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Oibò, e pensa che hai esattamente descritto (sole, pizza e mafia a parte) le principali ragioni per cui l'ITALIA è conosciuta all'estero: cibo, arte, cultura, moda, design, letteratura, musica ... e cinema!Ma per saperlo bisogna aver mosso qualche passo oltre Chiasso, cosa che evidentemente tu hai fatto solo col pensiero (o in qualche vacanza da diporto).Non sono pochi i films italiani recenti a cui calzerebbe a pennello la tua recensione: pellicole come "Io non ho paura", "Romanzo criminale", "Le conseguenze dell'amore", "La sconosciuta", "Una vita tranquilla","La doppia ora" (di cui è in produzione un remake USA)...C'è solo una significativa differenza rispetto alla Francia: i ben più magri incassi nazionali. E lo sai per quale motivo?Perchè l'Italia è un paese di pecoroni esterofili pronti a genuflettersi di fronte ai buoni lavori che provengono dall'estero (e pure quelli meno buoni) e, nel contempo, a sparare a zero su qualunque cosa, qualunque, venga realizzata sul suolo nazionale.Probabilmente il famigerato SPREAD si spiega anche così...
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marid
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lunedì 14 gennaio 2013
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non hai capito
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So bene per cosa chiamo conosciuti all'estero infatti ho scritto apposta quelle cose. Sai qual è la differenza tra gli altri paesi, tra cui la Francia -dove per la cronaca ho vissuto- e il nostro? Che qui i bei film gli si elogia col chiacchiericcio, là li si tutela concretamente. Non è certo mia invenzione che le cose stiano così. E se non ne sei convinto dai un'occhiata alle classifiche dei botteghini da una parte e fatti un viaggio, dall'altra.
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no_data
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sabato 14 novembre 2015
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arte... cinema...?
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Intanto si dice "film" anche al plurale. Il cinema italiano fa schifo, questo è fuori da ogni dubbio. Quando mi capita di vedere qualche minuto di film italiani mi rendo conto che recitare non è facile, gli attori italiani non ci riescono proprio, sembra assente dal nostro DNA. Ma anche la sceneggiatura e la regia non sembrano fatte per il cervello italico.A proposito dell'arte in generale voglio ricordare che quella per cui l'Italia è conosciuta nel mondo non è arte italiana, è arte fiorentina, milanese, romana... Dopo il 1860, cioè quando è nata l'Italia non ci sono più tracce di arte, a meno che non si voglia chiamare arte quella porcheria prodotta da De Chirico, Guttuso, Fontana e cialtroni vari.
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castelmagno
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domenica 15 ottobre 2017
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ma per favore|
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Ancora con questi luoghi comuni triti e ritriti. Pecoroni esterofili che sparano a zero sul prodotto nazionale.Del resto siamo o no un Paese di missionari che vogliono catechizzare il mondo? Fa parte della nostra storia.Per favore lasciateci guardare e fare ciò che più ci aggrada senza partire lancia in resta.Chiasso è appena fuori dal mio uscio di casa e ti assicuro che è sempre un piacere oltrepassarlo, non certo solo col pensiero.
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