sabri92
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martedì 19 novembre 2019
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buon film
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Una commedia divertente, in qualche istante spassosa, il cui tema dominante e l'amicizia fra due persone di sesso maschile. Un rapporto molto forte, incentrato sulla reciproca fiducia, sulla sincerità, sulla spontaneità, sul disinteresse. La coppia Paul Rudd e Jason Segel, nei ruoli, rispettivamente, di Peter Kraven e Sydney Fife, ben diretta da John Hamburg, appare abbastanza affiatata e mai tende a scivolare in dialoghi sciocchi o addirittura demenziali. Da apprezzare anche le interpretazioni dei cosiddetti comprimari, con menzione particolare per Rashida Jones, nella parte di Zooey Rice, la fidanzata di Peter, Simpatico anche l'erculeo Lou Ferrigno nel ruolo di se stesso.
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Una commedia divertente, in qualche istante spassosa, il cui tema dominante e l'amicizia fra due persone di sesso maschile. Un rapporto molto forte, incentrato sulla reciproca fiducia, sulla sincerità, sulla spontaneità, sul disinteresse. La coppia Paul Rudd e Jason Segel, nei ruoli, rispettivamente, di Peter Kraven e Sydney Fife, ben diretta da John Hamburg, appare abbastanza affiatata e mai tende a scivolare in dialoghi sciocchi o addirittura demenziali. Da apprezzare anche le interpretazioni dei cosiddetti comprimari, con menzione particolare per Rashida Jones, nella parte di Zooey Rice, la fidanzata di Peter, Simpatico anche l'erculeo Lou Ferrigno nel ruolo di se stesso. Ancora, non va sottovalutato l'importante messaggio, riguardante il matrimonio, contenuto nel film. Le nozze, appunto, costituiscono un passo da non compiere con leggerezza, ma con estrema consapevolezza. Le discussioni, in una coppia, non possono certo mancare, ma i relativi toni devono essere civili, senza necessità di alzare la voce o, peggio, utilizzare le maniere forti. Da censurare, invece, alcune volgarità, più o meno esplicite, che fanno decadere un po' la qualità della pellicola, diminuendone la valutazione complessiva. Quest'ultima, nel complesso, è intorno al 7 su 10.
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vitosay
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martedì 10 aprile 2012
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amicizia prêt-à-porter
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Una commedia che si lascia guardare, che incuriosisce, lineare, con i tempi giusti. Ma tutto finisce qui perchè la sceneggiatura sembra iniziare con il compitino della carenza di veri amici, uomini, dello sposo alle soglie del matrimonio. Ed il compitino viene svolto nel peggiore dei modi : durante tutto il film si avverte questa continua ' forzatura ' di questo svolgimento , ed una parola nobile come 'amicizia' (maschile ma anche femminile) viene solamente sporcata da volgarità demenziali. Non saprei a cosa pensare se mi venisse chiesto di parlare della 'sensibilità' che la commedia mette in scena: sicuramente non al finale.
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Una commedia che si lascia guardare, che incuriosisce, lineare, con i tempi giusti. Ma tutto finisce qui perchè la sceneggiatura sembra iniziare con il compitino della carenza di veri amici, uomini, dello sposo alle soglie del matrimonio. Ed il compitino viene svolto nel peggiore dei modi : durante tutto il film si avverte questa continua ' forzatura ' di questo svolgimento , ed una parola nobile come 'amicizia' (maschile ma anche femminile) viene solamente sporcata da volgarità demenziali. Non saprei a cosa pensare se mi venisse chiesto di parlare della 'sensibilità' che la commedia mette in scena: sicuramente non al finale. Da inserire nel filone delle commediole volgari e demenziali.
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