Da dove ha avuto origine questo disastro comico? Beh, tutto cominciò con Ugo Fabrizio Giordani (Troppo belli - 2005). Pensavamo di aver toccato il fondo con Ugo Fabrizio Giordani, quand'ecco giungere i i fratelli Vanzina (Olè - 2006). Pensavamo di aver toccato il fondo con i Vanzina, quand'ecco giungere Neri Parenti (Natale a Beverly Hills - 2009). Pensavamo di aver toccato il fondo con Neri Parenti, quand'ecco giungere Ezio Greggio (Box Office 3-D - 2010, ma già regista de Il silenzio dei prosciutti - 1994) che ha pure l'aggravante per recidività. Pensavamo di aver toccato il fondo con Ezio Greggio, quand'ecco giungere Paolo Ruffini (Fuga di cervelli - 2013). Pensavamo di aver toccato il fondo con Paolo Ruffini, quand'ecco giungere I soliti idioti (La solita commedia - 2015). Ormai in italia, in questo settore cinematografico, si fa a gara per riuscire a girare la commedia più brutta in assoluto.
Seriamente, che recensione si può fare sul film? Mi trovi in imbarazzo anche solo a parlarne. Vorrei cancellare dalla mia mente ogni singola scena di questa pellicola oscena. Se qualcuno pensa che ci sia una commedia italiana peggiore di questa, beh, evidentemente deve ancora vedere questo film. Rivolgendomi a Biggio ed a Mandelli, ideatori ed interpreti de I soliti idioti, un format televisivo che aveva riscosso un grande successo a suo tempo con sketch comici fondati su di un'ideologia demenziale ed a tratti grottesca, ma tutto sommato efficace (anche se a lungo andare assai pesante e noiosa) : avevano davvero intenzione di divertire qualcuno con questo film? Mi spiego meglio : il loro intento era di realizzare una vera commedia, oppure mettere alla prova il popolo italiano girando volontariamente un film talmente brutto come questo, con delle battute talmente orride da non poter essere trovate divertenti da nessuno, solo per testare fino a che punto può arrivare l'idiozia dell'italiano medio? Volevano solo verificare se qualcuno in sala avrebbe avuto il coraggio di mettersi a ridere? No, sul serio, se questo film fosse stato realizzato con tale scopo analitico e socio-ricercativo, sarei pronto a dare cinque stelle a quest'opera d'arte. Ma siccome che: 1) il film è stato distribuito da una casa assai importante (Warner Bros), per la quale registi ben più qualificati si sognano la notte di poter lavorare; 2) il pubblico ha dovuto pagare il prezzo del biglietto come se fosse un'autentica pellicola, anzichè un gratuito e volontario aborto di imbarazzanti proporzioni; 3) all'interno dell'opera cinematografica è presente una palese, evidente, stupefacente, irritante e totalmente fuori luogo citazione di Trainspotting, il che significa che i due qualcosa capiscono di cinema, allorchè non hanno nemmeno l'attenuante dell'ignoranza che si potrebbe loro riservare; 3) la critica ha assegnato a questo film ben due stelle, riuscendo quindi anche a trovare un qualche cosa di buono al suo interno e mi scoppiassero le palle all'istante se riesco anche solo ad immaginare come un critico cinematografico professionista sia capace di salvare una qualsiasi cosa di questi 90 minuti infernali, per restare in tema.
Alla luce di tutto ciò, stento a crederci ma deduco che lo si può valutare seriamente, come un film vero e proprio, ed in quanto tale non lo si può valutare che come il nulla assoluto. Il cinema dovrebbe essere arte ed artisticamente parlando ma che accidenti di valore volete che possa avere una pellicola del genere? Non ha una colonna sonora vera e propria : le poche canzoni inseriti sono ficcate dentro a casaccio un po' per ravvivare la scena ed un po' per far pubblicità a Vasco Rossi. Non ha una regia: dev'essere stato un fantasma a curare la pellicola, poichè l'ectoplasma non vi ha inserito dentro nemmeno il minimo tocco o la minima personalità, si è solo limitato a scopiazzare ed a inserire qua e là inquadrature, movimenti ed elementi già usati e già visti in altre pellicole senza usare niente di suo. Non ha una sceneggiatura: Biggio e Mandelli dovrebbero capire che una sequela di sketch che si possono trovare più o meno divertenti a seconda del livello di alcool o di cocaina che si ha in corpo vanno bene per uno show televisivo, ma non certo per un film. Non ha degii attori: i sopra citati dovrebbero portare maggiore rispetto per chi esercita tale professione o quantomeno dedicarsi ad altro nella vita.
In altre parole: questo non è un film. Ma essendo costretto a giudicarlo tale e quindi a valutarlo, non posso che regalargli una stella. Tenetevela stretta, perchè con un incasso così misero sarà anche l'ultima che riceverete da me, visto che non vi faranno fare nessun altra pellicola.
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