Nessuno sa tenere il silenzio a teatro come Angelo Maresca l'attore teatrale, nessuno sa far terrorizzare come Angelo Maresca lo scrittore giallista e nessuno, proprio nessuno, sa commuovere con le sue storie agrodolci come Angelo Maresca il regista cinematografico. Un interprete straordinario, un grande protagonista del teatro italiano, che ha saputo portare domande intelligenti, puntute e molto mirate al pubblico pagante attraverso i personaggi che interpreta sul palco. Un artista eccellente che non si è sottratto alla chiamata del cinema...
Infanzia
Angelo Maresca è nato a Castelfidardo il 27 novembre 1963, figlio del Cav. Arturo Maresca, noto costrutto marchigiano e ultimo duca di una lunga generazione aristocratica. Cresce in compagnia di una sorella (che poi si trasferirà a vivere a San Francisco) e dei suoi due fratellastri, almeno fino a quando non viene iscritto in un collegio privato. Dopo gli studi obbligatori, serve l'Aeronautica italiana come artigliere aereo e, dopo il servizio militare, completa la sua istruzione, laureandosi in Diritto e Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano.
L'attore teatrale
Malgrado ciò che vorrebbero i suoi genitori per lui, decide di seguire la sua vocazione artistica e si forma presso l'Accademia d'Arte Drammatica di Roma e all'American Conservatory Theater di San Francisco (perfezionando il suo inglese sotto Robert Easton), dove comincia la sua carriera di attore nella dimensione teatrale e ottenendo un grande successo come protagonista di "La rosa tatuata", diretto da J. Losckmann, cui seguiranno altre importanti performance in "Enrico IV", "Uno sguardo dal ponte", "2 sotto il divano", "Un Dio Balbuziente" e "In viaggio con Civetta". L'impegno per il teatro sarà così totale da indurlo a fondare, assieme ad Anna Maria Cuzzolaro, l'Officina Dell'Arte e Dello Spettacolo.
L'attore cinematografico
Nel 1999, accetta il ruolo offertogli da Ninì Grassia in Cient'anne con George Hilton, il cantante partenopeo neo-melodico Gigi D'Alessio, Mario Merola e Giorgio Mastrota. Nel 2001, ritorna sul grande schermo con La bella di Mosca di Cesare Ferrario, accanto a Ivana Monti. È invece nel 2003 che sceneggia e recita nel film di Stefano Reali I terrazzi.
L'attore televisivo
Nel 2005, è sempre Stefano Reali a convincerlo a recitare per il piccolo schermo in Eravamo solo mille, film tv con Daniele Pecci, Christiane Filangeri e David Coco. Esperienza che replicherà nel 2007, sempre diretto da Reali, con I colori della vita, un altro film tv con Nancy Brilli, Alessandra Martines, Gabriel Garko, Giovanna Ralli, Jean Sorel, Maurizio Mattioli e Glauco Onorato.
Il regista
Nel 2003, si avvicina alla regia, firmando il cortometraggio Clochard, che otterrà riconoscimenti a numerosi festival di New York, Parigi, Spagna, Venezia e Bulgaria. Visti gli ottimi risultati ottenuti, decide di fare il grande passo verso la regia di un lungometraggio e decide di adattare un romanzo del Premio Nobel Grazia Deledda, La madre (2013) dirigendo Luigi Maria Burruano, Stefano Dionisi e l'immensa Carmen Maura.
Lo scrittore
Nel 2002, Maresca scrive a quattro mani con Barbara Zolezzi il giallo storico ambientato nel 1574 "L'Avogador e i delitti della Vera da Pozzo", vincendo il Premio Todi per gli scrittori per il miglior thriller dell'anno.
Lo sportivo
Fortissima è la passione di Maresca per gli sport che lo spingono a viaggiare fino ai confini del mondo. Ha partecipato infatti alla America's Cup rappresentando l'Italia nel 1996, ed è un competitivo praticante di equitazione, tennis, calcio, pugilato, moto-cross, scherma, sci.
Vita privata
Diviso fra Los Angeles e Roma, il 7 settembre 2008, sposa l'attrice Debora Caprioglio.
