A un anno di distanza da “Re-Animator”, Gordon torna a dirigere un film ispirato a un’opera di H.P. Lovecraft: “From Beyond”. La trama del film è semplice e lineare: due scienziati creano una macchina in grado di stimolare una ghiandola del cervello in grado di procurare un piacere infinito, ma le cose non andranno per il verso giusto, poiché la macchina inghiottirà uno dei due e sarà una costante minaccia per l’altro.
Così come in “Re-Animator”, anche in “From Beyond” la scienza e l’ambizione dell’uomo finiscono per tradire gli intenti razionali da cui sono mossi. La razionalità del dottor Pretorius viene infatti sconfitta dal pensiero più irrazionale che l’uomo può concepire: il piacere. Il dottor Pretorius pervaso da questi sentimenti non è più in grado di reagire razionalmente e si lascia inghiottire dai mostri che vengono generati dalla macchina. Si potrebbe riassumere l’essenza del film col titolo di un famoso dipinto di Francisco Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”. Impotente di fronte a un sentimento tanto forte quale è il piacere, l’uomo viene inghiottito dagli stessi mostri che partorisce la sua mente. L’unico che sembra mantenere salda la propria lucidità è il dottor Crawford, interpretato da Jeffrey Combs, che tenterà, con l’aiuto dell’ l’intraprendente dott.ssa Katherine McMichaels (Barbara Crampton), di distruggere la macchina e insieme ad essa il dottor Pretorius che si è ormai tramutato in un mostro anche lui.
A differenza della sua opera prima, in questo film Gordon abbandona la vena ironica che forse avrebbe giovato alla pellicola, dal momento che gli effetti splatter gommosi e “grezzi”, che si vedono anche in “Re-Animator”, si sposano alla perfezione con scene a volte grottesche e comiche (come ha saputo fare egregiamente Peter Jackson in “Bad Taste” e “Braindead”). Il mostro in cui si trasforma il dott. Pretorius ricalca molto da vicino le mitiche creature del film “La Cosa” di John Carpenter del 1982. Gli effetti speciali tutto sommato sono realizzati egregiamente, specialmente se si pensa che questo è un film degli anni ’80; e come non dimenticare la ghiandola pineale che spunta dalla testa del suo possessore.
La recitazione dei due protagonisti, Combs e Crampton, è credibile. In particolare il personaggio di Combs è molto diverso rispetto a quello di “Re-Animator”: se in quest’ultimo interpreta un personaggio sicuro di sé e arrogante che uccide a sangue freddo, in “From Beyond” interpreta invece un personaggio caparbio nel mantenere la propria razionalità ma al momento stesso molto fragile.
In conclusione, “From Beyond” rappresenta uno dei film migliori di Gordon e del new horror anni ’80 di cui lo stesso Gordon insieme a Yuzna hanno datto inizio.
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