Per marito e moglie viaggio negli Inferi a ritmo ipnotico
di Roberto Nepoti La Repubblica
Presentato all’ultima Mostra di Venezia, il film è tratto da Lei dunque capirà di Claudio Magris, racconto che rielabora il mito di Orfeo e Euridice. Una donna soggiorna in una misteriosa Casa di riposo, che è poi quella dell’eterno riposo simboleggiando gli Inferi. Quando suo marito, artista come il vecchio Orfeo, viene a riprendersela, la nuova Eurdice ha la stessa occasione della nuova antenata: potrà tornare a vedere la luce, a patto che il suo compagno non si volti a guardarla prima di avere raggiunto il mondo dei vivi. Già ridotto per il palcoscenico, il testo dello scrittore triestino trova nella versione filmica di Pressburger immagini ben scelte e ben fotografate; nonché un’atmosfera adeguatamente cupa dalla suggestioni quasi orrorifiche (che si limitano al primo termine della dicotomia errore-terrore). Gli spettatori meno pazienti, tuttavia, potrebbero spendersi nella costruzione labirintica magari tacciando di “lentezza” quella che è scelta deliberata di un ritmo tendenzialmente ipnotico. Rodata nella serie notte prima degli esami, la giovane Sarah Maestri è all’altezza del suo, non facile, compito.
Da La Repubblica, 25 maggio 2012
di Roberto Nepoti, 25 maggio 2012