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Fiction televisiva dedicata ad uno dei cantautori più stravaganti e anticonformisti della storia della musica italiana: Rino Gaetano. Il film per la tv parte dai primi scontri di Rino con il padre, che lo vorrebbe un comunissimo impiegato delle poste, diffidando della carriera di musicista. Ma la caparbietà di Rino ed alcune amicizie "nel campo" della musica, gli consentono di farsi conoscere sempre più, partendo da un'esibizione in un localino romano di "I love you Marianna" utilizzando delle prostitute come coriste, all'incisione con tanto di video, di "Ma il cielo è sempre più blu", passando per la crisi artistica che lo porterà ad andare in Sicilia, al contrasto con la casa discografica RCA; ancora, l'esibizione a Sanremo con "Aida" e l'esclusione da "Canzonissima". Le critiche infine, tra chi lo vorrebbe un cantautore politicamente impegnato (erano i fermentati anni '70) e chi lo vorrebbe un cantautore che parla d'amore. Ma egli non amava far parte di una categoria, stando a metà tra l'impegno e il "no sense"
Non mancano riferimenti agli amori tormentati, e l'eterno contendersi tra Chiara ed Irene, finendo per perdere irrediabilmente entrambi. Come il successo porterà a perdere i suoi amici, ritrovando, nel momento del bisogno, la persona con la quale ha litigato di più: il padre.
Poi il tragico epilogo...
Fiction riuscita insomma, sebbene la sorella di Rino non l'abbia apprezzata, perchè a suo dire dipingerebbe Rino come un alcolizzato. Molto bravo (anche per lei) Claudio Santamaria, soprattutto nell'interpretare Rino con tanto di imitazione della voce.
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