Quando vidi il trailer di questo film alla prima di The Wolf of Wall Street,mi incuriosì subito per lo stile utilizzato. Questo film infatti deve molto a pellicole come I Soliti Ignoti,a serie televisive come Breaking Bad,Big Bang Theory,il tutto condito con l'impronta che ormai ho identificato come "Il tocco di Sibilia",uno stile molto pop,giovanile e divertente,che non perde occasione di citare qua e la. Nel complesso,anche grazie alla bravura e all impegno di Sibilia è venuto fuori un prodotto di intrattenimento spassoso,a tratti dissacrante e recitato veramente bene.
Dal punto di vista tecnico non c'è nulla da dire,la regia è briosa e movimentata,con dei movimenti di macchina e dei primi piani niente male,accentuata da un montaggio serrato,e velocissimo,con dei rallenty veramente molto belli,in Smetto Quando Voglio Sydney Sibilia ha dimostrato di essere molto abile con la macchina da presa,un regista talentuoso che se gioca bene le sue carte potrebbe risollevare o almeno contribuire al risollevamento del cinema italiano e più nello specifico della commedia italiana.
Ho notato un certo impegno anche per quanto riguarda la fotografia e le interpretazioni,questo film gode di un cast veramente eccezionale,costituito da attori conosciuti e non,che funzionano,tutti dotati di una caratterizzazione propria,abbiamo per esempio i personaggi dei latinisti,interpretati da Valerio Aprea e Lorenzo Lavia,due personaggi divertentissimi,oppure il personaggio del chimico interpretato da Stefano Fresi,personaggio bellissimo,sinceramente il mio preferito in assoluto. Anche Edoardo Leo è stato bravissimo ma il più grande merito attoriale va a Neri Marcorè che qui interpreta una sorta di villain,il Murena,un personaggio che è il cattivo ma è anche una macchietta comica,ci sta anche simpatico in certe situazioni,un cattivo molto figo,con questa cicatrice che gli occupa metà volto e poi Marcorè è stato fantastico e ha dimostrato di essere un interprete molto eclettico cosa che non avrei mai detto.
La sceneggiatura è brillante,tuttavia ho notato molti difetti che dirò più avanti. I dialoghi sono ben scritti e divertenti,che giocano molto su nozioni di matematica,sul latino,il regista/sceneggiatore è riuscito a far ridere con delle semplici (mica tanto) nozioni di materie scolastiche,il che mi ha lasciato piuttosto basito,perchè mai mi sarei aspettato di ridere sentendo una persona pronunciare delle formule matematiche o espressioni in latino,questo film cerca di ridicolizzare sotto un certo punto di vista la cultura stessa,il che può essere scambiato per un qualcosa di negativo,ma di fatto non lo è così tanto alla fine,perchè noi spettatori capiamo l'importanza della cultura e capiamo che ciò che fanno i personaggi è sbagliato ed è qui che scatta la genialata. Nel film è contenuta una forte critica sociale,una critica alla disoccupazione e al sistema italiano,ma anche un modo di esorcizzare i problemi che ognuno di noi è chiamato ad affrontare,perchè questo film fa un pò quello che ha fatto Checco Zalone in Sole a Catinelle (film che rimane centinaia di gradini sotto questo) ovvero presentare su schermo i problemi di questo paese,mettendoli alla berlina in modo che la gente rida degli stessi,è un qualcosa di veramente molto efficace,se pur abbastanza convenzionale. La cosa bella di questo film è l impegno e la passione,ma anche il divertimento che trasudano da ogni scena,da ogni inquadratura,Sydney Sibilia si è proprio divertito a fare questo film e si vede in maniera palese.
Tuttavia non si tratta di un film perfetto,ho notato infatti parecchi difetti di sceneggiatura,per esempio il modo in cui è stato trattato il personaggio di Pietro Sermonti mi ha fatto arrabbiare abbastanza,perché era un personaggio con delle grandi potenzialità che è stato ridotto ahimè a una comparsa e poi il finale,o meglio il modo in cui è stato sciolto l intreccio, lo ho trovato molto sbrigativo,fin troppo veloce,anche se riaquista moltissimo nel finale vero e proprio che personalmente ho reputato geniale oltremodo,perchè è un finale totalmente privo di buonismo,un finale cattivo come tutto il resto del film,un finale che non lascia alcuna speranza,un finale che oserei dire tragicomico,ovvero un finale cattivissimo ma anche divertentissimo.
Una cosa che mi ha dato un pochino fastidio è stato l'utilizzo eccessivo del rallenty che,le prime due o tre volte che viene utilizzato risulta molto stiloso ma che alla lunga,ripetuto da un pò fastidio.
Un'altro difetto che ho notato è che per tutta la prima parte del film,vi è una certa mancanza di ritmo,sono trenta minuti un pò piatti,tuttavia,da quando ci vengono presentati gli altri personaggi il tutto acquista fascino e ritmo all'ennesima potenza.
In sintesi Smetto Quando Voglio è un film che reputo abbastanza notevole,ma non esente da difetti,sicuramente non un capolavoro ovviamente,perchè i capolavori sono altri,ma sicuramente non è una pellicola che dimenticheremo facilmente grazie a tutti gli elementi che lo compongono. Quindi complimentoni a Sibilia e tutto lo staff.
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