Wind Chill

Wind Chill narra la storia di un ragazzo ed una ragazza che pur non conoscendosi decidono, per varie ragioni, di tornare insieme verso casa. Dopo aver avuto un incidente sulla route 606, entrano in contatto con strane presenze dall'aldilà. Fra i ragazzi e i presunti fantasmi solo il rottame della macchina. I due, infatti, vi si rifugiano per passare la notte aspettando l'alba ed i soccorsi. I ragazzi impareranno a conoscersi per quello che sono e sarà proprio questo che, forse, li salverà. La sceneggiatura è buona. La fotografia è "ghiacciata", dominata dal blu scuro e dal nero. I visi dei protagonisti, spesso, non sono completamente illuminati. Lo spettatore, nelle sequenze che seguono l'incidente, ha sempre la sensazione di non vedere chiaramente quello che sta accadendo. Proprio come accade ai protagonisti che attraverso i vetri ghiacciati del rottame non riescono a capire quello che succede realmente. La regia ed il montaggio hanno un ritmo lento. Viene esaltata così la sensazione di disagio dei protagonisti, costretti a passare una lunga notte di tensione e paura che non sembra terminare mai. Il trucco e gli effetti speciali non si distinguono dalla massa, ma, per fortuna, sono usati davvero poco. Non ci sono infatti scene altamente spettacolari, ne eccessivamente "splatter". Il cast inoltre non si impegna certo, in performance estremamente ricercate. L'interpretazione, così, risulta essere piuttosto banale. In conclusione potremmo dire che "Wind Chill" è un buon film. Un horror pacato, quasi realistico, che, attraverso la solita storia di fantasmi, parla del nostro mondo. Di come siamo indifesi, nonostante le nostre tecnologie e le nostre certezze. Di come saremmo spacciati senza la fiducia nel prossimo. Voto: 7