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L'idea di base: l'adoro. Forse, perché adoravo Dragon trainer e dire che mi piace ancora è una barzelletta, ma questa unione tra chi "odia i draghi" e il drago è sempre stata un'idea meravigliosa. Dà vita a quell'amicizia strana e particolare dove anche chi ha denti affilati e dove regna la pericolosità, può avere il lato buono. Inoltre può dare vita a situazioni comiche. Nei corso di tanti anni, ci sono stati casi simili tipo Shark Tale o Alla ricerca della valle incantata. Ecco che spunta prima tra tutti DragonHeart, un film fantasy, che tolta questa unione, diventa abbastanza ridicolo e tanti cliché. Ma andiamo con ordine.
La trama è intrigante, ma allo stesso tempo è molto banale. Tutto ruota a Re Einon ovvero al Professor Lupin che siccome siamo agli inizi, che forse è un pregio, invece qui sembra un tizio a caso con una faccia sorridente e denti sporgenti. Insomma ridicolo e anche molto brutto. Non ha un motivo logico, o meglio ce l'ha, ma è raccontato male dove lui è malvagio. Forse lo è sempre stato questo re, purtroppo ho ancora molti dubbi a riguardo.
Per quanto riguarda Jack Hall o Cooper Tilson è un personaggio simile a Hiccup, ma almeno è meno imbranato e sagace di affrontare i pericoli senza risultare fastidioso o antipatico.
Invece qui Draco ovvero il drago che era stato doppiato da Gigi o da Bruno Fioretti, rende il drago ancora più simpatico e in grado di affezionarmi. A momenti mi sembrò di vedere Shrek con quei dialoghi da farti sorridere o riflettere. A loro si aggiunge il monaco Gilibert che dovrebbe rappresentare la spalla comica, ma è solo un personaggio non inquadrabile perché lo sembra, ma non più di tanto e diventa bravo a essere un arciere. Poi c'è la classica presunta guerriera che è odiosa e fa una cosa all'inizio ridicola. Gli altri contadini sono solo pazzi. E riescono a essere combattenti nati, ma sono privi di simpatia. Inoltre la trama non procede rimanendo sì intrigante, ma pure poco ritmata causa di non sapere che direzione prendere. Non sa nemmeno saper dosare bene gli ingredienti e alla fine viene fuori un film fatto male con sfondi fintissimi e con difetti già elencati, quasi un'occasione sprecata. Il finale dà messaggi positivi, ma lo considero un po' frettoloso e abbastanza bruttarello. Anche perché si poteva inventare qualcosa dato che siamo in genere fantasy; la magia c'è solo all'inizio, ma per il resto no. E l'idea è stata utilizzata male.
Tre stelle solo perché molte scene ridicole sono divertenti, quella unione e altri dettagli, ma altrimenti questa recensione sarebbe stata da due stelle o da una stella.
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