intra
|
domenica 3 novembre 2013
|
la parabola di un legame amoroso
|
|
|
|
Jesse e Celine si sono incontrati per la prima volta nel 1995 su un treno in Austria. Nove anni dopo si sono rivisti a Parigi, dove lui e'sposato e con un figlio. Oggi li ritroviamo , trascorsi altri nove anni, sposati uno all'altro, con 2 bambine in vacanza nel Peloponneso. Tutto inizia all'aeroporto, dove hanno accompagnato il figlio di Jesse che sta tornando in America dalla madre. Il film si concentra sul rapporto tra Celine e Jesse e si muove esclusivamente intorno a loro come una danza verbale, potrebbe essere infatti un'interessante piece teatrale, durante la quale entrambi cercano di sopravvivere al loro rapporto . Lei impulsiva, cerebrale e diretta, lui lineare e rassicurante. E' l'ultimo giorno, prima della partenza, marito e moglie hanno davanti una di quelle loro lunghe e intense passeggiate dove Jesse prospetta l'ipotesi di trasferirsi da Parigi a Chicago per essere piu' vicino a suo figlio; ipotesi che Celine vede con molto timore perché significherebbe cambiare tutto.
[+]
Jesse e Celine si sono incontrati per la prima volta nel 1995 su un treno in Austria. Nove anni dopo si sono rivisti a Parigi, dove lui e'sposato e con un figlio. Oggi li ritroviamo , trascorsi altri nove anni, sposati uno all'altro, con 2 bambine in vacanza nel Peloponneso. Tutto inizia all'aeroporto, dove hanno accompagnato il figlio di Jesse che sta tornando in America dalla madre. Il film si concentra sul rapporto tra Celine e Jesse e si muove esclusivamente intorno a loro come una danza verbale, potrebbe essere infatti un'interessante piece teatrale, durante la quale entrambi cercano di sopravvivere al loro rapporto . Lei impulsiva, cerebrale e diretta, lui lineare e rassicurante. E' l'ultimo giorno, prima della partenza, marito e moglie hanno davanti una di quelle loro lunghe e intense passeggiate dove Jesse prospetta l'ipotesi di trasferirsi da Parigi a Chicago per essere piu' vicino a suo figlio; ipotesi che Celine vede con molto timore perché significherebbe cambiare tutto. Ma oltre a questo aspetto, difficile da accettare per Celine, c'e' anche davanti a loro , il terrore di tanti anni da passare ancora insieme. Celine molto provocatoria prospetta una chiusura del loro rapporto perché cerca una prova e Jesse fa il possibile per ricomporre l'impercettibile senso del loro essere. Un labirinto di parole tra i due protagonisti , dove insieme non smettono mai di pensare, di interrogarsi sul senso del loro rapporto ed e' cosi' che si sentono vivi perche' riescono a evitare il punto di rottura. Un film non convenzionale che riflette con tenerezza e dolcezza , l'inesorabilita' di ogni storia d'amore .
Anita Intra
[-]
|
|
[+] lascia un commento a intra »
[ - ] lascia un commento a intra »
|
|
d'accordo? |
|
transatlanticism
|
lunedì 22 settembre 2014
|
il dolceamaro scorcio di un amore
|
|
|
|
Terzo capitolo di una storia narrativa iniziata circa 20 anni fa, e che anche dopo tanto tempo non smette di emozionare. Avevamo lasciato Jesse e Celine a Parigi, nei primi anni 2000, con la consapevolezza di entrambi i personaggi e di tutti gli spettatori che lui non avrebbe mai preso quell'aereo per tornare negli USA, dando così il via alla loro inevitabile relazione. Questo film è ambientato a circa 9 anni da quell'episodio (realmente trascorsi dal film precedente), con i due protagonisti ancora insieme, genitori di due gemelle e in vacanza in Grecia, dove Jesse e famiglia sono stati invitati da un celebre scrittore. Come per "Before Sunrise" e per "Before Sunset", tutto il film ruota intorno al dialogo dei due personaggi principali, che attraverso il loro conversare raccontano la propria vita e il mondo che li circonda.
[+]
Terzo capitolo di una storia narrativa iniziata circa 20 anni fa, e che anche dopo tanto tempo non smette di emozionare. Avevamo lasciato Jesse e Celine a Parigi, nei primi anni 2000, con la consapevolezza di entrambi i personaggi e di tutti gli spettatori che lui non avrebbe mai preso quell'aereo per tornare negli USA, dando così il via alla loro inevitabile relazione. Questo film è ambientato a circa 9 anni da quell'episodio (realmente trascorsi dal film precedente), con i due protagonisti ancora insieme, genitori di due gemelle e in vacanza in Grecia, dove Jesse e famiglia sono stati invitati da un celebre scrittore. Come per "Before Sunrise" e per "Before Sunset", tutto il film ruota intorno al dialogo dei due personaggi principali, che attraverso il loro conversare raccontano la propria vita e il mondo che li circonda. Al contrario però dei film precedenti, nei quali fin dai primi minuti si percepiva l'ntesa e il forte desiderio l'uno per l'altra di Celine e Jesse, si riscontra un leggero turbamento e un velato (poi sempre più forte) disaccordo tra i due. Lo spettatore viene a conoscenza dei problemi che derivano dall'aver seguito i propri desideri e aver fatto scelte guidate dai sentimenti, senza forse considerare altri aspetti pratici della vita (lei non può vivere in America per esigenze lavorative, e lui vivendo in Francia riesce a vedere il figlio avuto dal precedente matrimonio poche volte l'anno). Il film è così ben scritto e recitato che sembra di osservare una vera coppia da uno dei vicoli delle stradine greche che i due protagonisti percorrono. Avendo visto i capitoli precedenti, si ha la sensazione di aver vissuto i vari stadi della vita dei due personaggi e durante le due ore di film, si soffre, si ride, si ama e si vive con loro; è fin troppo facile impersonificarsi con i loro problemi quotidiani! Il finale arriva dopo una scena di litigi che dura moltissimo, ma come spesso succede nella realtà, non è caratterizzato da una plateale scena di riappacificazione. Entrambi sono stanchi, tristi e preoccupati per il proprio rapporto (le lacrime appena accennate di Julie Delpy sono fantastiche e davvero cosi' reali), ed entrambi offrono all'altro uno spiraglio di speranza per il futuro, perchè (come dice Jesse) gli anni avvenire potrebbero essere i migliori mai vissuti o forse no, in qualunque caso la strada sarà lunga.
Uno dei ritratti più schietti e realistici dell'amore e dei cambiamenti che questo può subire nel corso degli anni. Lo consiglio vivamente, ovviamente dopo la visione dei primi due.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a transatlanticism »
[ - ] lascia un commento a transatlanticism »
|
|
d'accordo? |
|
francesca
|
domenica 8 novembre 2015
|
eccezionale
|
|
|
|
Un film che insieme agli altri due ( "Before Sunrise" e "Before sunset") riesce a catturare l'essenza della quotidianità. Questa triologia ci trasporta dalla poesia dell'incontro sul treno fino al matrimonio e ad i più comuni dei problemi di una coppia. Linklater ha scelto due attori che attraverso il dialogo ci fanno riflettere su come ogni aspetto della vita possa essere filosofia. Il regista ha girato a distanza di 9 anni dal film precedente con gli stessi attori, analizzando l'evoluzione dei personaggi e sperimentando così un nuovo genere che ha poi portato alla creazione del noto capolavoro Premio Oscar "Boyhood".
[+]
Un film che insieme agli altri due ( "Before Sunrise" e "Before sunset") riesce a catturare l'essenza della quotidianità. Questa triologia ci trasporta dalla poesia dell'incontro sul treno fino al matrimonio e ad i più comuni dei problemi di una coppia. Linklater ha scelto due attori che attraverso il dialogo ci fanno riflettere su come ogni aspetto della vita possa essere filosofia. Il regista ha girato a distanza di 9 anni dal film precedente con gli stessi attori, analizzando l'evoluzione dei personaggi e sperimentando così un nuovo genere che ha poi portato alla creazione del noto capolavoro Premio Oscar "Boyhood".
[-]
[+] una precisazione
(di gabriella)
[ - ] una precisazione
|
|
[+] lascia un commento a francesca »
[ - ] lascia un commento a francesca »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
martedì 5 novembre 2013
|
il conseguente terzo capitolo della saga amorosa d
|
|
|
|
Terzo capitolo, dopo i precedenti "Prima dell'Alba" e "Prima del tramonto" della storia d'amore tra i due protagonisti, Celine e Jesse, i quali convivono a Parigi da vari anni ed hanno anche due bambine gemelle. In questa parte si racconta del loro soggiorno in una località balneare nonchè archeologica della Grecia dove Jesse è stato invitato come ospite a casa da uno scrittore locale. Nel corso della giornata che essi trascorrono prima di ripartire per la Francia, essi dialogano a lungo e ripercorrono le tappe del proprio innamoramento dopo il primo incontro e poi quelle del decimo anno successivo in cui essi si sono rincontrati ed hanno deciso di trascorrere la propria vita insieme.
[+]
Terzo capitolo, dopo i precedenti "Prima dell'Alba" e "Prima del tramonto" della storia d'amore tra i due protagonisti, Celine e Jesse, i quali convivono a Parigi da vari anni ed hanno anche due bambine gemelle. In questa parte si racconta del loro soggiorno in una località balneare nonchè archeologica della Grecia dove Jesse è stato invitato come ospite a casa da uno scrittore locale. Nel corso della giornata che essi trascorrono prima di ripartire per la Francia, essi dialogano a lungo e ripercorrono le tappe del proprio innamoramento dopo il primo incontro e poi quelle del decimo anno successivo in cui essi si sono rincontrati ed hanno deciso di trascorrere la propria vita insieme. Sorgono purtroppo anche delle incomprensioni in seguito a problematiche poco discusse o, per lo meno, un pò tralasciate che li portano anche a litigare. Ma il film finisce con il trionfo dei loro sentimenti su tutto in quanto le basi del loro amore, sebbene qualche comprensibile screzio, sono molto solide. Questa terza pellicola di Richard Linklater, rispetto alla prima, risulta sicuramente meno riuscita ma, rispetto alla seconda, molto di più. Il film in sè è piacevole, ma preso da solo può rappresentare una banale rappresentazione di un confronto tra due coniugi, con le loro debolezze, le loro incomprensioni ed il loro solido sentimento. Ma visto e rapportato ai due precedenti films in cui venivano, appunto, narrate le vicende sentimentali della coppia Celine-Jesse, esso acquista una sua motivazione più ampia perchè ne giustifica quasi la sua realizzazione in quanto testimonianza dello svilupppo e della genesi della relazione amorosa dei protagonisti. Pertanto, quest'opera in sè, allo spettatore che non ha visto le precedenti, dirà sicuramente poco o niente, a quello, invece, che ha seguito l'intera evoluzione, interesserà senz'altro maggiormente. I due protagonisti, Julie Delpy ed Ethan Hawke risultano qui sempre molto ben calati nella loro parte ed a loro agio nel menage che essi vivono ed hanno instaurato (pare che abbiano anche contribuito personalmente alla sceneggiatura del film) e così si confermano come personaggi credibili. Molto realisticamente entrambi appaiono anche un pò invecchiati negli anni, come è naturale che sia, ma sempre piacevoli a guardarsi. A questo punto non occorre che aspettare una possibile ed altrettanto piacevole quarta parte di questa intrigante saga amorosa.
[-]
[+] spoiler
(di francsi)
[ - ] spoiler
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
venerdì 5 febbraio 2016
|
proprio no
|
|
|
|
Terzo e speriamo ultimo episodio della saga sulla relazione tra Jesse e Celine, ambientato questa volta in Grecia.
Il genere passa drasticamente da commedia romantica a dramma, con mia personalissima e profondissima delusione. La maturità della coppia viene resa attraverso dialoghi pomposi, toni più severi e verbosità alterata dalla collera. Il palinsesto comunque non cambia, i due dialogano quasi sempre tra di loro passeggiando per l'europa ed anche questa volta il finale è aperto.
Quello che cambia è lo scopo: il regista vuole mettere in scena una lite coniugale per motivi più o meno futili, facendo un pò decadere tutta la magia del primo episodio, già in parte rovinata dal trasandato e fulmineo Before Sunset, ed entrando in un realismo che proprio non ci voleva e lascia l'amaro in bocca.
[+]
Terzo e speriamo ultimo episodio della saga sulla relazione tra Jesse e Celine, ambientato questa volta in Grecia.
Il genere passa drasticamente da commedia romantica a dramma, con mia personalissima e profondissima delusione. La maturità della coppia viene resa attraverso dialoghi pomposi, toni più severi e verbosità alterata dalla collera. Il palinsesto comunque non cambia, i due dialogano quasi sempre tra di loro passeggiando per l'europa ed anche questa volta il finale è aperto.
Quello che cambia è lo scopo: il regista vuole mettere in scena una lite coniugale per motivi più o meno futili, facendo un pò decadere tutta la magia del primo episodio, già in parte rovinata dal trasandato e fulmineo Before Sunset, ed entrando in un realismo che proprio non ci voleva e lascia l'amaro in bocca.
A livello tecnico vedo un ben invecchiato Ethan Hawke dare una sonora lezione di recitazione ad una sfattissima Julie Delpy, troppo sofisticata ed eccessivamente psicotica per essere credibile; a tratti sembra che i due recitino in pellicole diverse.
Cosa succederà nel 2022? I due si saranno lasciati e si incontreranno di nuovo a Roma? Saranno rimasti insieme e vivranno una pensione felice? Lei sarà rinchiusa in una casa si cura e lui l'andrà a trovare e passeggeranno insieme tra celle di isolamento?
Onestamente mi auguro che il trittico sia concluso (fosse anche solo per motivi di mancaza di botteghino) e spero di dimenticarmi in fretta i due inutili sequel, che tolgono all'immaginazione quelle che, invece, lo splendido Before Sunrise aveva lasciato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
giorpost
|
martedì 3 gennaio 2017
|
riflessione malinconica sulla fugacità della vita
|
|
|
|
Jesse e Celine vivono finalmente insieme: dopo i primi due fugaci incontri a Vienna e Parigi, intervallati da nove anni di "pausa", ora fanno coppia fissa da altrettanti nove anni senza, tuttavia, essersi mai sposati. La loro relazione, cominciata su quel mitico treno, non necessita di legami giuridici: sono bastati un vagone ed una chiacchierata per le strade viennesi (prima) e la presentazione del primo libro di Jesse (poi) a determinare il loro futuro.
Ormai ultra quarantenni, si trovano nella bellissima penisola a sud del Peloponneso per trascorrere le vacanze estive, ospiti nella residenza di Patrick, anziano e noto scrittore amico di lui, insieme alle loro due gemelline ed Hank, (primogenito di Jesse avuto dal precedente matrimonio); entrambi sembrano aver trovato la quadra che cercavano, senza tuttavia riuscire a tenere lontane le ovvie traversie tipiche di ogni coppia.
[+]
Jesse e Celine vivono finalmente insieme: dopo i primi due fugaci incontri a Vienna e Parigi, intervallati da nove anni di "pausa", ora fanno coppia fissa da altrettanti nove anni senza, tuttavia, essersi mai sposati. La loro relazione, cominciata su quel mitico treno, non necessita di legami giuridici: sono bastati un vagone ed una chiacchierata per le strade viennesi (prima) e la presentazione del primo libro di Jesse (poi) a determinare il loro futuro.
Ormai ultra quarantenni, si trovano nella bellissima penisola a sud del Peloponneso per trascorrere le vacanze estive, ospiti nella residenza di Patrick, anziano e noto scrittore amico di lui, insieme alle loro due gemelline ed Hank, (primogenito di Jesse avuto dal precedente matrimonio); entrambi sembrano aver trovato la quadra che cercavano, senza tuttavia riuscire a tenere lontane le ovvie traversie tipiche di ogni coppia. I principali grattacapi riguardano l'imminente scelta di Celine sull'accettare o meno un prestigioso impiego per il governo transalpino e la lontananza di Hank, che vive a Chicago; una volta accompagnato il figlio all'aeroporto, infatti, Jesse comincia a provare sensi di colpa per il fatto di non potersi godere gli anni migliori dell'erede, col quale può trascorre soltanto i periodi di vacanza, come nella fattispecie. Così, dopo un piacevole pranzo al fresco in compagnia di altre due coppie del luogo e di una vedova amica di Patrick, ritroviamo i due innamorati nel loro pezzo preferito, ovvero la classica chiacchierata filosofica lungo un sentiero, stavolta più esotico, che li accompagna verso un hotel dove dovranno trascorrere la notte. Sarà un fiume di pensieri sciolti di vita vissuta, progetti e intenzioni, ma anche dubbi e perplessità che porteranno Celine e Jesse in camera per fare l'amore, salvo poi vedere la situazione precipitare fino ad un litigio aspro e malinconico colmo di velenose frecciate soprattutto da parte di lei, che già si vede casalinga disperata in terra straniera. In una singola giornata, iniziata al mattino e terminata poco prima di mezzanotte al tavolo del vicino bar, assistiamo ad un atto unico che riassume vent'anni di una storia d'amore che ha varcato il tempo e i confini.
Before midnight (USA, UE, 2013) è il terzo capitolo della (finora) trilogia, unica nel suo genere, iniziata da Linklater e proseguita a sei mani con Delpy ed Hawke a collaborare nella stesura del plot. Tanti sono i fans della serie iniziata nel 1995, molteplici le differenze da allora, a cominciare da un mondo totalmente cambiato nel quale il digitale, vedi Skype, la fa da padrona. Prima erano lettere, attesa e sentimentalismo, oggi e-mail, frenesia e fugacità. E proprio quest'ultimo aggettivo fa da perno al segmento più bello dell'opera, quello centrale, nel quale gli otto personaggi (stavolta, dunque, abbiamo qualche faccia in più) danno vita ad una piacevole, semi-seria e tutto sommato splendida chiacchierata sulla vita, la morte e il sesso (e sue declinazioni), nella quale la fugacità delle cose, appunto, prende il sopravvento; tutto è effimero, e allora come approcciarsi alla vita? Le sensazioni più belle le trasmette Natalia (Xenia Kalogeropoulou) che, parlando del defunto marito, ne descrive la fragilità di quel volto che poco alla volta sta scomparendo dai suoi ricordi... Una pellicola questa, che rinnova la naturalezza dei due predecessori, una spontaneità narrativa e recitativa che colpisce soprattutto nelle lunghe sequenze, tant'è vero che, a mio avviso, è proprio in questi 285 minuti di “Before...” che Ethan Hawk è riuscito a mostrare il suo vero talento nei suoi primi 25 anni di carriera. Certo, l'età avanza per tutti, la Delpy (onestamente) stà "invecchiando" un pochino trascurata, ma è molto brava e gli scenari di fondo, tra meravigliosi tramonti e panorami mozzafiato, fanno il resto. Unico appunto, l'escamotage narrativo che porta i due alla quasi rottura del finale: avrei preferito meno sbalzi ormonali tipicamente female e più autorevolezza.
All'interno della saga questa terza pellicola risulta la meno filosofica ma anche la più concreta e sofisticatamente semplice, nella quale non mancano momenti emozionanti. Attendo, ci scommetto un biglietto in treno per Parigi, un prossimo capitolo in terra americana, magari a nove anni di distanza...
Voto: 7 (omaggio alla trilogia)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorpost »
[ - ] lascia un commento a giorpost »
|
|
d'accordo? |
|
marcobrenni
|
sabato 17 febbraio 2018
|
più teatro che vero film
|
|
|
|
Condivido la critica con particolare lode ai due bravissimi attori protagonisti. Una storia moderna fatta di personaggi in eterna ricerca di autorealizzazione che però provoca anche tensioni scontate, raramente espresse chiaramente. Film molto verboso, fatto soprattutto di scontri dialettici "hegeliani" - forse un po' troppo intellettuale, ma i due protagonisti lo sono a tutti gli effetti. La dialettica sembra però non condurre ad alcuna sintesi, per cui la fine del rapporto sembra imminente, continuamente riattizzata dall'inquieta compagna che è un riassunto di contraddizioni che si vorrebbero tipicamente femminili (cosi dice perlomeno il luogo comune).
[+]
Condivido la critica con particolare lode ai due bravissimi attori protagonisti. Una storia moderna fatta di personaggi in eterna ricerca di autorealizzazione che però provoca anche tensioni scontate, raramente espresse chiaramente. Film molto verboso, fatto soprattutto di scontri dialettici "hegeliani" - forse un po' troppo intellettuale, ma i due protagonisti lo sono a tutti gli effetti. La dialettica sembra però non condurre ad alcuna sintesi, per cui la fine del rapporto sembra imminente, continuamente riattizzata dall'inquieta compagna che è un riassunto di contraddizioni che si vorrebbero tipicamente femminili (cosi dice perlomeno il luogo comune).
Il compagno invece è sempre teso a voler appianare il tutto con facili battute e scarsa autocritica, il che sembra pure tipicamente "maschile" - sempre secondo gli stereotipi. Sono due modi di dialogare sovente molto diversi fra donna/uomo. Rimproveri a go go da parte di lei che saltano fuori anche nei momenti più inaspettati - proprio prima di fare l'amore - cioè prima di mezzanotte, col rischio di definitivamente mandare all'aria il rapporto. Solo con enormi fatiche e qualche autocritica ammessa a denti stretti, il maschio spaventato (!) riuscirà a blandire la recalcitrante femmina, e il tutto sembra finire in un lieto, forse scontato, "embrassons nous". Una storia che evidenzia il diverso modo di sentire e percepire il reciproco rapporto fra i due sessi, non solo, ma sovente pure il mondo. Oggi è assai diffcile far durare nel tempo un rapporto di coppia, ma qui vi è una possibilità: solo con intelligenza, aperto dialogo e anche concessioni reciproche, si può giungere ad una felice sintesi (hegeliana). Non facile però!
È un film atipico, che si presterebbe perfettamente per una pièce teatrale rispettando la classica unità di luogo, tempo e azione.
Marco Brenni
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marcobrenni »
[ - ] lascia un commento a marcobrenni »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
domenica 13 settembre 2015
|
un lunghissimo dialogo di una coppia
|
|
|
|
Un lunghissimo dialogo di una coppia che a quaranta anni si confronta sul senso della vita, dell’amore, del rapporto interpersonale; è l’epilogo di una trilogia, i due film precedenti prima dell’alba e prima del tramonto, erano stati ampiamente elogiati dalla critica, e Linklater riesce a trovare l’ennesimo colpo vincente. Certo le interpretazioni di Ethan Hawke e di Julie Depie rafforzano un progetto atipico nel panorama cinematografico statunitense. L’equilibrio della coppia viene messo a repentaglio dal desiderio dell’uomo di trasferirsi a Chicago per seguire il figlio adolescente, lui è uno scrittore e non ha un problema di luoghi; ma la scelta inciderebbe con le prospettive di carriera di lei che lavora in politica e che ha la necessità di vivere a Parigi.
[+]
Un lunghissimo dialogo di una coppia che a quaranta anni si confronta sul senso della vita, dell’amore, del rapporto interpersonale; è l’epilogo di una trilogia, i due film precedenti prima dell’alba e prima del tramonto, erano stati ampiamente elogiati dalla critica, e Linklater riesce a trovare l’ennesimo colpo vincente. Certo le interpretazioni di Ethan Hawke e di Julie Depie rafforzano un progetto atipico nel panorama cinematografico statunitense. L’equilibrio della coppia viene messo a repentaglio dal desiderio dell’uomo di trasferirsi a Chicago per seguire il figlio adolescente, lui è uno scrittore e non ha un problema di luoghi; ma la scelta inciderebbe con le prospettive di carriera di lei che lavora in politica e che ha la necessità di vivere a Parigi. Film intelligentemente colto before midnight riesce a non annoiare mai pur rimanendo rigorosamente all’interno di un ritmo narrativo duale, basato sul dialogo verbale. Linklater chiude bene un progetto cinematografico intelligente che rappresenta un importante esperimento anche per il cinema indipendente americano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
|