catoblepa
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lunedì 23 gennaio 2017
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un capolavoro cubista!
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Cosa sarebbe successo se Picasso fosse nato nel 700? Cosa avrebbero detto della sua opera? Penso che questa sia l'unica maniera di porsi di fronte a Dreamland, perchè non siamo di fronte ad un film convenzionale e non può in alcuna maniera essere giudicato attraverso i canoni comuni. Bisogna approcciare questo capolavoro ponendo come criterio base ciò che suscita nel telespettatore. Le lacrime che scendono a me e a chi con me l'ha visto dimostra che il film fa emozionare, malgrado non si capisca come, suscita una sensazione forte e durante il lieve passaggio a nero tra una scena e l'altra negli occhi di tutti c'era una tensione degna di un thriller di De Palma perchè non sapevi cosa poteva capitarti nella scena successiva, come quando, e chiedo scusa per lo spoiler, l'ulro "maledetti spagnoli" squarcia il silenzio .
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Cosa sarebbe successo se Picasso fosse nato nel 700? Cosa avrebbero detto della sua opera? Penso che questa sia l'unica maniera di porsi di fronte a Dreamland, perchè non siamo di fronte ad un film convenzionale e non può in alcuna maniera essere giudicato attraverso i canoni comuni. Bisogna approcciare questo capolavoro ponendo come criterio base ciò che suscita nel telespettatore. Le lacrime che scendono a me e a chi con me l'ha visto dimostra che il film fa emozionare, malgrado non si capisca come, suscita una sensazione forte e durante il lieve passaggio a nero tra una scena e l'altra negli occhi di tutti c'era una tensione degna di un thriller di De Palma perchè non sapevi cosa poteva capitarti nella scena successiva, come quando, e chiedo scusa per lo spoiler, l'ulro "maledetti spagnoli" squarcia il silenzio . Occorre però parlare del punto di rottura del film con le strutture da noi conosciute, esattamente come un Picasso, il film sembra un disordinato insieme di immagini, forse bisognerà aspettare 10-20-30 anni e inizieremo a capire la grandezza di questo capolavoro.
La trama si svolge in uno spazio/tempo non decifrabile tanto da far venire in mente il "2001 Odissea nello spazio" Kubrick, anche per l'escamotage delle scenografie scarne ai fini di non dare punti di riferimento, quasi a frastornare lo spettatore, costretto ad ignorare la razionalità ed usare le proprie emozioni per ritrovare il senso dell'opera.
Insomma, proprio come i cubisti con la pittura, Dreamland semplificia la forma del cinema rendendola quasi impalpabile al primo sguardo e lasciando alcuni tratti aperti, alcuni spunti di riflessione. E' un opera che va vista e rivista per capirne le sfacettature. A prima visione ciò che resta è la sensazione che poteva essere il primo capitolo di una saga di 8-9 film qualora questo capolavoro fosse stato compreso.
Personalmente vorrei fare una mozione d'onore al grandissimo Ivan Menga protagonista di una piccola parte del film ma talmente carismatico ed emozionante da far sperare in uno spin off a lui dedicato.
Tirando le somme Dreamland è un capolavoro incompreso, è la spalla su cui si appoggieranno i giganti del futuro per vedere la strada da percorrere, Dreamland è ,come dice giustamente il dvd, una pietra miliare, un fulcro, una rivelazione.
E se si può chiedere il pizzo in maniera gentile, se i giocattoli possono essere regalati, se la malavita può essere convinta con una "dai fate i bravi" e gli eroi non si perdono tra una birra e una scazzottata allora forse Dreamland è un messaggio di speranza per il futuro dell'umanità, anche se la frase finale di Fabius ci fa tenere gli occhi aperti sul male che affligge il mondo.
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dandy
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martedì 26 aprile 2016
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vergogna del non-cinema.
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Mettergli anche solo una stella sarebbe un insulto per tutti quei film che pur essendo brutti almeno sono tecnicamente normali e la gente che ci ha lavorato almeno è stata pagata.Ambientato nel'51 in America,ma praticamente tutto si svolge palesemente nei giorni nostri.E questo è solo il difetto minore.....Ho visto che qui sotto ci sono due commenti che dovrebbero appartenere a Ravagnini stesso.Quasi certamente falsi visto la grammatica incommentabile e i discorsi da squilibrio mentale,ma nel caso fosse vero vorrei dire questo all'esimio "regista":lei deve vergognarsi e basta,perchè persone mille e mille volte più competenti di lei non hanno la possibilità di girare perchè non hanno gli incozzi per permettersi un decimo della cifra che ha ottenuto lei.
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Mettergli anche solo una stella sarebbe un insulto per tutti quei film che pur essendo brutti almeno sono tecnicamente normali e la gente che ci ha lavorato almeno è stata pagata.Ambientato nel'51 in America,ma praticamente tutto si svolge palesemente nei giorni nostri.E questo è solo il difetto minore.....Ho visto che qui sotto ci sono due commenti che dovrebbero appartenere a Ravagnini stesso.Quasi certamente falsi visto la grammatica incommentabile e i discorsi da squilibrio mentale,ma nel caso fosse vero vorrei dire questo all'esimio "regista":lei deve vergognarsi e basta,perchè persone mille e mille volte più competenti di lei non hanno la possibilità di girare perchè non hanno gli incozzi per permettersi un decimo della cifra che ha ottenuto lei.E con la quale non si è nemmeno degnato di pagare chi ha lavorato per lei.E' una vergogna per il cinema che persone come lei abbiano la possibilità di girare.Quell'oscenità che ha creato e che mi rifiuto di definire un film meriterebbe la distruzione completa.Il fatto che sia stato ritirato e che sia difficilmente reperibile non basta,deve proprio sparire.E lei dovrebbe essere costretto non solo a rendere indietro i soldi ottenuti,ma anche a scusarsi pubblicamente per ciò che a fatto.Altro che lamentarsi per congiure e incomprensioni ignorando le legittimissime critiche!Ha fatto tutto da solo creando uno schifo che fa sembrare "Alex l'ariete" un film di Hitchcock.E dove il cast(De Cristofaro e Columbu su tutti)fa star male quando semplicemente è in scena e si mette a parlare(si parlare,perchè fra tutti non c'è una sola persona che arrivi a un chilometro di distanza dal recitare).Si vergogni di se stesso,e di avere anche solo pensato che roba simile potesse sbancare i botteghini,aiutata da quell'orrenda e invadente pubblicità in cui probabilmente avrà sperperato tutto il budget.Faccia un favore all'Italia,se non a se stesso:non tocchi mai più una telecamera in vita sua,neanche per sbaglio.
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gatsu27
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martedì 15 gennaio 2013
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sarebbe potuto essere...
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Sarebbe potuto essere il film capolavoro di Maccio Capatonda!
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jackbeauregard
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domenica 13 novembre 2011
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raggelante
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mai visto un film fatto piu a casaccio di questo,dagli spot,alle locandine fino al film stesso,e tutto un tirato qua e la di scene senza senso e senza alcun tipo di messaggio vero,signor regista,cambi lavoro e sopratutto impari l'umilta invece di far passare queste cose come capolavori che segneranno la storia del cinema.
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mara65
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giovedì 29 settembre 2011
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sebastianosandro, devi pagare ancora la troupe
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carissimi, credo di essere la prima a far presente che il nostro amato DREAMLAND, la terra dei sogni sarà in concorso ai David di Donatello. Questa Italia corrotta, l'Italia di tarantini del bunga bunga, dei lavitola, e del signor B. riesce a proporre nel concorso più importante del cinema Italiano, questo film mostruosamente amatoriale. Mi chiedo chi può raccomandare simili film: mi chiedo chi c'è dietro e da chi è stato finanziato. Oltretutto vorrei dire un'altra cosa che nessuna sa: la troupe del film non è stata pagata ed il regista/produttore/scrittore/fonico/recensore/ecc/ecc ha un contenzioso legale con queste persone. Questa è l'Italia in cui non conta la meritocrazia, ma contano solo gli sporchi affari e le amicizie importanti.
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carissimi, credo di essere la prima a far presente che il nostro amato DREAMLAND, la terra dei sogni sarà in concorso ai David di Donatello. Questa Italia corrotta, l'Italia di tarantini del bunga bunga, dei lavitola, e del signor B. riesce a proporre nel concorso più importante del cinema Italiano, questo film mostruosamente amatoriale. Mi chiedo chi può raccomandare simili film: mi chiedo chi c'è dietro e da chi è stato finanziato. Oltretutto vorrei dire un'altra cosa che nessuna sa: la troupe del film non è stata pagata ed il regista/produttore/scrittore/fonico/recensore/ecc/ecc ha un contenzioso legale con queste persone. Questa è l'Italia in cui non conta la meritocrazia, ma contano solo gli sporchi affari e le amicizie importanti. Dopo però non ci lamentiamo se il paese va a rotoli... e se (ma questo è meno grave) i film italiani sono PIETOSI.
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[+] la ciliegina sulla torta.
(di antoniovoto)
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dibbo
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sabato 27 agosto 2011
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terrore
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Quello che scrivi mi fa davvero pensare caro regista. rispondi come un familio di ennio doris, vomitando una quantita di concetti senza tempo/senso da far quasi credere che tu non sia umano . bensi' un bot cinese in preda ai deliri dell'alcool che confeziona discorsi randomici. Addirittura tiriamo in mezzo Freud. Qui non si tratta di stroncare un opera prima o di non capire il tuo "meraviglioso prodotto", qui si parla dei fatti. e i fatti sono CHIARI.
Lei produce un film , il film viene prodotto per essere venduto , e quindi e' destinato a noi consumatori. Noi fruitori dello stesso commentiamo la scarsità del film vendutoci. Per vederlo infatti devo pagare un biglietto , io utilizzatore dell' "opera prima" , mi sento IN OBBLIGO di commentare l'abominio per il quale ho speso del denaro.
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Quello che scrivi mi fa davvero pensare caro regista. rispondi come un familio di ennio doris, vomitando una quantita di concetti senza tempo/senso da far quasi credere che tu non sia umano . bensi' un bot cinese in preda ai deliri dell'alcool che confeziona discorsi randomici. Addirittura tiriamo in mezzo Freud. Qui non si tratta di stroncare un opera prima o di non capire il tuo "meraviglioso prodotto", qui si parla dei fatti. e i fatti sono CHIARI.
Lei produce un film , il film viene prodotto per essere venduto , e quindi e' destinato a noi consumatori. Noi fruitori dello stesso commentiamo la scarsità del film vendutoci. Per vederlo infatti devo pagare un biglietto , io utilizzatore dell' "opera prima" , mi sento IN OBBLIGO di commentare l'abominio per il quale ho speso del denaro.
Essendo io il cliente , ovvero colui che le da il denaro , dovrebbe tener ben conto del mio giudizio e di quello degli altri clienti. In questo caso il giudizio E' PESSIMO. Un film , in quanto tale, si giudica : dal contenuto ( davvero di basso livello e penoso in questo caso) , dalla tecnica ( non ho mai visto una fotografia piu' brutta in vita mia , per non parlare dei primi piani fuori fuoco) , dal livello qualitativo degli attori , e quindi dalla loro bravura nel recitare ( non commento neanche, nessun cambio di timbro vocale , tonalità da sagra della lumaca di volterra , dizione scandalosa), ma la cosa che mi ha imbarazzato di piu' sono stati sicuramente gli EFFETTI SONORI PUGILATO SCAZZOTTATA alla bud spencer... per carita', non vi sto obbligando a comprare dei campioni audio di qualità eccelsa , ma santo dio almeno spendete 14 euro per un sample decente di un pugno, e non quelli del 1981 riciclati da "bana joe".
Non c'e nessuna idea dietro questo "qualcosa", sono scene senza senso , buttate li alla rinfusa. c'e un sentore di feticismo del muscolo che non comprendo , sembra a tratti l'introduzione ad un film soft-gay per adulti prodotto in albania.
E' terrificante nella sua interezza , e spero , che se ci siano stati dei finanziamenti pubblici , venga al piu presto aperta un inchiesta per capire i rapporti che ci sono tra chi ha autorizzato il finanziamento e chi ha prodotto il film.
E' come se nel 2011 si investisse nel cavallo invece che nell'automobile per il trasporto urbano. un no sense terrificante.
la prego di evitare di commentare ulteriolmente per risparmiarsi penosi scritti , e sopratutto per mantenere una goccia di dignita'.
La smetta di assegnarsi 5 stelle , non puo' votare il suo prodotto , e' come se hitler votasse da solo il suo operato , comprende la faziosita' stessa dell' atto.
distinti saluti
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mara65
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lunedì 1 agosto 2011
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orribile
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Che tristezza vedere spesi dei soldi (pubblici o no, sono sempre buttati via) per un film pieno di errori. Ma il regista ha un minimo di consapevolezza di come si gira un film?Oppure crede che basta far recitare degli pseudo attori e riprenderli con la telecamera? I miei filmini delle vacanze sono meno amatoriali.
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sebastianosandro
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lunedì 18 luglio 2011
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soldi... soldi... soldi... l'armata brancaleone
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Ho sempre dialogato e ascoltato i più giovani ed in modo particolare coloro che nel settore trovano una specializzazione e una professione, se ci sarà una occasione sarò felicissimo di potermi confrontare con te e con quanti come te condividono un pensiero, una opinione e il senso di una professione, innanzitutto devi apprendere ciò che ti viene comunicato attraverso un messaggio diretto e incisivo come ad esempio il film che scriverà una pagina di storia del cinema italo americano e indubbiamente devi guardare le immagini per ciò che rappresentano ovvero ciò che per me è la leggenda, la storia, il racconto, il cameo, la carriera, il senso vero e crudo della vita, un uomo di 72 anni che ha avuto riconoscimenti mondiali, che con ironia si mette in gioco, con i capelli bizzarri dai colori svarianti, dai muscoli ancora preropenti e con la grinta di un uomo di 50 anni, che riesce a tramettere energia da tutti i suoi movimenti, e cosi via con il resto del film, ma cosa importa se il pantaloncino e del 30 o del 60, ma chi se ne frega se lo spagnolo portoricano e di origine controllata brianzola, e cosi via devi capire che se il film lo faccio io a 54 anni non me ne frega nulla della sgrammatica sia verbale che fotografica, non mi interessa la ricostruzione delle scene ma il mio sogno in bianco e nero sporco della vita, la perdita di un padre, la mancanza di una madre, la partenza verso un viaggio infinito, la voglia di essere qualcuno .
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Ho sempre dialogato e ascoltato i più giovani ed in modo particolare coloro che nel settore trovano una specializzazione e una professione, se ci sarà una occasione sarò felicissimo di potermi confrontare con te e con quanti come te condividono un pensiero, una opinione e il senso di una professione, innanzitutto devi apprendere ciò che ti viene comunicato attraverso un messaggio diretto e incisivo come ad esempio il film che scriverà una pagina di storia del cinema italo americano e indubbiamente devi guardare le immagini per ciò che rappresentano ovvero ciò che per me è la leggenda, la storia, il racconto, il cameo, la carriera, il senso vero e crudo della vita, un uomo di 72 anni che ha avuto riconoscimenti mondiali, che con ironia si mette in gioco, con i capelli bizzarri dai colori svarianti, dai muscoli ancora preropenti e con la grinta di un uomo di 50 anni, che riesce a tramettere energia da tutti i suoi movimenti, e cosi via con il resto del film, ma cosa importa se il pantaloncino e del 30 o del 60, ma chi se ne frega se lo spagnolo portoricano e di origine controllata brianzola, e cosi via devi capire che se il film lo faccio io a 54 anni non me ne frega nulla della sgrammatica sia verbale che fotografica, non mi interessa la ricostruzione delle scene ma il mio sogno in bianco e nero sporco della vita, la perdita di un padre, la mancanza di una madre, la partenza verso un viaggio infinito, la voglia di essere qualcuno ... ma anche e soprattutto l'essenza di una storia di simboli il legno, il dialogo, la raccolta dei fondi, la parodia della mia vita i soldi... i soldi... i soldi e sempre solo i soldi... ho lavorato da oltre 35 anni in un mestiere che si è sempre deriso da solo ho seguito Pasolini, quando ero piccolo con incoscienza, ma poi grazie a Nando Orfei il patacca di Amarcord ho seguito il Maestro Fellini, e poi tanti film con Moira Orfei, Profumo di donna, Vacanze di Natale, natale in India e tanti ancora con Franco Franchi, Maurizio Arena, Maurizio Merli, Gasparri, Momo, e tanti tanti altri e perchè solo oggi e non prima dopo tanta televsione in qualità soprattutto di autore non ho pensato alla regia, perchè avevo la stessa tua idea il sistema, la logica, il fuoco, la prospettiva, il controcampo, l'obbiettivo e tanto ancora ma poi ... essenza zero... reality zero... sensazioni zero... ebbene ho svoltato pagina ed ecco la storia del mio film se ne parla in Italia, in America, in Giappone, in Brasile...
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[+] non ho capito niente
(di antoniovoto)
[ - ] non ho capito niente
[+] neanch'io
(di epidemic)
[ - ] neanch'io
[+] veramente bello,complimenti
(di jackbeauregard)
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epidemic
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giovedì 14 luglio 2011
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la peggio gioventù...dietro il sipario
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Non giudico mai prima di aver visto un film...ma visto che la città è tappezzata di poster del film (ci sono arrivato dopo che era un film...pensavo fosse una pubblicità di costumi da bagno per uomo).
Ho visto il trailer e sono rimasto a bocca aperta! La recitazione è ai limiti storici. Il tanto acclamato Franco Columbu fa sbellicare dal ridere, il soggetto fa pietà ...poi se si aggiunge che il protagonista non è un attore abbiam fatto tombola.
In questo forum fa piacere che sia presente il regista, il quale però dovrebbe astenersi dal votare il proprio film, e rispondere agli spettatori dando delle spiegazioni.
le domande gliele faccio io
A) visto che si parla di cinema americano perchè non si usano attori invece che body builder
B) perchè si ricorre ai soliti cliché (scazzottate, donne, palestra, rivincita)
C) perchè Franco Columbu (che palesemente non sa recitare)
Non si giudica il film dal trailer ma se tutti sembrano concordi nel ritenerlo un prodotto scadente ci saranno delle valide ragioni.
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Non giudico mai prima di aver visto un film...ma visto che la città è tappezzata di poster del film (ci sono arrivato dopo che era un film...pensavo fosse una pubblicità di costumi da bagno per uomo).
Ho visto il trailer e sono rimasto a bocca aperta! La recitazione è ai limiti storici. Il tanto acclamato Franco Columbu fa sbellicare dal ridere, il soggetto fa pietà ...poi se si aggiunge che il protagonista non è un attore abbiam fatto tombola.
In questo forum fa piacere che sia presente il regista, il quale però dovrebbe astenersi dal votare il proprio film, e rispondere agli spettatori dando delle spiegazioni.
le domande gliele faccio io
A) visto che si parla di cinema americano perchè non si usano attori invece che body builder
B) perchè si ricorre ai soliti cliché (scazzottate, donne, palestra, rivincita)
C) perchè Franco Columbu (che palesemente non sa recitare)
Non si giudica il film dal trailer ma se tutti sembrano concordi nel ritenerlo un prodotto scadente ci saranno delle valide ragioni...quindi, fossi il regista, rivaluterei il tutto e mi farei delle domande.
Se l'intento era fare un documentario forse era giusto seguire quella direzione...
Inoltre, non abuserei del termine realismo,
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[+] la pensano tutti come te.
(di antoniovoto)
[ - ] la pensano tutti come te.
[+] che schifezza!
(di riccardo76)
[ - ] che schifezza!
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sebastianosandro
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mercoledì 13 luglio 2011
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si puo' uccidere una idea ?
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SI PUO’ UCCIDERE COSI’ UN’IDEA ?!?
Negli ultimi tempi vedendo le recensioni e le critiche che appaiono nei siti online e sulle pagine di alcuni quotidiani nonché tv e radio, appaiono curiosamente come una valanga di fango che sia stata gettata sull’opera “prima” del regista Sandro Ravagnani il film Dreamland.
Forse qualcuno si aspettava di vedere un “action movie” o una commediola all’italiana a lieto fine o un cosiddetto film “panettone” o l’apologia noiosa di uno sport ma non è così!
In effetti “un’opera prima” dove il regista racconta una sorta di parodia della vita dalla sua ottica, Dreamland è un sogno, una consapevole intersecazione tra biografia, sogno, realtà, al di là dei confini spazio-tempo, una costante sequenza di episodi, ognuno di loro metafora di ideali nascosti nell’inconscio collettivo a firma Sigmund Freud.
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SI PUO’ UCCIDERE COSI’ UN’IDEA ?!?
Negli ultimi tempi vedendo le recensioni e le critiche che appaiono nei siti online e sulle pagine di alcuni quotidiani nonché tv e radio, appaiono curiosamente come una valanga di fango che sia stata gettata sull’opera “prima” del regista Sandro Ravagnani il film Dreamland.
Forse qualcuno si aspettava di vedere un “action movie” o una commediola all’italiana a lieto fine o un cosiddetto film “panettone” o l’apologia noiosa di uno sport ma non è così!
In effetti “un’opera prima” dove il regista racconta una sorta di parodia della vita dalla sua ottica, Dreamland è un sogno, una consapevole intersecazione tra biografia, sogno, realtà, al di là dei confini spazio-tempo, una costante sequenza di episodi, ognuno di loro metafora di ideali nascosti nell’inconscio collettivo a firma Sigmund Freud.
Il film può piacere o meno ma sicuramente andrebbe fatto lo sforzo per interpretarlo, è un dovere intellettuale per chi ha l’onere della critica.
Ma tutto questo fervore idealista e giustizialista nei confronti di un film (!!!) risulta decisamente esagerato, concretizzatosi in un fenomeno che sembra far prevalere il sentimento dell’odio piuttosto che di una critica, pur feroce, per uno degli innumerevoli film che escono annualmente al cinema.
E a questo punto, chiunque abbia l’abitudine a ragionare con la propria testa, si pone alcuni interrogativi, della serie: ma è vero che l’intero film sia stato sovvenzionato da soldi pubblici?
Quali sono gli atti e i documenti reali che comprovano queste dazioni di denaro?
E perché tutto questo astio e questo interesse (in negativo!) per un semplice film di un regista indipendente alla sua prima fatica, nemmeno si fosse macchiato di chissà quali nefandezze?
Qualcuno potrebbe anche pensare che forse questo ometto abbia messo “paura” a qualcuno molto forte ed organizzato che avrebbe potuto creare una campagna diffamatoria, considerato che Ravagnani dichiara di non aver ricevuto soldi pubblici dallo Stato e che i 30mila euro (20+10) della Regione Puglia devono essere ancora elargiti, tranne 3.840 euro anticipati e spesi sul posto per le maestranze locali e ospitalità …?!?
Tali e tante gravi inesattezze, non possono essere taciute, e pertanto abbiamo conferito incarico al fine della salvaguardia legale dei nostri interessi.
A cura dell’Ufficio stampa della World Business Entertainment
Produttore di Dreamland La Terra dei sogni
3487375329 3397353222
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[+] ita
(di michele.zarbo)
[ - ] ita
[+] semplicemente è un brutto film
(di antoniovoto)
[ - ] semplicemente è un brutto film
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