La madre |
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Un film di Angelo Maresca.
Con Carmen Maura, Stefano Dionisi, Laura Baldi, Luigi Maria Burruano
Drammatico,
durata 90 min.
- Italia 2014.
- Microcinema
uscita giovedì 10 luglio 2014.
MYMONETRO
La madre
valutazione media:
2,25
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quanto untipo di religione ossessiva possa influendi FlyantoFeedback: 104180 | altri commenti e recensioni di Flyanto |
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lunedì 14 luglio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film in cui si racconta di un giovane sacerdote, Don Paolo, il quale è turbato continuamente dalla giovane e bella Agnese, una sua parrocchiana, a cui non sa negarsi, venendo meno al principio di castità che il suo sacerdozio comporta. Nel frattempo, la madre del protagonista, una donna che vive tutta per il proprio figliolo prete e che in maniera ossessiva è seguace della religione cristiana e ne è stata e ne è fortemente condizionata, scoperta la tresca tra il figlio e la giovane, si adopera con ogni mezzo per fargli interrompere la tanto deprecabile relazione amorosa e sessuale.
Questa pellicola, opera prima di Angelo Maresca, già noto come attore di teatro, cinema e televisione, è tratta dall'omonimo romanzo di Grazia Deledda ed in maniera efficace ed essenziale ritrae perfettamente i tormenti vissuti dai due protagonisti: quello di Don Paolo che, continuamente sedotto dai richiami della carne e dal sopraggiungere in lui di un sentimento amoroso verso una donna, lo gettano in una profonda crisi esistenziale che investe tutta la sua sfera professionale e di coscienza di devoto servitore di Dio, e quello della madre, fortemente bigotta ed artefice in prima persona del destino di prete del figlio, la quale nella religione ha trovato l'unico conforto ad un' esistenza fatta di violenza e privazioni ed in cui il sesso è stato sempre considerato come un vizio deprecabile e da scongiurare a tutti i costi.
Inutile sottolineare a questo punto l'esplicita condanna che si evince dal film su una certa forma di severa e quanto mai ristretta visione del mondo che un certo tipo di fervida religione può avere negli essere umani, condizionandone parecchio ed in modo alquanto negativo le esistenze ed il pensiero in generale.
Ottima, inoltre, l'interpretazione dei due protagonisti: Carmen Maura nel ruolo della madre possessiva e trincerata nelle sue chiuse ideologie fortemente condizionate dalla religione cattolica, e Stefano Dionisi in quello del sacerdote tormentato, sdoppiato nella sua persona e fortemente in crisi.
Un piccolo gioiello, purtroppo relegato alle uscite cinematografiche estive.
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