L'alba del giorno dopo

patito del genere catastrofico,Roland Emmerich questa volta porta sul grande schermo un tema di sicuro impatto, quello della mutazione climatica dovuta alla dissennata politica ambientale. Di sicuro grazie agli eccezionali effetti speciali: il panorama spettrale di New York con i suoi grattacieli di ghiaccio e la statua della Libertà a desolata guardia ( omaggio al primo mitico Il pianeta delle scimmie?) e le scene dei tornadi bastano già per i fans del genere ma non mancano le denunce alla politica USA ( immigrazione al contario con il Messico che sulle prime chiude le frontiere, negoziazione del debito con i paesi terzomondisti) e un originale messaggio subliminale: i superstiti rifugiati nella biblioteca comunale di New York bruciano libri per sopravvivere al gelo, ma uno di questi custodisce con zelo la Bibbia di Gutenberg.Che potenza ha la cultura! Per il resto niente di nuovo: un paio di storie d'amore in nuce, un padre supereroe che affronta mille perigli per salvare suo figlio. Buoni il ritmo e avvincente la trama,in parte i protagonisti, senz'altro da vedere per passare un paio d'ore con una belle storia e per riflettere un po' dopo.