tuo sogno, è lecito.
Detto questo, aggiungo il mio parere sulla pellicola, senza considerarla come un capolavoro di maestria cinematografica, ma recensendola per ciò che è:
Il film è fresco, divertente e, benché parli di falsità, è incredibilmente autentico, privo di manierismi e ghirigori tipici di quest'era.
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"Press- Storie di false verità" è una commedia, scritta e diretta da tre ragazzi giovanissimi, che in tre non arrivano ai settanta: Paolo Bertino , Alessandro Isetta e Marco Panichella.
Per chi conosce il mondo del cinema italiano, non sarà difficile capire quello che voglio dire: il lavoro di questi vent'enni è di per se un'impresa incredibile! Non amo considerare il cinema una forma d'arte, le produzioni cinematografiche sono delle vere e proprie imprese dove l'originalità viene spesso condizionata e oscurata dalle produzioni. Scendere a compromessi, se hai vent'anni e vuoi coronare il tuo sogno, è lecito.
Detto questo, aggiungo il mio parere sulla pellicola, senza considerarla come un capolavoro di maestria cinematografica, ma recensendola per ciò che è:
Il film è fresco, divertente e, benché parli di falsità, è incredibilmente autentico, privo di manierismi e ghirigori tipici di quest'era. Promette quello che dice e nasconde sotto il velo dell' inesperienza una brillante comicità. Come una fedele caffettiera, parla di un Italia fin troppo vera, dolce, amara, cinica e sanguigna. Realmente magica. Un lavoro coerente con le premesse: l'entusiasmo di un cast affiatato e la voglia di fare cinema in Italia, nonostante le difficoltà e lo scetticismo. Auguro agli autori di Press la fortuna che meritano, e spero di vedere presto nelle sale un altro film firmato da loro.
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ameft
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sabato 9 luglio 2016
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un divertente spunto sull'etica del giornalismo
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Spinto dall'ambizione di dare una svolta alla propria carriera giornalistica, Maurizio convincerà il suo cameraman Luca a seguirlo nel cercare notizie inserendovi elementi inventati. Visto il successo dell'iniziativa, i due decidono di ideare servizi interamente falsi con l'aiuto di colleghi e personaggi vari. Saranno tuttavia costretti a fare i conti con la propria etica di giornalisti, quando la situazione comincerà a sfuggirgli di mano. Il primo lavoro dei due giovani registi e un coraggioso tentativo di affrontare in maniera ironica il tema del confronto fra etica e ambizione personale. L'ambientazione in uno studio televisivo di provincia non e' che un pretesto per esaminare tematiche che riguardano le nostre scelte personali.
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Spinto dall'ambizione di dare una svolta alla propria carriera giornalistica, Maurizio convincerà il suo cameraman Luca a seguirlo nel cercare notizie inserendovi elementi inventati. Visto il successo dell'iniziativa, i due decidono di ideare servizi interamente falsi con l'aiuto di colleghi e personaggi vari. Saranno tuttavia costretti a fare i conti con la propria etica di giornalisti, quando la situazione comincerà a sfuggirgli di mano. Il primo lavoro dei due giovani registi e un coraggioso tentativo di affrontare in maniera ironica il tema del confronto fra etica e ambizione personale. L'ambientazione in uno studio televisivo di provincia non e' che un pretesto per esaminare tematiche che riguardano le nostre scelte personali. Nonostante la trama non banale, tuttavia, Press non ha l'ambizione di essere un grande film di inchiesta, ma piuttosto di divertire lo spettatore. Il tono da commedia e la capacita' degli attori di risultare simpatici suscitando risate senza mai scadere nel volgare, rendono questo film dalla regia semplice e corretta, un piccolo e divertente affresco di una realtà inventata ma verosimile.
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