May

Opera prima di Lucky McKee, nel 2002 giovane regista americano patito per il genere horror come il personaggio di Adam Stubbs che nel film rappresenta il suo alter ego, interpretato da Jeremy Sisto, che gira corti alla Romero e va a vedere Trauma di Dario Argento al cineclub. Che Argento sia un mito di McKee lo prova un suo successivo film, Il mistero del bosco del 2006, ispirato in modo evidente alla trilogia delle Madri.
Destinato a fare di meglio nella sua carriera, basti citare Red del 2008 con Brian Cox, esattamente venti anni dopo realizza un altro interessante horror psicologico, Old Man, basato sullo stesso tema della solitudine, questa volta specularmente costruito su un personaggio maschile e tuttavia parimenti straniante.
La noia e lo sviluppo prevedibile della trama sono i limiti principali del suo film di esordio, oltre alle scene di macabro esasperato, disturbanti fino al disgusto e alla nausea. La ricchezza di espressioni della protagonista e le emozioni che la sua straordinaria interprete, Angela Bettis, riesce a comunicare, bucando lo schermo, al contrario, sono gli elementi che hanno determinato nel tempo il successo di pubblico e di critica che ha avuto indubbiamente il film.