Comico,
- Italia 2012.
- Medusa
uscita giovedì 4ottobre 2012.
MYMONETROAll'ultima spiaggia
valutazione media:
2,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dopo "workers: pronti a tutto" ecco un'altra commedia sulla precarietà e gli effetti della crisi. Una commedia garbata che diverte davvero e nell'ultimo episodio commuove, disegnando una vera bella Napoli. Il film parla del casting per un reality dove i protagonisti sono uomini e donne disperati dalla vita. Ne escono così quattro racconti esasperati dallo humour, ma veri, i personaggi in fondo sono quelli che incontriamo tutti i giorni, con le loro speranze, le loro aspirazioni e le loro disperazioni. Ridendo si aprono le finestre su una società triste, amara, dove la felicità in fondo viene negata, come viene negato il mutuo all'inventore, la maternità alle lesbiche, la normalità all'attrce hard, o dove per farti operare bene devi pagare.
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Dopo "workers: pronti a tutto" ecco un'altra commedia sulla precarietà e gli effetti della crisi. Una commedia garbata che diverte davvero e nell'ultimo episodio commuove, disegnando una vera bella Napoli. Il film parla del casting per un reality dove i protagonisti sono uomini e donne disperati dalla vita. Ne escono così quattro racconti esasperati dallo humour, ma veri, i personaggi in fondo sono quelli che incontriamo tutti i giorni, con le loro speranze, le loro aspirazioni e le loro disperazioni. Ridendo si aprono le finestre su una società triste, amara, dove la felicità in fondo viene negata, come viene negato il mutuo all'inventore, la maternità alle lesbiche, la normalità all'attrce hard, o dove per farti operare bene devi pagare. Si ride e si ride tanto per un "reality" molto più vero di quello di Garrone, e dove il caffè napoletano profuma davvero di caffè.
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Altro che Isola dei Famosi!!! Si tratta di un reality ben più estremo in cui i concorrenti, per parteciparvi, devono essere completamente disperati, tanto da non aver nulla da perdere. Niente di più semplice quindi nell'Italia attuale dove a farla da padrone è il precariato, non solo lavorativo ma anche sentimantale, familiare e sociale. Ansanelli per il suo esordio si serve dei tanto bistrattati ma amati reality show per gettare il suo sguardo ironico, ma fin troppo leggero e facilone, sul nostro Paese, un tentativo molto malriuscito di guardare con occhio più grottesco che satirico, disincantato semmai, alla crisi che non sembra volersene andare più. Film poco ambizioso, non fa riflettere ne ridere, dire che l'Italia è un paese all'ultima spiaggia è dire cosa ovvia e sotto gli occhi di tutti, pregi e difetti italici sono appena sfiorati per lasciar spazio a scontati e banali luoghi comuni, nessun tema è realmente approfondito forse perchè un tema (disperazione a parte) proprio non c'è.
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Altro che Isola dei Famosi!!! Si tratta di un reality ben più estremo in cui i concorrenti, per parteciparvi, devono essere completamente disperati, tanto da non aver nulla da perdere. Niente di più semplice quindi nell'Italia attuale dove a farla da padrone è il precariato, non solo lavorativo ma anche sentimantale, familiare e sociale. Ansanelli per il suo esordio si serve dei tanto bistrattati ma amati reality show per gettare il suo sguardo ironico, ma fin troppo leggero e facilone, sul nostro Paese, un tentativo molto malriuscito di guardare con occhio più grottesco che satirico, disincantato semmai, alla crisi che non sembra volersene andare più. Film poco ambizioso, non fa riflettere ne ridere, dire che l'Italia è un paese all'ultima spiaggia è dire cosa ovvia e sotto gli occhi di tutti, pregi e difetti italici sono appena sfiorati per lasciar spazio a scontati e banali luoghi comuni, nessun tema è realmente approfondito forse perchè un tema (disperazione a parte) proprio non c'è. E forse non c'è nemmeno un film, è più una serie di sketch dal formato televisivo che limita il talento e le potenzialità di attori,caratteristi e comici comunque bravi e di talento quali Bandiera, Marescotti e la Minaccioni su tutti. Ansanelli ha il merito di evitare ogni forma di volgarità, ma non può bastare a confezionare una pellicola di senso compiuto con la struttura da commedia corale comica allontana immediatamente i possibili rimandi al film di Garrone. Il regista racconta storie moderne, grottesche e patetiche che rimandano, al massimo, al cinema anni '80 dei fratelli Vanzina. Tra i quattro episodi che caratterizzano il film il migliore per interpretazioni, credibilità e vivacità è senza alcun dubbio quello col trio Bandiera-Grimaudo-Minaccioni, mentre i brevi intermezzi sono spesso inutili e anche un pò fastidiosi.
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"All'ultima spiaggia" è una commedia ad episodi come quelle che si facevano una volta. lo spunto di un reality show per disperati è decisamente attuale e lo spaccato della nostra Italia che fa da intermezzo tra i vari episodi, con il taglio satirico della battuta racconta piuttosto bene il nostro paese: disoccupati, insegnanti precari, mariti separati strozzati dalle ex mogli, ricercatori universitari in cerca di fondi. insomma c'è di tutto. In questa cornice si inseriscono quattro episodi molto diversi, dove la commedia viene declinata nelle sue sfumature più varie. Il primo è quello "romantico": una coppia di lesbiche, decisa ad avere un figlio, chiama in soccorso l'ex fidanzato di una delle due, per farsi donare il seme.
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"All'ultima spiaggia" è una commedia ad episodi come quelle che si facevano una volta. lo spunto di un reality show per disperati è decisamente attuale e lo spaccato della nostra Italia che fa da intermezzo tra i vari episodi, con il taglio satirico della battuta racconta piuttosto bene il nostro paese: disoccupati, insegnanti precari, mariti separati strozzati dalle ex mogli, ricercatori universitari in cerca di fondi. insomma c'è di tutto. In questa cornice si inseriscono quattro episodi molto diversi, dove la commedia viene declinata nelle sue sfumature più varie. Il primo è quello "romantico": una coppia di lesbiche, decisa ad avere un figlio, chiama in soccorso l'ex fidanzato di una delle due, per farsi donare il seme. Il secondo è "farsesco": una guardia giurata, vedendosi rifiutare il mutuo dalla stessa banca per cui lavora, decide di rapinarla insieme a due improbabili compari. Il terzo è "popolare": due amici scoprono che la bellissima moglie dominicana del loro fraterno compagno di curva, nasconde un passato di attrice hard. L'ultimo è "sentimentale": un imprenditore padano, ricoverato in uno scalcinato ospedale napoletano, scoprirà che in quel girone dantesco, fatto di truffe e malasanità, c'è ancora spazio per una sincera amicizia. Il film scorre veloce e non ci si annoia mai, si sorride quasi tutto il tempo ed in almeno due o tre momenti si ride di gusto. Un momento su tutti: nel terzo episodio, quando i due amici sono sul cornicione e la Lazio segna l'uno a zero contro la Roma. la cosa più interessante è che in un film dalla dichiarata vocazione comica c'è comunque spazio per le emozioni soprattutto nel primo episodio dove la storia d'amore tra le due lesbiche è a tratti abbastanza struggente e nell'ultimo che ci riserva addirittura un finale strappalacrime. Ottime musiche, bella e colorata la fotografia, ritmato il montaggio. Voto: più che discreto.
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