ken il guerriero
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venerdì 24 giugno 2011
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molti mi chiedono come ho costruito il personaggio
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"Dreamland" è un’idea, un progetto, una passione, nata da un’accurata selezione di sentimenti, con l’intenzione principale di poter trasmettere tanti valori positivi che a volte solo con i film si può fare, utilizzando un linguaggio universale capace di arrivare ai cuori di tutte le età, che è quello della volontà di non arrendersi mai, perché la vita è una cosa meravigliosa ed unica, da zero a cento anni.
"Dreamland", un film per tutti, le cui tematiche si rivolgono ad un pubblico generalizzato; risulta piacevole e incalzante offrendosi come una favola moderna adatta a bambini, anziani e adulti perché in fondo non c’è età per la terra dei sogni!
Allo stesso tempo la presenza di Franco Columbu e location come la Gleason’s Gym in Brooklyn (pietra miliare del genere fondato sul pugilato), permettono di rivolgersi al pubblico degli appassionati di questo sport.
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"Dreamland" è un’idea, un progetto, una passione, nata da un’accurata selezione di sentimenti, con l’intenzione principale di poter trasmettere tanti valori positivi che a volte solo con i film si può fare, utilizzando un linguaggio universale capace di arrivare ai cuori di tutte le età, che è quello della volontà di non arrendersi mai, perché la vita è una cosa meravigliosa ed unica, da zero a cento anni.
"Dreamland", un film per tutti, le cui tematiche si rivolgono ad un pubblico generalizzato; risulta piacevole e incalzante offrendosi come una favola moderna adatta a bambini, anziani e adulti perché in fondo non c’è età per la terra dei sogni!
Allo stesso tempo la presenza di Franco Columbu e location come la Gleason’s Gym in Brooklyn (pietra miliare del genere fondato sul pugilato), permettono di rivolgersi al pubblico degli appassionati di questo sport. Nel contempo, valorizzando i prodotti culinari, le bellezze paesaggistiche dell’America e soprattutto italiane, il film ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dei Beni Culturali e dagli Istituti Italiani di Cultura negli Stati Uniti.
Quali valori ho cercato di attribuirgli?
Quali sono le domande che il personaggio deve porsi per calarsi nel personaggio?
Ecco qui di seguito… come Ivano de Cristofaro entrando ne suo ruolo di James mi ha risposto a sua volta interrogandosi e trasformandosi in James De Cristofaro.
Ogni tanto mi chiedo chi sono? Da dove vengo? Chi sono devo ancora scoprirlo, da dove vengo ho dei vaghi ricordi, so solo che il mio spirito è rimasto tra il mare e le montagne, tra l'odore di terra e sabbia. La rabbia che c'è in me, mi sta distruggendo, so che la mia strada prima o poi mi porterà ad incontrare il mio vero essere. Ma per ora lotto, e cerco di sopravvivere, spero solo di non perdermi tra una birra e una scazzottata. Spero che presto io possa riabbracciare la mia storia. Gioco con la mia vita, ma so che la vita non è solo questo. Forse Dio c'e' l'ha con me, forse sono io che ce l'ho con me stesso. La verità la saprò solo vivendo giorno dopo giorno. Ora sono solo, ancora più solo. Devo lottare ancora di più, devo dimostrare che non ho bisogno di nessuno. Non so se ce la farò, ma non ho scelta. Tutti gli uomini hanno un dono, io non so quale sia il mio. Ma devo scoprirlo.
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[+] la mia domanda.
(di michele.zarbo)
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sebastianosandro
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mercoledì 22 giugno 2011
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ivano de cristofaro nella corte di arnold
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Ivano De Cristofaro. L'affascinante protagonista di "Dreamland - La terra dei sogni" parla del suo rapporto con Arnold Schwarzenegger e dichiara "Effettivamente io non ho ancora girato film direttamente con Arnold, visto che lui ricopriva ancora la carica di Governatore della California – confessa Ivano De Cristofaro al settimanale Star - ma conto di far parte del prossimo cast di Terminator 5 però ti posso dire che mi ha insegnato come muovermi in alcune scene del film
Dreamland, fino a mettermi a disposizione una sua Harley Davidson".
Ivano De cristofaro si è allenato nella palestra più famosa di New York – che dal 1937 ha prodotto 132 campioni del mondo di pugilato – saranno girate alcune scene del film ‘Dreamland 2 il giorno dopo’.
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Ivano De Cristofaro. L'affascinante protagonista di "Dreamland - La terra dei sogni" parla del suo rapporto con Arnold Schwarzenegger e dichiara "Effettivamente io non ho ancora girato film direttamente con Arnold, visto che lui ricopriva ancora la carica di Governatore della California – confessa Ivano De Cristofaro al settimanale Star - ma conto di far parte del prossimo cast di Terminator 5 però ti posso dire che mi ha insegnato come muovermi in alcune scene del film
Dreamland, fino a mettermi a disposizione una sua Harley Davidson".
Ivano De cristofaro si è allenato nella palestra più famosa di New York – che dal 1937 ha prodotto 132 campioni del mondo di pugilato – saranno girate alcune scene del film ‘Dreamland 2 il giorno dopo’. iI protagonisti: l’attore Ivano De Cristofaro e il mito del bodybuilding Franco Columbu. Ivano De Cristofaro dichiara “Speriamo di coinvolgere nel nostro progetto anche Arnold Schwarzenegger...”
Nella palestra a ridosso del ponte di Brooklyn abbiamo trovato l’ambiente ideale per realizzare le sequenze pugilistiche del film ‘Dreamland’. A settembre torneremo a New York e ci fermeremo almeno una settimana. Il protagonista del lungometraggio Ivano De Cristofaro si allenerà con uno dei formidabili trainer della Gleason’s Gym, che dal 1937 ha prodotto ben 132 campioni del mondo di boxe. Speriamo di convincere Hector Roca, che ha allenato Hilary Swank per ‘Million Dollar Baby’. Quando la Swank ha ricevuto il Golden Globe, ha ringraziato Hector in mondovisione trasformandolo in una celebrità. In questo momento, la popolarità di Hector Roca è seconda solo a quella del mitico Angelo Dundee (l’allenatore di Muhammad Ali). Con il materiale registrato per lo special televisivo, che manderemo in onda su Play Tv, abbiamo montato un trailer di un minuto per annunciare la prossima uscita di ‘Dreamland’. Ai miei soci americani il trailer è piaciuto moltissimo e ne vogliono produrre una versione più lunga per il loro mercato”.
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(di cinecinema)
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domenica 19 giugno 2011
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estemporanea di un campione della little italy
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Dreamland riprende oltre 30 anni dopo una parte delle emozioni e delle sensazioni più forti per un atleta, ricustruendo in modo minuzioso alcuni istanti della sua vita atraverso la normalità e il suo essere continuamente in gioco con se stesso e nella volonta di un confronto severo con il proprio corpo, un vero e proprio omaggio ad uno dei protagonisti più eccellenti, Franco Columbu unico Italiano a vincere Mister Olympia per ben due volte.
Uomo d'Acciaio non è altro che un documentario sul mondo del Body Building, anzi il miglior documentario che sia mai stato girato.
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Dreamland riprende oltre 30 anni dopo una parte delle emozioni e delle sensazioni più forti per un atleta, ricustruendo in modo minuzioso alcuni istanti della sua vita atraverso la normalità e il suo essere continuamente in gioco con se stesso e nella volonta di un confronto severo con il proprio corpo, un vero e proprio omaggio ad uno dei protagonisti più eccellenti, Franco Columbu unico Italiano a vincere Mister Olympia per ben due volte.
Uomo d'Acciaio non è altro che un documentario sul mondo del Body Building, anzi il miglior documentario che sia mai stato girato. I vari campioni come Franco Columbu, Lou Ferrigno, Mike Katz e tanti altri vengono spiati dal regista George Butler, (un vero mago in questo, la sua vera professione è fare foto) dietro le quinte delle gare e degli allenamenti. Il film racconta le 4 differenti storie di Franco Columbu, un povero ragazzo sardo che va in America in cerca di fortuna. Mike Katz, che da ragazzo veniva umiliato e non sempre compreso. Lou Ferrigno, psicologicamente molto fragile, qui alle sue prime esperienze e allenato dal padre Matty, per poi arrivare ad Arnold Schwarzenegger al top della forma reduce da 5 successi consecutivi nel Mr. Olympia. Testa a testa in finale tra i due amiconi Arnold e Franco, ma tutti già sappiamo come andrà a finire. Tutto il mondo del body building è racchiuso in questo documentario da non perdere per gli amanti di questo sport.
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sabato 18 giugno 2011
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sandro ravagnani è un regista d'autore ?
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“Come suol dirsi, ogni scarrafone è bello per la sua mamma!”
Detto questo, è bene che qualcuno provi a vedere la trave che ha nell’occhio piuttosto che il moscerino nell’occhio altrui, ovvero sarebbe opportuno fare uno sforzo in più per vedere cosa c’è sotto il vestito invece di soffermarsi solamente sul fatto che il vestito sia stirato col ferro da stiro classico o con quello a getti di vapore.
Ed è proprio questa la sensazione che ho avuto leggendo alcune recensioni sull’opera “prima” del regista Sandro Ravagnani per il film Dreamland e che mi spingono a scrivere questa nota.
Ho conosciuto Ravagnani alcuni anni fa, lo reputo un uomo intelligente con “l’aggravante” per questi tempi di essere un sognatore, che annovera nella sua esperienza professionale anni e anni di programmi televisivi come autore, uffici stampa di prestigio, incarichi istituzionali e tanto altro.
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“Come suol dirsi, ogni scarrafone è bello per la sua mamma!”
Detto questo, è bene che qualcuno provi a vedere la trave che ha nell’occhio piuttosto che il moscerino nell’occhio altrui, ovvero sarebbe opportuno fare uno sforzo in più per vedere cosa c’è sotto il vestito invece di soffermarsi solamente sul fatto che il vestito sia stirato col ferro da stiro classico o con quello a getti di vapore.
Ed è proprio questa la sensazione che ho avuto leggendo alcune recensioni sull’opera “prima” del regista Sandro Ravagnani per il film Dreamland e che mi spingono a scrivere questa nota.
Ho conosciuto Ravagnani alcuni anni fa, lo reputo un uomo intelligente con “l’aggravante” per questi tempi di essere un sognatore, che annovera nella sua esperienza professionale anni e anni di programmi televisivi come autore, uffici stampa di prestigio, incarichi istituzionali e tanto altro.
Il film Dreamland – La Terra dei Sogni, è figlio di tutto questo!
Chi si aspettasse di vedere un “action movie” o una commediola all’italiana a lieto fine o un cosiddetto film “panettone” o l’apologia noiosa di uno sport, non vada a vedere Dreamland.
Dreamland è un sogno, una consapevole intersecazione tra biografia, sogno, realtà, al di là dei confini spazio-tempo, una costante sequenza di episodi, ognuno di loro metafora di ideali nascosti nell’inconscio collettivo a firma Sigmund Freud.
Un’opera quasi metafisica, da interpretare:
troppo semplice e superficiale soffermarsi sulle evidenti distonie e sulle sfacciate ma solo apparenti incongruenze, ed è decisamente inesatto paragonarlo ad altri film del passato.
Il film può piacere o no ma sicuramente va fatto lo sforzo per interpretarlo, è un dovere intellettuale per chi ha l’onere della critica.
Didascalico; dissacrante dei concetti legati a certi sport, e volutamente concentrato su una “italianità” che si è persa nel tempo, con l’ispanico che ha l’accento lombardo, simbolo dei tanti personaggi volutamente scelti tra i “non attori” ma che per il regista idealizzano l’Italia multietnica, di quando gli emigranti che andavano a cercare fortuna all’estero, eravamo noi!!!
Il costante, quasi maniacale confronto tra il passato ed il presente; le puntigliose ricostruzioni degli anni”50, la fotografia curata e romantica, la colonna sonora anch’essa come dilatata nel tempo; i “pugni nello stomaco” delle immagini degli USA attuali e quelle “antiche” di elementari quasi rozzi allenamenti di due sportivi dell’epoca; il tutto compresso nella testa di un moderno motociclista benestante che durante un percorso stradale, metafora della vita, rivive le fasi più significative della propria esistenza, trasfigurate e strane come possono apparire, a volte, i ricordi.
Nessuna demagogia ma l’essenza prima degli ideali positivi come non se ne vedono più da tempo, in un crescendo di speranze che in un momento come questo di crisi mondiale non solo economica ma anche di principi, trasmette una semplice e sana voglia di vivere.
Alberto Sala – scrittore, giornalista-pubblicista
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[+] eh?
(di antoniocinematografo)
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(di antoniovoto)
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[+] sole 24 ore
(di michele.zarbo)
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peppole
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mercoledì 15 giugno 2011
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siamo su "scherzi a parte"?
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Il film più insulso e inutile che abbia mai visto. Peccato che tra i voti non ci sia lo zero. Una stella è troppo per Dreamland. Un'offesa all'intelligenza delle persone.
E poi il protagonista è insopportabile. Regia, cast, sceneggiatura da buttare via e tirare la catena
[+] e vergognoso ... essere prevenuti ...
(di sebastianosandro)
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[+] un pò di umiltà ogni tanto sarebbe utile!!!!!
(di lievoli)
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[+] bravo antonio
(di antoniocinematografo)
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[+] rispetti la creatività
(di ken il guerriero)
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(di fornalu)
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[+] pasolini e fellini??
(di mark aronofsky)
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galaantonio
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venerdì 27 maggio 2011
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be finalmente franco ritorna sul set!
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questonuovo attore napoletano ci sa fare e continuerà bene la sua carriera!Poi con un maestro come franco che conosce bene l' ambiente chissa magari anche swarzy so convince dopo quello ceh ha combinato !Viricordate che aveva fatto saltare la valvola...
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(di mark aronofsky)
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sebastianosandro
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giovedì 24 marzo 2011
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”dreamland", un film nel sogno usa made in italy.
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”Dreamland", un film per tutti.Infatti si rivolge ad un pubblico eterogeneo, in quanto per stile ed argomenti, risulta piacevole e incalzante offrendosi come una favola moderna adatta a bambini, anziani e adulti, perché in fondo non c’è età per la “terra dei sogni!” La possibilità di offrire differenti livelli di lettura permette al film di essere apprezzato da un pubblico diversificato oltre che per età anche per abitudini e interessi. Da sottolineare la presenza di alcuni dei grandi nomi dello sport mondiale come ad esempio Franco Columbu e di altri campioni e anche di luoghi come la Gleason’s Gym a Brooklyn, simboli e pietre miliari del genere fondato sul pugilato, permettono di rivolgersi al pubblico degli appassionati di questo sport ed in genere a tutti gli sportivi.
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”Dreamland", un film per tutti.Infatti si rivolge ad un pubblico eterogeneo, in quanto per stile ed argomenti, risulta piacevole e incalzante offrendosi come una favola moderna adatta a bambini, anziani e adulti, perché in fondo non c’è età per la “terra dei sogni!” La possibilità di offrire differenti livelli di lettura permette al film di essere apprezzato da un pubblico diversificato oltre che per età anche per abitudini e interessi. Da sottolineare la presenza di alcuni dei grandi nomi dello sport mondiale come ad esempio Franco Columbu e di altri campioni e anche di luoghi come la Gleason’s Gym a Brooklyn, simboli e pietre miliari del genere fondato sul pugilato, permettono di rivolgersi al pubblico degli appassionati di questo sport ed in genere a tutti gli sportivi.
NOTA DEL REGISTA E PRODUTTORE
Sebastiano Sandro Ravagnani
"Dreamland" è un’idea, un progetto, una passione,
In primo luogo lo sport, visto come mezzo educativo e prodromico ad un futuro migliore, che esalta le doti fisiche ma in particolar modo quelle morali e di principio, che fornisce le regole per affrontare la vita correttamente, che abitua al sacrificio e che presenta le sconfitte solo come esperienze negative dalle quali trarre l’insegnamento per migliorare ed andare avanti.Quindi, non solo come esibizione degli atleti (siano essi pugili, come in Dreamland) ma soprattutto come sacrificio per una lunga preparazione fisica e psicologica e la rivalutazione dello spirito di amicizia e di riconoscenza, scevro da contenuti di prepotenza e violenza gratuite.
È proprio attraverso lo sport che permette lo sfogo delle pulsioni negative in un quartiere dominato dalle bande, In secondo luogo l’emigrazione.
Uno dei fenomeni che ha caratterizzato la storia italiana e ha lasciato l’impronta in tutti gli Usa attraverso
la nascita dei quartieri denominati Little Italy.
Oggi suggestivi vicoli folkloristici, ieri luoghi della malavita e della disperazione di chi, giunto in un paese straniero per far fortuna, doveva assoggettarsi alle leggi delle gangs per riuscire a sopravvivere. In terzo luogo lo scontro generazionale e il rapporto padre figlio.
Splendide le scene con la promessa emergente Ivano De Cristofaro e Franco Columbu, nelle quali il rapporto tra i due diventa vivido e carico di promesse per l’intera comunità.
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[+] gentile sandro
(di slash89)
[ - ] gentile sandro
[+] dreamland uscira al cinema l'8 luglio
(di sebastianosandro)
[ - ] dreamland uscira al cinema l'8 luglio
[+] dreamland uscira al cinema l'8 luglio
(di sebastianosandro)
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sebastianosandro
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sabato 19 giugno 2010
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dreamland
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DREAMLAND: Un viaggio attraverso la fantasia nel paese dei sogni con Franco Columbu, Ivano De Cristofaro, Katia Ricciarelli, e altri attori per la regia di Sebastiano Sandro Ravagnani.
Che cosa è Dreamland?
Dreamland è un’idea, un progetto, una passione, nata da un’accurata e premurosa selezione di sentimenti, con l’intenzione principale di poter trasmettere tanti valori positivi che a volte solo con i film si può fare, utilizzando un linguaggio universale capace di arrivare ai cuori di tutte le età, che è quello della volontà di non arrendersi mai, perché la vita è una cosa meravigliosa ed unica, da zero a cento anni. Non a caso la scelta dei protagonisti (Ivano De Cristofaro e Franco Columbu) non sono casuali, la loro vita è la dimostrazione che quando si vuole veramente una cosa anche se impossibile, lottando la si può ottenere.
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DREAMLAND: Un viaggio attraverso la fantasia nel paese dei sogni con Franco Columbu, Ivano De Cristofaro, Katia Ricciarelli, e altri attori per la regia di Sebastiano Sandro Ravagnani.
Che cosa è Dreamland?
Dreamland è un’idea, un progetto, una passione, nata da un’accurata e premurosa selezione di sentimenti, con l’intenzione principale di poter trasmettere tanti valori positivi che a volte solo con i film si può fare, utilizzando un linguaggio universale capace di arrivare ai cuori di tutte le età, che è quello della volontà di non arrendersi mai, perché la vita è una cosa meravigliosa ed unica, da zero a cento anni. Non a caso la scelta dei protagonisti (Ivano De Cristofaro e Franco Columbu) non sono casuali, la loro vita è la dimostrazione che quando si vuole veramente una cosa anche se impossibile, lottando la si può ottenere.
Opera prima del giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani e dell’attore Ivano De Cristofaro che grazie ad una fortificata e vasta esperienza nel mondo dei sogni e per eccellenza il mondo di Walt Disney.
La scommessa come produttore e come regista da parte di Sandro e da parte di Ivano in qualità di attore, nasce dal desiderio di portare i propri valori al di là del piccolo schermo con cui Sandro e Ivano hanno collaborato e collaborano tutt’ora.
Il cinema italiano a volte soffre il dualismo tra qualità e botteghino contrapponendo film impegnati ai così detti cine panettoni.
Dreamland vuole superare questo divario e attraverso la collaborazione con la Columbu production offrire una coproduzione italo americana in grado di far emozionare, sognare e riflettere unendo azione e tematiche importanti come i difficili rapporti tra le varie generazioni ad esempio tra genitori e figli.
Quali sono i suoi valori?
Il film vuole offrire una favola moderna in cui i personaggi incantano per i loro trascorsi e la loro umanità. lotte e corse in moto si scontrano e si intersecano lasciando emergere la storia della Little Italy di Milwaukee (in parte reale e in parte sapientemente ricostruita) con le sue vicende e le sue rivalità. Il film diventa così un caleidoscopio di emozioni e tematiche importanti ambientate nel Wisconsin del 1970 ma così reali da poter rappresentare le generazioni di ieri così come quelle di oggi in tutto il mondo.
Alcuni argomenti affrontati possono essere definiti come i valori dominanti del film,
in primo luogo lo sport che non è solo l’esibizione finale degli atleti (siano essi pugili, come in Dreamland o altro) ma soprattutto lunga preparazione fisica e psicologica.
E’ proprio attraverso lo sport che permette lo sfogo delle pulsioni negative in un quartiere dominato dalle bande che è possibile ripristinare l’ordine sociale.
In secondo luogo l’emigrazione. Uno dei fenomeni che ha caratterizzato la storia italiana e ha lasciato l’impronta in tutti gli Usa attraverso la nascita dei quartieri denominati Little Italy. Oggi suggestivi vicoli folkloristici, ieri luoghi della malavita e della disperazione di chi giunto in un paese straniero per far fortuna doveva assoggettarsi alle leggi delle gang per riuscire a sopravvivere.
In terzo luogo lo scontro generazionale e il rapporto padre figlio. Splendide le scene con la promessa Ivano De Cristofaro e Franco Columbu in cui il rapporto tra i due diventa vivido e carico di promesse per l’intera comunità.
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sabato 19 giugno 2010
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dreamland la terra dei sogni
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DREAMLAND: Un viaggio attraverso la fantasia nel paese dei sogni con Franco Columbu, Ivano De Cristofaro, Katia Ricciarelli, e altri attori per la regia di Sebastiano Sandro Ravagnani.
Che cosa è Dreamland?
Dreamland è un’idea, un progetto, una passione, nata da un’accurata e premurosa selezione di sentimenti, con l’intenzione principale di poter trasmettere tanti valori positivi che a volte solo con i film si può fare, utilizzando un linguaggio universale capace di arrivare ai cuori di tutte le età, che è quello della volontà di non arrendersi mai, perché la vita è una cosa meravigliosa ed unica, da zero a cento anni.
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DREAMLAND: Un viaggio attraverso la fantasia nel paese dei sogni con Franco Columbu, Ivano De Cristofaro, Katia Ricciarelli, e altri attori per la regia di Sebastiano Sandro Ravagnani.
Che cosa è Dreamland?
Dreamland è un’idea, un progetto, una passione, nata da un’accurata e premurosa selezione di sentimenti, con l’intenzione principale di poter trasmettere tanti valori positivi che a volte solo con i film si può fare, utilizzando un linguaggio universale capace di arrivare ai cuori di tutte le età, che è quello della volontà di non arrendersi mai, perché la vita è una cosa meravigliosa ed unica, da zero a cento anni. Non a caso la scelta dei protagonisti (Ivano De Cristofaro e Franco Columbu) non sono casuali, la loro vita è la dimostrazione che quando si vuole veramente una cosa anche se impossibile, lottando la si può ottenere.
Opera prima del giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani e dell’attore Ivano De Cristofaro che grazie ad una fortificata e vasta esperienza nel mondo dei sogni e per eccellenza il mondo di Walt Disney.
La scommessa come produttore e come regista da parte di Sandro e da parte di Ivano in qualità di attore, nasce dal desiderio di portare i propri valori al di là del piccolo schermo con cui Sandro e Ivano hanno collaborato e collaborano tutt’ora.
Il cinema italiano a volte soffre il dualismo tra qualità e botteghino contrapponendo film impegnati ai così detti cine panettoni.
Dreamland vuole superare questo divario e attraverso la collaborazione con la Columbu production offrire una coproduzione italo americana in grado di far emozionare, sognare e riflettere unendo azione e tematiche importanti come i difficili rapporti tra le varie generazioni ad esempio tra genitori e figli.
Quali sono i suoi valori?
Il film vuole offrire una favola moderna in cui i personaggi incantano per i loro trascorsi e la loro umanità. lotte e corse in moto si scontrano e si intersecano lasciando emergere la storia della Little Italy di Milwaukee (in parte reale e in parte sapientemente ricostruita) con le sue vicende e le sue rivalità. Il film diventa così un caleidoscopio di emozioni e tematiche importanti ambientate nel Wisconsin del 1970 ma così reali da poter rappresentare le generazioni di ieri così come quelle di oggi in tutto il mondo.
Alcuni argomenti affrontati possono essere definiti come i valori dominanti del film,
in primo luogo lo sport che non è solo l’esibizione finale degli atleti (siano essi pugili, come in Dreamland o altro) ma soprattutto lunga preparazione fisica e psicologica.
E’ proprio attraverso lo sport che permette lo sfogo delle pulsioni negative in un quartiere dominato dalle bande che è possibile ripristinare l’ordine sociale.
In secondo luogo l’emigrazione. Uno dei fenomeni che ha caratterizzato la storia italiana e ha lasciato l’impronta in tutti gli Usa attraverso la nascita dei quartieri denominati Little Italy. Oggi suggestivi vicoli folkloristici, ieri luoghi della malavita e della disperazione di chi giunto in un paese straniero per far fortuna doveva assoggettarsi alle leggi delle gang per riuscire a sopravvivere.
In terzo luogo lo scontro generazionale e il rapporto padre figlio. Splendide le scene con la promessa Ivano De Cristofaro e Franco Columbu in cui il rapporto tra i due diventa vivido e carico di promesse per l’intera comunità.
A chi si rivolge?
Dreamland, un film per tutti, si rivolge ad un pubblico generico in quanto per stile e tematiche risulta piacevole e incalzante offrendosi come una favola moderna adatta a bambini, anziani e adulti perché in fondo non c’è età per la terra dei sogni!
La possibilità di offrire differenti livelli di lettura permette al film di essere apprezzato da un pubblico diversificato oltre che per età anche per abitudini e interessi.
Allo stesso tempo la presenza di alcuni nomi come Franco Columbu, alcuni luoghi come la Gleason’s Gym in Brooklyn, pietre miliari del genere fondato sul pugilato permettono di rivolgersi al pubblico degli appassionati di questo sport e non solo che possiamo definire anche un target più di nicchia.
Dreamland, è un film in cui vengono valorizzati numerosi aspetti non solo umani ma anche di beni come le auto, le moto, l’abbigliamento, i prodotti culinari, le bellezze paesaggistiche dell’America e dell’Italia
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(di andrea levorato)
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