Carlito's Way

penso ci vogliano parecchie ore di argute riflessioni per descrivere quest'opera.Ma tenterò,grazie a un pò d'intuito e tanta emotività,di sintetizzare il mio commento.Ho visto una decina di volte questo film e ogni volta mi pervade una completa malinconia..la malinconia che già dai primi fotogrammi,scaturisce dagli occhi di benny blanco(gli occhi di un al pacino magistrale,la cui interpretazione "Amletica" andrebbe studiata in ogni scuola di recitazione!),attraverso un incipit che immerge lo spettatore nella tragedia imminente e inarrestabile.A quel punto si viene trascinati dentro la storia,in cui l'uomo tenta inutilmente di sfuggire al suo destino,attraverso il sogno e l'amore..ma la sua stessa natura glielo impedisce..e il fato allora(come nelle tragedie greche)diventa un vero e proprio personaggio,il vero nemico armato solo di clessidra..il tempo che scorre dentro i lunghissimi piani sequenza che portano alla chiusura circolare della tragedia,il punto tragico.Ma a quel punto scopriamo che da quel punto di morte,ricomincia la vita..come in luci della ribalta di Chaplin,abbandoniamo l'uomo morente e ci ritroviamo a danzare con lei..la ballerina innamorata.La vita che trionfa.Come la magia del cinema!