Una donna allo specchio

Dopo il successo de La chiave (1983), la Sandrelli ed il cinema italiano prendono una piega erotica e trasgressiva che condurrà il filone cinematografico di genere erotico a vivere per circa vent'anni. Il cambiamento della Sandrelli è quello di avere il ruolo da protagonista in diverse pellicole erotiche dopo La chiave (1983) come il presente  Una donna allo specchio (1984), i sentimentali VM18 con l'erotismo nascosto ovvero : L'attenzione (1985) e La sposa americana (1986) e l'erotico di Luna con l'esordio di Penelope Cruz  Prosciutto Prosciutto del 1992. In questo film erotico arricchito da una piccola dose di commedia, siamo ad Ivrea nei tre giorni di carnevale dove oltre alle stupende riprese di festa con bellissimi costumi pittoreschi e carnevaleschi, vi si trovano persone che effettuano nelle piazze battaglie di arancia. Tra la i responsabili delle battaglie d'arancie c'è anche Fabio, un uomo che ogni anno partecipa al carnevale d'Ivrea ma non abita nella città, e Manuela (che nn partecipa) una donna brillante di passione che attende una propria vita sessuale e parte ad Ivrea per assistere al carnevale. Una mattina la donna viene colpita da un'arancia da Fabio,il quale dopo aver visto la rabbia della donna dopo l'accaduto le regala una fascia rossa che gli abitanti della città usano durante le battaglie d'arancia. Il giorno dopo Manuela partecipa alla battaglia d'arancie e rincontra Fabio, con il quale al pomeriggio avrà un intenso rapporto sessuale allo specchio  del bagno. A partire dall'amplesso svolto nel bagno la donna e l'uomo inizieranno una sfrenata storia d'amore con un continuo via vai di scene erotiche passionali. Dal pomeriggio fino al dopodomani sera i due faranno l'amore i tutti i posti possibili e immaginabili: nel letto, nella vasca, in un albergo, tra le scale condominiali e perfino tra le betulle. Oltre alle attività erotiche, Fabio e Manuela confesseranno le proprie perversioni e i loro segreti erotici come gli inizi della maturbazione e le inibizioni sessuali dei due amanti. Alla fine i due si lascieranno riprendendo la loro vita normale. Film bellissimo che nasce con un tocco di commedia e cresce con un erotismo confessatorio a sfondo romantico arricchito dalle memorabili e romantiche musiche del grande Gino Paoli (un tempo amante della Sandrelli) tra cui la bellisima canzone diventata di enorme successo grazie a questo film ovvero Una lunga storia d'amore. Pur passando di serie B, è uno dei migliori film di Quaregna dopo Felicità ad oltranza (1982) e Dancing north nel 2000. Bellissimo, memorabile e romantico è un film mai noioso che ha un potenziale erotico sorretto da una splendida e conturbante interpretazione di una Sandrelli più erotica che in La chiave (1983)!!!! Bravo Marzio C. Honorato, bella fotografia e indimenticabile e bellissima l'ambientazione pittoresca e allegra del carnevale d'Ivrea. Storia bellissima. VM18 per le scene dove la Sandrelli è completamente nuda e per lo scandalo di un'erotismo ancora poco diffuso negli anni 80. Vale la pena di guardarlo ed essere entusiasti di comprarlo.  Nel cast anche lo stesso regista Quarengna nel ruolo di Carlo. Indimenticanile. [-]