Premettendo che sono da sempre una appassionata dei film indipendenti, rivedendo questo film indipendente australiano mi sono riconfermata nel credere fermamente che sono questo tipo di film che valorizzano il vero cinema. Film poco ricercati e poco conosciuti al grande pubblico, film che non verranno distrubuiti dalle grosse case cinematografiche ma che comunque si faranno conoscere dagli appassionati. Io, il film Candy (titolo originale) non lo conoscevo, ma quando l'ho scoperto poco dopo la sua uscita l'ho subito saputo accogliere ed apprezzare.
La storia australiana, tratta da un libro di discreto successo, segue il percorso tra amore e autodistruzione di una giovane coppia: Candy e Dan. Entrambi si amano alla massima potenza e si completano tra loro. Questa relazione rappresenta una sorta di paradiso. Insieme si sentono forti e indistruttibili. Nostante pero' il forte legame che li unisce, i due sono uniti anche da una catastrofica dipendenza: la droga. La droga rappresenta l'inferno nel quale si ritroveranno, le scelte che ne conseguono e tutti i drammatici risvolti che ne derivano. Perche' tra il Paradiso e l'Inferno c'e' la vita quotidiana con la quale devono fare i conti Candy e Dan. Loro si sposeranno ma i problemi si faranno sempre piu' crescienti : Dan e' disoccupato, il prezzo della dose continua a salire, Candy all'inizio accetta di prostituirsi ma di seguito ne esce frustrata ed esasperata nel tentativo di smuovere anche Dan. Nel mezzo ci sta anche un professore, nonche amico della coppia che all'inizio e' felice di procurare "la roba" per tutti ma alla fine egli stesso morira'. A quel punto Candy e Dan si renderanno conto di essere entrati in un vortice autodistruttivo e la possibilita' di riscattarsi verra' quando Candy scopre di essere incinta. Allora, senza chiedere alcun aiuto esterno, cercheranno di disintossicarsi, ma il periodo transitorio di astinenza e' insopportabile per Candy : dolori fisici e crampi, impossibilita' di dormire, ansia. Alla fine di questa dura prova, Candy, nonostante chieda l'aiuto dei medici e si rechi in ospedale, perdera' il bambino.
Alla fine di questo shock psico-fisico, i due decideranno di disintossicarsi dalla droga allontanandosi dalla citta e si recheranno in un piccolo ranch in campagna laddove Candy dovrebbe ritrovare la sua vena artistica di pittrice e Dan un lavoro per bene. In realta' si fara sempre piu' intensa la scissione della coppia, culminata da una crisi di nervi proprio di Candy. Alla fine i genitori di lei prenderanno la decisione di mettere la figlia in una rehab e durante il periodo di divisione, anche Dan trovera' finalmente un lavoro onesto e per la prima volta dopo tanto tempo sara anch'esso pulito. In fine, Candy ritrovera' se stessa, e cerchera' di ricongiungersi anche con Dan il quale pero' le fara capire che insieme diventano una forza autodistruttiva e che sarebbe bastato un niente per farli ripiombare nell'inferno della eroina. L'armonia esiste dunque, solo se Candy e Dan si lasciano definitivamente alle spalle l'un l'altra. Quella e' la loro unica chance di salvezza definitiva.
Personalmente, ribadisco, di aver particolarmente apprezato questa pellicola indipendente e poco nota in Italia, che vanta di due strepitose interpretazioni dell'affermato e compianto Heath Ledger che incalza perfettamente il ruolo del tossico Dan; e della emergente Abbie Cornish. Insieme hanno saputo trasportare sullo schermo due faccie della stessa medaglia: l'amore e la tenerezza di una coppia la quale dopo verra' lacerata dalla medesima dipendenza di eroina.
Un film valido, potente e di spessore per ricordarci che la droga e' una mina vagante, una piaga sociale non sottovalutabile le conseguenze della quale possono essere tremendamente catastrofiche. Sicuramente, come film, resta meno incisivo del claustrofobico e vertiginoso "Requiem for a Dream" di Aronofsky, pellicola decisamente piu' cruda e violenta (visivamente parlando) che angoscia lo spettatore.
Valida e convincente anche la sceneggiatura e la regia di un film drammatico che non puo' far a meno di coinvolgere emotivamente lo spettatore; perche' alcune scene fanno seriamente venire i brividi (vedi le sequenze di Candy incinta a combattere contro se stessa e le conseguenze dell'astinenza).
Consigliato.
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